Troppi falli per Melo che non può aiutare i suoi Nuggets
Los Angeles. I Clippers si aggiudicano anche gara 2 di una serie inedita nella post season.
Home court guadagnato a fatica in questo primo turno, grazie ad una serie di sospette sconfitte nelle ultime settimane di regular season, Anyway, i fatti danno ragione a chi questa serie l'ha voluta: due vittorie su due in casa ed una serie ancora aperta, ma che ora ha un'indiscussa favorita.
C'è poi la storia delle statistiche a ricordare quanto sia poco comune ribaltare il doppio svantaggio.
LA PARTITA
Iniziamo col dire che partita, questa volta, non c'è stata. Affermazione brutale, ma dopo un quarto il punteggio diceva già 32-13 per L.A., all'intervallo Denver si trovava sotto di 22, svantaggio che aveva raggiunto il momento peggiore 3 unità più in basso.
A coach Karl venne rimproverato, dopo gara 1, di dover cercare un maggiore equilibrio in fase offensiva, senza dover sfruttare troppo Miller e soprattutto Anthony. Ecco allora che il (velatamente) polemico Patterson parte in quintetto. Per lui, tuttavia, poco meno di venti minuti in campo con due punti e nessun canestro su azione.
Meglio Buckner, dirottato in panchina, ma in grado di portare 14 punti con 4-8 da tre. Per il resto non cambia molto: Evans aiuta a rimbalzo (ancora 8) Boykins serve 5 assist ma tira male (5-17, di cui 1-6 da tre), mentre Kenyon Martin gioca solo sette minuti causa un problema ad un ginocchio.
Fatto sta che alla fine Denver avrà una distribuzione dei punti più equilibrata, con cinque giocatori in doppia cifra. Va anche detto, però, che i tre falli in 6 minuti del primo tempo fischiati a Melo hanno costretto ad un maggior coinvolgimento offensivo di tutta la squadra. Una partita “nata male” per i Nuggets: fuori per falli Anthony, con zero punti a metà gara, infortunio a Martin e ai rivali entra quasi tutto. Compresa la classica bomba da metà campo (circa) con cui Mobley conclude la seconda frazione di gioco.
Meno 22 per Denver e morale sotto le scarpe. Se normalmente i Clippers dominano (o comunque vincono) alle voci stoppate e rimbalzi, questa volta registrano numeri migliori degli avversari proprio sugli altrui punti di forza: palle rubate, 6-2, palle perse, 11-12, ma soprattutto fast-brakes, 10-6 sempre per i Clippers.
Come se non bastasse, la difesa dei californiani limita gli avversari ad un misero 34,2% dal campo, persino meglio di gara uno. Dopo i patemi d'animo della partita d'apertura, un secondo successo decisamente più agevole.
I PROTAGONISTI
Solita grande prestazione per Elton Brand, autore di una doppia doppia da 19 punti ed 11 rimbalzi, oltre a tre stoppate. Doppia doppia anche per Cassell, 13 punti (anche se solo 4-15 dal campo) e 11 assist. Top scorer del match l'ottimo Cuttino Mobley, 21 punti cui si aggiungono 5 assist e 4 rimbalzi.
Tutto lo starting five in doppia cifra, dato che a sorpresa Ross chiude con 10 punti, mentre Kaman ne fa 10 più sei rimbalzi. A partita chiusa Dunleavy preferisce risparmiarlo e il centro dei Clippers gioca solo 28 minuti. Dal pino bene Maggette (12 punti e 6 rimbalzi in 17 minuti) e Radmanovic. Il serbo recupera l'infortunio al dito subito nella sua ultima sciagurata azione della partita di domenica. Per lui 8 punti e 6 rimbalzi.
Per i Nuggets ottima prova di Camby: 16 punti, 50% dal campo, 14 rimbalzi e 4 stoppate. Anche Anthony ne fa 16 (con 5-15) in meno di 30 minuti. In doppia cifra chiudono anche Miller, Boykins e Buckner tutti a quota 14 punti.
QUOTIN'
Maggette sottolinea l'importanza di un giocatore come Sam Cassell, con due anelli e oltre 100 partite di playoff alle spalle:
Sam sa cosa serve. Ci mantiene tranquilli e ci incoraggia dicendoci di non aver paura e di fare quello che sappiamo fare. È bello avere accanto un leader come lui
Cassell, di contro, sostiene che c'è ancora molto lavoro da fare a Los Angeles:
Non abbiamo giocato il nostro miglior basket questa sera, abbiamo sbagliato troppi tiri facili. Speriamo di fare meglio a Denver.
Nota: L.A. ha finito con il 47,5 % di realizzazioni dal campo.
Melo deluso per una partita mai aperta:
Uscire per falli è frustrante. Poi è importante rientrare in campo nel modo migliore. Ho cercato di combattere come so nel secondo tempo, ma ormai era troppo tardi per giocarsi la vittoria.
Coach Karl guarda avanti:
Non so se in questo momento abbiamo fiducia. Ma non ci mancherà giovedì.
LA SERIE
Clippers 2-0, fattore campo rispettato e strada in discesa. La serie si sposta a Denver e riprenderà dopo due giorni di riposo: gara 3 giovedì, gara 4 sabato. I Clippers cercano almeno una vittoria in Colorado per mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno.
I Nuggets cercano per prima cosa il riscatto, quindi cercheranno di riportare in parità la serie e far capire a commentatori ed NBA analyst che L.A. deve ancora pensare al primo turno e non alla semifinale di Conference.