Brand e i Clippers si impongono al Pepsi Center.
Denver. I Nuggets fanno harakiri davanti al proprio pubblico (19.099 poltrone occupate) concedendo tre match point consecutivi ai Clippers.
Sconfitta netta e mai in discussione, con i padroni di casa che non sono ancora riusciti a giocare una partita positiva in fase offensiva in tutta la serie, so far. Un pò di garbage-time ha permesso 22 giocatori di calcare il parquet del Pepsi Center, altro segnale che la gara più importante della serie ha dato un verdetto che lascia poco spazio alle interpretazioni.
LA PARTITA
Che la partita fosse decisiva nell'economia delle serie lo testimonia il nervosismo evidente in alcuni giocatori e nei falli tecnici fischiati dal terna arbitrale: sei, di cui cinque contro Denver. La sospensione a tempo indeterminato di K-Mart per “comportamento nocivo nei confronti della squadra” (di cui colpevolmente avevo omesso la notizia nel precedente recap) rilancia Najera in quintetto.
A differenza di gara 3, però, il messicano riesce a lasciare un'impronta sulla partita. Dall'altra parte a sorpresa Brand parte centro con Radmanovic ala forte e Kaman in panchina insieme a Maggette. Dopo una prima frazione equilibrata, i californiani ne mettono 32 nel secondo quarto e vanno all'intervallo sul +11.
A metà terzo quarto i Nuggets sono sotto 67-58, ma non riusciranno a scendere mai sotto questo gap. Infatti un parziale di 18-7 uccide la partita, firmando il vantaggio massimo di +23 per i Clippers a 7 minuti dalla doccia.
Rispetto a gara 3 i ragazzi di Dunleavy concedono meno ai Nuggets: tre turnovers più degli avversari (contro le 10 di giovedì), meno tiri liberi (12, giovedì erano 46!), limitato anche il contropiede della squadra di Karl. Se Boykins commentava nell'ultimo post partita che si può vincere anche tirando male, oggi negli altri aspetti del gioco non sono riusciti ad imporsi ed un discreto 42.4% dal campo non è stato sufficiente a giocare per la vittoria.
Una costante di questa serie resta invece l'inadeguatezza dei ragazzi di Karl nello spaventare gli avversari dal perimetro: dopo lo 0-11 di gara 3, in gara 4 i Nuggets registrano un ancora insufficiente 5-22 dalla lunga distanza.
Ottima prestazione dei losangelini che, dopo il torpore di gara 3, si risveglia con una prestazione vigorosa: 48.7% dal campo, 5-9 da tre, un eccellente 21-24 dai liberi, quota 100 punti toccata per la prima volta in post season, con quasi tutti in doppia cifra, se consideriamo che tre giocatori hanno giocato meno di un minuto e che Ross si è preso 5 tiri in tutta la partita.
Per L.A. una rotazione in cui otto giocatori restano in campo almeno 20 minuti, nessuno oltre i 37 (Brand), con Cassell che ha potuto riposare (20 minuti in campo) data la prova virtuosa del giovane Livingston.
I PROTAGONISTI
A mio personale giudizio il migliore (o il “meno peggio”) della serie si conferma Camby che continua a portare punti, buone percentuali, rimbalzi e stoppate: rispettivamente 16, 7-14, 6 (meno del solito) e 3.
Miller tira bene (7-13) e serve ai compagni 9 assists, ma è anche autore di 7 palle perse. Anthony ancora una volta ha problemi di falli (finirà fouled-out) e prosegue ad avere pessime percentuali realizzative (5-17!! per 14 punti) anche se chiude in doppia doppia, merito di 11 rimbalzi conquistati.
Doppia doppia anche per Brand, 11 punti e 10 rimbalzi, con 5-14 dal campo. In doppia cifra per punti anche Cassell (11), Mobley (11), Radmanovic (14 con 4-5 da tre), Kaman (12), Livingston (16) e il top scorer del match Maggette (19 punti).
Risulta evidente il grande apporto della panchina dei Clippers, con Livingston e Maggette a dividersi l'onore del miglior giocatore in campo. Giocate spettacolari, 6 rimbalzi a testa, 7-10 dal campo, 6 assists e 3 steals per il play del futuro rossobiancoblu, 3 assist e 11-12 dalla linea della carità per l'atletico swingman.
QUOTIN'
Discutibile dichiarazione di Carmelo Anthony:
Fa molto male perdere davanti al nostro pubblico, nel modo in cui abbiamo perso stasera. È stato imbarazzante. Non sono deluso della mia partita. Non posso giocare contro due o tre avversari addosso.
E la pazienza nel prendersi i tiri o passare la palla quando raddoppiato di cui si vantava solo due giorni fa?
Dunleavy sottolinea la buona prova di squadra:
La nostra panchina ha fatto un gran lavoro. Abbiamo avuto un attacco molto bilanciato, con una buona circolazione e distribuzione di punti.
Maggette, tornato in forma smagliante, ricorda il valore di questo successo per la seconda franchigia della città degli angeli:
Questo è un grande risultato per la nostra organizzazione. Stiamo per tornare a casa di fronte ai nostri tifosi. È una grande opportunità per noi per passare al prossimo turno.
LA SERIE
A questo punto non si accettano più scommesse sui Clippers. Serie sul 3-1 per la numero sei del tabellone che può ancora contare su due (eventuale la seconda) gare allo Staples Center. E se guardiamo a quanto fatto vedere in campo nelle prime quattro gare, non c'è storia. Lunedì notte game 5.