I Lakers non sono mai stati così uniti come adesso…
Phil Jackson è il miglior allenatore della Lega. Ok, non scopriamo l'acqua calda, ma questa serie dovrebbe convincere anche i più scettici, ovvero coloro i quali dicevano che era facile vincere con Kobe, Shaq e Jordan. Quest'anno non arriverà il titolo e anche questa serie è tuttaltro che chiusa, ma quello che si è visto in queste tre partite, è stato a dir poco stupefacente.
I Lakers in questa gara 3 hanno giocato il basket dei sogni di "Coach Zen", ovvero una perfetta distribuzione di tiri e di gestione della palla in attacco, con il risultato che si sono viste 4-5 azioni spettacolari con tutti i Lakers coinvolti a passarsi la palla velocissimamente e i Suns che non sapevano che pesci pigliare.
Il capolavoro psicologico è stato quello di convincere il giocatore più egoista dellla Lega, Bryant, a mettersi al servizio della squadra, a non cercare la gloria personale, anzi a sacrificarla, per ottenere la vittoria. Per non parlare poi del “miracolo Kwame Brown" reduce da anni di fallimenti nella Lega.
In questa gara 3 si sono viste numerose "scintille", a partire "dal flagrant foul" di Walton ai danni di Tim Thomas, con un accenno di rissa, per finire poi alla gomitata di Brown che stende Diaw al tappeto e Nash e Bryant che si insultano reciprocamente.
Questi sono i Playoffs, niente di nuovo. La cosa nuova è che i Suns sono in grandissima difficoltà : hanno enormi problemi nell'attaccare contro la difesa schierata, hanno dominato il computo dei punti in contropiede 20-0, ma hanno segnato solo 8 punti negli ultimi 8 minuti, rimanendo all'asciutto nei 2 minuti finali e, cosa fondamentale, sono stati sepolti 16-3 a rimbalzo d'attacco.
Marion ha dato qualche timido segnale di risveglio, chiudendo con 20 punti e 7 rimbalzi, ma ha sbagliato facili layups e non ha trattenuto due rimbalzi facilissimi in difesa, consegnandoli nelle mani dei Lakers. In genere da l'impressione di un giocatore frastornato. Lo stesso si può dire di Barbosa, solo 9 punti in 30 minuti e Diaw 14 punti e soli 5 rimbalzi in 36 minuti.
Il dato impietoso è che i Lakers hanno avuto tutto il frontcourt in doppia cifra a rimbalzo, raccogliendo 38 rimbalzi contro i 18 dei pariruolo dei Suns. Da segnalare in casa Lakers l'ottima prova di tutto lo starting five: da Walton (17+10) a Odom (15+17) a Brown (13+11) per finire con Parker 18 punti e un ottimo 9 su 16 dal campo.
Paradossalmente il peggiore, statisticamente parlando, del quintetto dei Lakers è stato Bryant: 17 punti con 6 su 18 dal campo. Il suo contributo in termini di leadership però è stato come al solito molto sostanzioso.
Tim Thomas si è infortunato al ginocchio durante l'ultimo periodo, le sue condizioni non sembrano serie, tuttavia è in dubbio per gara 4.
Le Dichiarazioni
Kobe Bryant : "Dall'inizio dalla serie stiamo semplicemente giocando molto bene, muovendo la palla con efficacia in attacco. Questo è il risultato e la normale evoluzione del lavoro di tutto un anno. Stiamo giocando bene di squadra, tutto qui".
Steve Nash : “Abbiamo concesso troppi rimbalzi d'attacco ai Lakers e sbagliato troppi layups facili. Non abbiamo la stazza sotto i tabelloni per contrastarli, ma ciò non significa che non possiamo vincere questa seri".
Raja Bell: "Non è ancora il momento di farsi prendere dal panico. Ci siamo solo fatti sfuggire un'altra partita, ma vinceremo domenica“.
Phil Jackson : "Penso che i Suns in alcuni momenti di questa serie, stiano subendo il nostro dominio fisico, Kwame ha stazza e sta giocando in maniera molto aggressiva, come un lungo deve fare, e anche i nostri altri lunghi stanno dando un ottimo contributo".