Per Manu una grande gara 2: 32 punti, 9 assists e tante giocate decisive.
Per questa vittoria degli Spurs, si può addossare la responsabilità in maniera equa a Manu Ginobili ed alla sorte: all'argentino perché, approfittando dell'assenza di Artest, ha sfoderato la miglior prestazione stagionale, alla sorte perché il tiro del pareggio alla fine dei regolamentari ad opera di Brent Barry ha toccato quasi ogni parte della struttura del canestro prima di entrarvi.
Gara 2 è stata a larghi tratti condotta dai Sacramento Kings specialmente nel primo tempo, dove l'assenza per squalifica di Ron Ron non è stata fatta notare da un Bonzi Wells molto aggressivo e caparbio, autore di 28 punti e 12 rimbalzi, e dal career high di Kevin Martin, preciso quanto poco aggraziato nell'esecuzione dei suoi jumpers, e responsabile di 26 punti ed 8 rimbalzi, segnali di crescita in prospettiva davvero interessanti.
Importante, per giovani come Martin, riuscire a contribuire nelle serate giuste, ovvero in partite come questa dove non si è visto assolutamente il miglior Mike Bibby, limitato ad un 3/16 dal campo e capace di mettere i primi tiri solo in overtime; con 33 punti in combinata della coppia Martin/Wells i Kings non solo sono riusciti a restare in linea di galleggiamento nel punteggio ma addirittura si sono ritrovati a condurlo a fine primo tempo sul 56-51, grazie anche ad una maggiore aggressività a rimbalzo accentuata dai problemi di falli di Tim Duncan.
Purtroppo per gli avversari, gli Spurs anche quest'anno hanno mille risorse: dopo una bella strigliata negli spogliatoi, Ginobili e compagni sono rientrati in campo più decisi, aprendo il periodo con un 14-2 di parziale, contraddistinto da tre giocate consecutive dell'argentino, tutte valevoli tre punti ciascuna.
Il vantaggio è durato, non a caso, finchè Duncan non si è seduto in panchina, momento coinciso con una mini-rimonta che ha cancellato uno svantaggio di 10 punti che i Kings avevano accumulato con 5 minuti da giocare nel terzo periodo, per poi fissare il punteggio sull'82 pari alla fine dello stesso.
Il quarto finale è poi diventato il palcoscenico del debuttante di questi playoffs, Shareef Abdur-Rahim: arrivando dalla panchina, lo Sceriffo ha segnato 12 dei suoi 27 punti nel solo ultimo periodo e con 49 secondi da giocare ha messo un tiro potenzialmente molto importante, un gancio in zona pitturata che ha dato ai Kings 3 punti di vantaggio, protrattosi invariato fino al tiro conclusivo di Brent Barry autore di 22 punti totali rappresentanti il suo meglio in carriera nei playoffs.
Con sgoccioli di partita da giocare, Barry ha ricevuto la rimessa da Ginobili sul lato destro del campo scagliando la tripla del pareggio: il tiro ha trovato il contatto con il ferro, quindi con la struttura ed infine con la retina, sancendo (dopo l'errore di Rahim dall'altra parte) la disputa di un periodo supplementare per dirimere la questione.
Nel periodo extra, dopo cinque cambi di leadership, Ginobili si è fatto ulteriormente avanti per prendere in mano la gara: con gli Spurs sul +1 ha ottenuto tre tiri liberi inducendo Bibby al fallo su un tentativo da oltre l'arco, quindi è penetrato a canestro segnando e ricavando ancora un fischio a favore per il libero poi trasformato, fissando il punteggio sul 121-113 con un minuto e mezzo da giocare, punteggio dal quale i Kings non sono più riusciti a rientrare.
L'argentino ha terminato con 32 punti e 9 assistenze condite da zero turnovers, seguito da Tony Parker e Brent Barry con 22 punti ciascuno; ottima la prova della panchina texana con lo stesso Barry, Finley ed Horry autori di un 9/15 complessivo da tre punti, mentre per Tim Duncan 14 e 13 rimbalzi con il 40% al tiro in una partita dove il caraibico ha passato diversi minuti consecutivi in panca per il raggiungimento precoce del quarto e del quinto fallo.
Per Sacramento, oltre alle statistiche già analizzate, ci sono stati anche 12 punti ed 8 rimbalzi per un Kenny Thomas più convinto, 7 punti in 27 minuti di un Brad Miller ancora fuori dalla serie, e 15 di un Bibby disastroso al tiro, tenuto a bada da una difesa avversaria quasi interamente concentrata sul suo operato.
Ecco i commenti a caldo:
Manu Ginobili:
Sul tiro di Brent (Barry) io avevo appena effettuato la rimessa, per cui mi trovavo esattamente sotto il canestro: il tiro non mi sembrava andasse dentro, per cui mi ero preparato ad andare a prendere il rimbalzo offensivo, ma il pallone ha toccato più volte il ferro e poi anche il tabellone per poi finire dentro. E' stato semplicemente incredibile!
Io ho cercato di mettere il maggior numero di tiri possibili e sono stato certamente avvantaggiato dall'assenza di Artest; al di là di questo abbiamo segnato un numero di punti molto alto e finchè il pallone circola così siamo tutti in grado di dare grandi contributi a livello di numeri.
Bonzi Wells:
E' un vero peccato aver perso così, eravamo pronti a giocare senza Ron e lo abbiamo dimostrato. Abbiamo dato il meglio ed abbiamo giocato con determinazione e concentrazione, ognuno di noi si è fatto avanti per sopperire all'assenza del nostro compagno. Abbiamo messo su un ottimo spettacolo stasera, siamo arrivati vicinissimi al pareggio della serie. Sono convinto che avremo un'altra possibilità nelle prossime due gare casalinghe dove avremo anche il pubblico dalla nostra parte.
Per saperne di più bisognerà attendere fino a venerdì notte, quando la serie si sposterà in California per gara 3 e 4.