Dirk Nowitzki ha punito ogni piccolo errore della difesa dei Grizzlies
I Mavs sono a un passo dalla tanto attesa semifinale di Conference contro gli Spurs, e quasi sicuramente ci arriveranno più freschi dei loro futuri avversari, a meno che gli uomini di Fratello non reagiscano in gara 4. Bisogna dire che questi Grizzlies potrebbero ancora allungare la serie, anche se pare che abbiano tutto a loro sfavore. Di fatto in questa partita sembrava tutto il contrario, prima che Nowitzki, a 15 secondi dalla fine, si alzasse per segnare una tripla che spediva la partita all'overtime (colpa anche di un errore quasi incredibile di Atkins pochi secondi dopo, sulla sirena).
La partita era cominciata male per i Mavs, con i Grizzlies aggressivi come non mai e decisi a portare la partita a ritmi più congeniali ai loro interessi. "Sono entrati in campo veramente carichi e decisi a vincere la partita" ammetteva Josh Howard. Però il passare dei minuti pareva sgonfiare i Grizzlies che poco a poco cedevano e dal 23-17 del primo si è passati al 46-38 di fine primo tempo con Dallas in crescita. Tuttavia i Grizzlies parevano sulla buona strada, mantenendo Nowitzki sui 12 punti in due quarti, qualcosa che aveva tutta l'aria di essere un impresa titanica.
Ma l'inerzia si è confermata nel terzo quarto, quando gli uomini di Johnson hanno siglato un 22-15 di parziale nella frazione e si sono avvicinati ad un solo punto dai Grizzlies che perdevano a poco a poco la fiducia nonostante le ottime prestazioni di Eddie Jones e il solitamente innocuo Lorenzen Wright (16 punti per il primo, 10 e 10 per il secondo). Sulla sponda texana Howard ha ripetuto l'ormai consueta partita da 15 o più punti (16 per l'esattezza ieri sera), Terry si è comportato benissimo da secondo violino con 22 punti e 4 assist e Dampier ha dato il suo contributo, di nuovo, a rimbalzo (9 per lui).
Nell'ultimo quarto regolamentare la difesa è diventata la protagonista della partita, infatti gli spettatori al FedEx Forum hanno potuto vedere soltanto 31 punti tra tutte e due le squadre.
A 5:37 dalla fine, sul 67-66 per Memphis, Dirk segnava un tiro da tre che ridava il comando della partita a Dallas per la prima volta dall'inizio del primo quarto. E da qui sono cominciati gli ultimi drammatici minuti della partita. "Abbiamo giocato meglio stasera - dichiarava coach Fratello - ma la differenza l'hanno fatta gli ultimi cinque minuti".
In realtà la vera differenza sono stati gli ultimi 37 secondi, infatti a quel punto i Grizzlies avevano un vantaggio relativamente comodo di 4 punti (76-72), dopo un tiro libero di Atkins. Poi Wright fa fallo su Terry, che sbaglia uno dei due liberi. Si va al timeout con 25 secondi da giocare e più tre nel tabellino per gli orsi del Tennessee che avevano il loro pubblico in piedi, bramoso di festeggiare la prima vittoria ai Playoff della storia della franchigia.
Nella giocata successiva, tutti i sogni di Gasol e soci si spengono. Terry sbaglia un layup e Dampier fallisce il "tip in", riesce però a prendere il rimbalzo offensivo e la passa in qualche modo a Nowitzki che fa un passo indietro, si mette dietro la linea dei tre punti e pareggia la partita. Memphis aveva ancora una quindicina di secondi per vincere la partita, Fratello però non chiama il timeout e Chucky Atkins sbaglia uno dei tiri più facili della sua carriera, rovinando un'ottima prestazione di 20 punti. "È davvero frustrante - dichiarava deluso Gasol, che è stato di nuovo limitato a 16 punti - avevamo la partita in mano ma non siamo riusciti a prendere il rimbalzo che ci avrebbe dato la vittoria".
Nei suplementari i Grizzlies hanno pagato il colpo psicologico e sono crollati dopo un parziale iniziale di 8-3 grazie a un'altra tripla del tedesco e una di Howard, su assist di Nowitzki che era in stato di grazia ed ha coronato così una seconda parte di partita da incorniciare, con 26 punti, dimostrando ancora una volta che è immarcabile per tutti, non solo per i Grizzlies. "È stata una delle vittorie più emozionanti da quando sono qua - affermava un euforico Avery Johnson - potevamo arrenderci, ma non l'abbiamo fatto".
Ora l'ombra dello "sweep" si estende su tutta la città di Memphis e a Dallas si stanno già leccando i baffi vedendo come i Kings danno il filo da torcere agli attuali campioni. Di sicuro, con un Nowitzki così, non sarà vita facile per gli Spurs.