Hanauer: Seattle merita la MLS

I Seattle Sounders, campioni della USL First Division 2005

I Seattle Sounders sono una delle squadre con più tradizione nella storia del soccer USA, secondi solo ai NY Cosmos di Pelé e Giorgio Chinaglia, che infatti li sconfissero nel Soccer Bowl, al momento del loro massimo splendore. Nei Sounders di allora militavano giocatori del calibro del gallese Mike England, già  colonna del Tottenham, e degli inglesi Geoff Hurst, ex West Ham, l'autore del "gol fantasma" nella finale mondiale del 1966, e Alan Hudson, il più giovane esordiente nella storia del Chelsea, che portò alla vittoria nella FA del 1970 e nella Coppa delle Coppe nel 1971. Tutti britannici, per attirare una comunità  calcistica allora principalmente anglosassone. Oggi la situazione, anche etnica, è molto diversa. Seattle è la città  nei cui dintorni c'è la Microsoft, la Boeing di nuovo in espansione grazie almercato cinese, e quindi è diventata una comunità  in cui la "diversity" è d'obbligo. Anche i Sounders non sono certamente più quelli degli anni '70. Dopo essere falliti nel 1983, giusto un anno prima della NASL stessa, sono ripartiti alcuni anni fa grazie all'impegno di alcuni investitori, con a capo Adrian Hanauer e la sua famiglia, di lunga tradizione in città . Seattle Sounders campioni in carica della USL First Division, vinta l'anno scorso ai rigori contro i Richmond Kickers. Vittoria giunta un po' a sorpresa, e dovuta molto anche all'exploit dell'attaccante cubano Maykel Galindez, scappato dal ritiro della propria Nazionale durante la Gold Cup dello scorso anno,giusto poco prima dei playoff 2005, e già  nel mirino di alcuni club della MLS, Columbus Crew in testa. Della sua storia, che rispecchia quella di molti altri fuoriusciti cubani, specie del baseball, parleremo in un'altra intervista che verrà  pubblicata nei prossimo giorni sempre su Playitusa.com.

E per parlare del soccer USA in generale, oltre che di Sounders e della poco conosciuta USL, abbiamo incontrato il presidente Adrian Hanauer, col quale abbiamo parlato sulle tribune del Husky Stadium di Seattle, in occasione dell'ultimo match precampionato, che vedeva in campo i Seattle Sounders e la University of Washington. Partita che è arrivata pochi giorni prima del disastroso esordio (0-4) in casa dei Minnesota Thunder, cui però Hanauer era preparato, viste le numerosissime assenze. Oltre tutto lui è un giocatore, si è addirittura classificato secondo nelle World Tornament Series di Poker di Las Vegas nel 2004, ed è pronto a scommettere su un nuovo grande anno per i Sounders.

Mr. Hanauer, qual'è l'eredità  lasciata dal team che ha militate nella North American Soccer League dal 1974 al 1983 e che fu sconfitto nel Soccer Bowl del 1977 da un gol di Giorgio Chinaglia?

Il nome Sounders, la tradizione del soccer nella città  di Seattle, sono per noi fondamentali. Molti dei calciatori che negli anni della NASL hanno giocato qui sono poi rimasti a vivere in città  o nei dintorni, e continuano anche a seguire la squadra, sebbene non sia più ai livelli di trenta anni fa. Abbiamo addirittura alcuni giovani nella rosa che sono figli della prima vera generazione di calciatori USA, come ad esempio Bobby McAlister, scelto nel draft di quest'anno.

I Sounders sono ancora un team di successo. Hanno vinto la allora A-League nel 1998, 1995, 1996 e la USL First Division nel 2005. Che tipo di aspettative avete per la stagione 2006?

Nonostante tutte le difficoltà  siamo convinti di poter puntare a conquistare ancora una volta il titolo di USL Champions. Certo, abbiamo perso il miglior portiere della USL 2005, Preston Bumpo, recentemente trasferitosi ai Chivas USA, ma stiamo cercando di acquistare un portiere nella MLS. Abbiamo poi abbiamo perso anche Taylor Graham (ai Red Bulls, ndr), ma i giovani pescati al draft e l'esperienza in generale della squadra saranno assolutamente in grado di supplire a queste partenze.

E di pochi giorni fa la notizia che i Sounders e il sito GuerillaFootball.com daranno il via ad un programma radio e ad un blog della squadra. Una novità  nel panorama del soccer USA, e un grande sforzo comunicativo da parte vostra. Ma che tipo di attenzione c'è da parte dei media nei confronti dei Sounders e, in termini più vasti, per il calcio degli USA?

È vero, crediamo molto nella comunicazione, e ci stiamo investendo, sia in termini di risorse finanziarie che umane. Sfortunatamente l'attenzione che i media hanno per i Sounders non quella meritata. Purtroppo le nostre presenze sul Seattle Times e sugli altri media risentono molto della concorrenza di Seahawks, Mariners e Sonics, oltre che della scarsa conoscenza da parte della maggior parte dei giornalisti. Per quanto riguarda il soccer in generale, inizia a prendersi degli spazi, ma non ancora quelli che meriterebbe. Ci vorrà  sempre più l'impegno da parte di un movimento che vede milioni di giovani giocare a calcio. Ma saranno fondamentali i risultati di Nazionale e clubs. L'America vuole vincitori.

I Sounders hanno annunciato un'amichevole contro il Cardiff City FC (First Division inglese), che si terrà  il prossimo 18 luglio al Qwest Field. L'anno scorso è venuto in visita il Sunderland AFC. Che importanza hanno per il movimento le tournée di squadre come queste e di club come Barcellona, che giocherà  tre amichevoli negli USA tra luglio e agosto, e Chelsea, che affronterà  il 9 agosto il MLS All Stars Team?

Queste amichevoli sono vetrine fondamentali per il soccer USA, in due sensi: innanzitutto avere sul continente squadre come Barà§a o Chelsea non può che appassionare i giovani calciatori di questo paese. È inoltre un'ottima possibilità  per le squadre di MLS e USL di mettersi in mostra e di fare anche un po'di business.

Che tipo di impatto crede avrà  per la USL l'arrivo, al Miami FC, dei due campioni del mondo brasiliani Romario e Zinho?

Se avranno ancora voglia di giocare, e sembra che Romario ne abbia ancora tanta visto che insegue il millesimo gol in carriera, la USL First Division non potrà  che guadagnare dalla loro presenza. Sicuramente, in termini di visibilità , è un passo avanti enorme per la Lega. I due brasiliani non si aspettino però un'accoglienza di favore. Il soccer americano potrà  non essere il top dal punto di vista tecnico, ma fisicamente non teme rivali. E il nome di richiamo in genere richiama ad un maggiore impegno. È chiaro che con quei due in campo, Miami parte in pole position.

Quale futuro attende e che possibilità  di sviluppo vede per la USL? Non crede che la USL dovrebbe assumere il ruolo di "seconda divisione", magari con un sistema di promozioni e retrocessioni con la MLS, oppure la vede in competizione con la MLS stessa? Nel caso, non crede potrebbe essere reale il rischio di ripetere l'errore di fine anni '60, in cui le due leghe esistenti, USA e NPSL (in cui giocarono anche Roberto Boninsegna e il poi CT dell'Argentina campione nel mondo nel 1978, Cesar Luis Menotti) che evitarono il fallimento solo fondendosi, dando vita alla NASL?

Ho sempre pensato che la USL dovesse fungere da Developmental Division per la MLS, come è stato fino a due anni fa. Purtroppo la collaborazione è saltata, e la MLS ha lanciato il suo campionato riserve. Purtroppo ci sono alcuni team nella USL, quelli con maggior numero di spettatori (ad es. i Rochester Raging Rhinos), che sono convinti che con la MLS vi debba essere concorrenza, ma non si rendono conto che questo è un discorso perdente per noi. E lo è in parte anche per la MLS. Sono convinto infatti che la maggior parte dei giocatori che militano nel campionato riserve preferirebbero venire a giocare in un campionato "vero". Oltre al fatto che la MLS è la Lega i cui club partecipano alla Concacaf Champions Cup. Per quanto riguarda un possibile sistema di promozioni e retrocessioni, non lo vedo possibile, come ha detto anche Garber, nei prossimi dieci anni.

Quali sono le possibilità  di vedere i Seattle Sounders nella MLS nei prossimi anni? Ci sono state, e ci sono, molte voci al riguardo, ma lo scorso Lei ha dichiarato che non sareste disposti a pagare l'expansion fee richiesta dalla MLS. Qual'è la situazione?

È vero, ci sono state delle discussioni con la MLS per riportare Seattle nel grande calcio. Seattle è infatti un mercato da Major League, e il successo di pubblico delle varie franchigie presenti in città  lo dimostra. Purtroppo esistono una serie di intoppi. Per primo, servirebbe un SSS (Soccer Specific Stadium), le cui entrate consentirebbero alla squadra di diventare profittevole. Oggi, dopo gli anni, anche gloriosi, passati al Memorial Stadium, in via di abbattimento, ci stiamo avviando a giocare al Seahawks Stadium, con tutto quello che ne consegue in termini di costi, oltre ad essere assolutamente inadatto al limitato pubblico dei Sounders. Ma costruire uno stadio nuovo, diciamo da 25.000 posti, costerebbe fra una cosa e l'altra, oltre 75 milioni di dollari, e la città  non sembra disposta ad investire così tanti soldi. Si consideri inoltre che attualmente con i Sounders la mia famiglia sta perdendo centinaia di migliaia di dollari l'anno. Può andar bene per amore del calcio e per la voglia che abbiamo di farlo sviluppare negli USA, ma non abbiamo certo l'intenzione, né le possibilità , di avventurarci in un affare del genere, cui andrebbero aggiunti i 10 milioni di expansion fee e i soldi necessari a rifare la squadra.

Conferma quindi che da parte delle autorità  cittadine non c'è interesse ad investire. Il problema non è però anche relativo al pubblico, in termini di numeri, interessato ad assistere alle partite dei Sounders? Per chiarire, lo scorso anno la media spettatori è stata di soli 2.885, e nel 2004 di 2.874 of 2004 (mentre Montreal Impact e Rochester Rhinos hanno una media di almeno 10.000 spettatori a partita). Devo però aggiungere che nel 1976 i Sounders sono stati il team numero uno in termini di presenze allo stadio (media di 23.828 a partita e un totale 285,941, molto più dei mitici Cosmos). Hanno inoltre avuto una media di 24.000 presenze fino al 1982. Quindi il potenziale pubblico c'è. Come pensa di riportarlo allo stadio? Che c'è di vero inoltre nelle voci che vorrebbero i Sounders pronti a trasferirsi a Kitsap (che si trova di fronte a Seattle ed è però raggiungibile solo via traghetto)?

Come ho detto, Seattle ha un pubblico da Major League, e come ha detto, ha dimostrato in passato di essere ben disposto verso il soccer, basta che però questo sia di livello, come lo era negli anni '70. Anzi, oggi, anche grazie ai risultati della Nazionale USAe all'amplissima base, ci sono ancora più possibilità  di sviluppo. Ma certo che qui senza l'aiuto della città  c'è ben poco da fare. La città  di Kitsap, con la quale sono in corso degli "scambi di idee" si è invece dichiarata disponibile ad accogliere i Sounders, mettendo a completa disposizione uno stadio da 10.000 posti, che verrebbe appositamente ristrutturato. Inoltre, anche considerando le attuali dimensioni dei Sounders, una comunità  come quella di Kitsap, priva di qualsiasi sport team di livello, sarebbe pronta a riversare la propria passione sulla squadra. Un po' come sta succedendo a Cary (North Carolina), sede della recente partita tra USA e Giamaica e che entrerà  nella USL First Division il prossimo, dove uno stadio da 10.000 posti solo per il calcio ed una comunità  entusiasta stanno dando il via ad una bella avventura. Certo, ci troveremmo a dover eventualmente decidere se mantenere il marchio Sounders, da sempre legato a Seattle. Ci proveremo, ma non è ancora sicuro.

Da tempo, nell'avventurarmi su www.BigSoccer.com, mi imbatto in un forumista che si denomina Sounderfan, autore anche di un bellissimo museo online (http://soundercentral.com) sui Sounders di una volta. Alla mia richiesta ad Adrian Hanauer se fosse di sua conoscenza, egli prontamente mi indica un gruppo di tre attempati signori, in piedi dietro di noi in tribuna. A quanto pare sono loro Sounderfan. Ed è a loro tifosi "storici", i quali saputo chi ero mi rinfacciano il gol di Chinaglia nel Soccer Bowl del 1977, che mi rivolgo per avere lumi sul possibile trasferimento dei Sounders su un'isola. Sarebbe come vedere, che so, il Livorno andare a giocare all'Elba. Ma le reazioni non sono certo quelle degli ultras italiani, per quanto una certa tristezza, mi dicono, pervada la tifoseria dei Sounders, specie riguardo le sorti dello storico nome. Ma proprio loro mi dicono che uno degli azionisti dei Sounders ha da poco annunciato il lancio di un nuovo team a Tacoma (sede dell'aeroporto di Seattle e dei vecchi Tacoma Stars della NASL). Team che pare debba diventare l'embrione di una franchigia pronta ad entrare nella MLS entro il 2012, ultimo anno di espansione, secondo i piani della Lega.
E sulla MLS riprendiamo il discorso con Hanauer durante il secondo tempo del match dei Sounders, poi terminato con uno squallido 0-0.

Cosa Le sembra dell'attuale organizzazione e del livello di gioco della MLS? E che pensa del lavoro di Don Garber?

Penso che Don Garber stia facendo un lavoro fantastico. Ha capito che il soccer in questo paese va costruito dalle basi, un passo dopo l'altro. Inoltre a compreso quanto l'aspetto business sia fondamentale, e i recenti accordi con ESPN e Adidas stanno a dimostrarlo. È chiaro che il focus nei prossimi anni sarà  sempre più sulla costruzione di stadi creati solo per il calcio, per dare sempre maggior stabilità  finanziaria alle franchigie della MLS, consentendo magari all'AEG, che ad oggi possiede cinque dei dodici team della MLS, di vendere e portare alla lega ad avere un proprietario per ogni squadra. Per quanto riguarda il gioco, pensa sia evidente come stia migliorando anno dopo anno, presentando sempre nuovi talenti, alcuni pronti anche per l'Europa.

La Nazionale USA sta avendo un ruolo importantissimo nel promuovere il calcio negli USA. Come crede che la prossima Coppa del Mondo possa avere effetti sul futuro di questo sport qui dove non è certo numero uno. Pensa inoltre sia stata una scelta azzeccata quella di MLS e USL di non sospendere il campionato durante i Mondiali?

Spero vivamente in un ottimo risultato della Nazionale USA, che ha raggiunto un ottimo livello, ai Mondiali. Sono convinto che sarebbe di grande traino e porterebbe grande entusiasmo tra il pubblico, spingendo i soccer nel mainstream dei media americani, come accaduto nel 2002 e come accadeva negli anni della NASL. Per quanto riguarda la contemporaneità  delle partite, non potevamo certo interrompere. Purtroppo questo paese c'è il problema del clima. Basti pensare che nella USL militano team come Vancouver, Toronto e Portland dove ad ottobre già  inizia a nevicare. Siamo quindi stati costretti dal tempo limitato a disposizione. Cercheremo sicuramente di non far coincidere le partite della USL First Division con quelle delle nazionali più importanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi