Il 3B Joe Crede, ottimo al piatto per gli White Sox
Quella appena trascorsa è stata una settimana che non esiteremmo a definire trionfale per le franchigie dell'AL Central. Il complessivo record di 24-7 che queste squadre hanno messo insieme nelle serie di InterLega disputate è segno di una netta superiorità della divisione centrale dell'American League sulle dirette rivali territoriali del Senior Circuit, affermata non solo sui numeri (la coppia di testa ha sempre avuto la miglior percentuale di vittorie, che ora supera quota .650) ma anche e con più forza nei confronti diretti di cui diremo.
A parte Cleveland, record settimanale vincente per tutti: è la prima volta in stagione che nessuna franchigia registra un record parziale negativo.
Le Squadre
Per un'altra settimana l'andamento al vertice si è mantenuto costante: le due squadre in testa hanno perso una sola gara nella settimana e dunque il distacco è rimasto invariato a due partite. Il record parziale di 5-1 rafforza il ruolo di prime della classe del baseball americano per le contendenti alla conquista della Division: a rafforzare tale convinzione, il complessivo 6-0 rifilato ai temibili St. Louis Cardinals spazzati via prima in Illinois e poi in Michigan.
Il primo posto rimane quindi di proprietà dei Detroit Tigers (52-25), che hanno confermato il loro stato di forma vincendo prima la serie di Milwaukee per 2-1 e poi - come detto - spazzando via i Cardinals. Il salto di qualità compiuto dai Tigers in questa annata non può che dipendere dall'ascolto del messaggio del proprio manager Jim Leyland sul giocare per tutti e 9 gli innings: Detroit ha conquistato tre delle ultime partite ribaltando la situazione nelle ultime fasi di gioco, senza paura di affrontare i temibili closer avversari.
Notabile comunque il rendimento sempre positivo della rotazione, che anche stavolta ci propone un two-winner nel giovane Zach Miner; nel lineup si fanno apprezzare le prestazioni degli esterni, in particolare Magglio Ordonez (9 su 21 con 2 HR e 9 RBI) e Curtis Granderson (10 su 24 con 8 RBI).
La paradossale situazione dei Chicago White Sox (49-26) mostra anche per questa settimana il secondo miglior record assoluto nell'MLB non valere più di un" secondo posto in Division. I campioni in carica hanno prima (come già descritto) rifilato lo sweep ai Cardinals e poi sono arrivati ad un passo dalla settimana perfetta, perdendo Domenica al tredicesimo inning gara-3 della serie contro Houston (L per Brandon McCarthy).
Gli White Sox sono una squadra completa, in grado di vincere una serie contro una autorevole contender per il titolo - qual è St. Louis - rifilando 33 run all'avversario nelle prime due partite e poi vincendo 1-0 gara-3 (grande prestazione di Freddy Garcia). Il merito di una tale unità del gruppo non può che andare ascritto alle capacità manageriali di Ozzie Guillén, che se pecca di cortesia con i giornalisti (lo definiremo outspoken, con un eufemismo) è esente da critiche nella gestione dello spogliatoio.
Sensazionale la settimana al piatto per gli interni: il 3B Joe Crede (meritato AL Player of the Week) ha battuto 9 su 21 con 4 HR e 9 RBI; il 2B Tadahito Iguchi è andato 7 su 21 con 2 HR e ben 11 RBI.
Al terzo posto finalmente una franchigia con un record ampiamente sopra quota .500: sono i Minnesota Twins (40-35), che anche in questa settimana (2-1 a Houston e sweep casalingo ai Cubs) hanno proseguito nella loro corsa da record che li ha portati a vincere 15 degli ultimi 17 incontri. Appena usciti dalla AL Central i Twins hanno iniziato a vincere, segno della sfortuna di essere in una vera Division di ferro" Il problema, per questa squadra finalmente bilanciata e consistente, è che in tale periodo hanno recuperato una sola partita di distanza dal vertice! Purtroppo i ragazzi di Rod Gardenhire non possono che continuare in questa striscia vittoriosa il più a lungo possibile, sperando che dalla testa della classifica divisionale arrivino buone nuove: per sperare nella rimonta andranno sfruttate al meglio le 10 gare rimaste contro Detroit (2-7 fino ad oggi) e le 12 contro Chicago (2-5 finora).
Una tale corsa non può che discendere da un elevato rendimento combinato di difesa ed attacco: infatti, i partenti stanno mettendo insieme ottime quality starts (soli 17 runs concessi dai lanciatori nei sette incontri disputati) mentre il lineup sta dando il supporto sperato. Da segnalare colui che ormai è il miglior catcher delle Majors, Joe Mauer, che ha battuto 12 su 28 con 10 RBI, e l'ottimo 1B Justin Morneau con 11 su 27, 3 HR e 6 RBI.
L'unica franchigia a non aver messo insieme un record vincente è stata quella dei Cleveland Indians (34-41), che ha chiuso la sua settimana con un mediocre 3-3. La Tribe è in crisi, è inutile nasconderlo: nessuna serie vinta nel mese di Giugno, per un record che è crollato ampiamente al di sotto di media .500. Si pensi che la vittoria in nottata contro i Cardinals ha rappresentato il primo series opener vinto dal 19 Maggio: perdere costantemente il primo incontro di ogni serie giocata non può che avere ripercussioni negative su di una squadra.
Tra i partenti va raccontata la settimana del mancino Cliff Lee, 18 W lo scorso anno ma incostante in questa stagione: Lee ha vinto entrambe le partite lanciate concedendo solo 3 run ed ha mantenuto così immacolato il suo record in Interleague (9-0 in carriera).
La settimana appena trascorsa è stata per i Kansas City Royals (24-50) la migliore dell'anno: record di 5-1, sweep ai danni di Pittsburgh - la diretta rivale per il ruolo di peggiore squadra dell'MLB - e quota .300 lasciata alle spalle. Guardando al rendimento di St. Louis, che ha perso sette partite consecutive contro Chicago, Detroit e Cleveland, non possiamo che rivalutare in parte l'andamento di Kansas City, vittima senz'altro della Division di ferro in cui è posta: ed è un grande orgoglio per i tifosi dei Royals essere, per una volta, i vincenti del Missouri!
Con le due vittorie ottenute in settimana, il mancino Mike Redman ha messo insieme una striscia di 5 W consecutive in Giugno dopo un record iniziale di 0-4, e si candida a uomo simbolo dei Royals: una franchigia che può risorgere, e se un bilancio di vittorie in pareggio sarà irraggiungibile, non si potrà dire che non ci abbiano provato.
Il Migliore
Anche in questa settimana abbiamo tre two-winners, seri candidati alla palma di migliore della settimana: sono Zach Miner di Detroit (4 runs concessi in 14.1 inning, con 10 K), Cliff Lee di Cleveland (3 ER in 13.2 inning, 8 K) e Mark Redman di Kansas City (5 ER in 12 inning, 1 K). Nessuno dei tre però ci ha convinto oltre misura, per cui vogliamo premiare colui che è stato nominato AL Player of the Week: il 3B di Chicago Joe Crede. Per lui una media battuta di .429 con 4 HR e 9 RBI, ma anche 12 assist in difesa: un giocatore a tutto tondo che merita gli allori del migliore.
Coming Up
Per la terza settimana consecutiva proseguirà la sfida AL Central vs. NL Central che tanto positiva si sta rivelando per le squadre di questo recap.
La coppia di testa avrà un calendario molto agevole, visto che Detroit affronterà Houston (vittoria in gara-1 in nottata) e Pittsburgh, mentre Chicago avrà prima gli stessi Pirates e poi il derby contro i Cubs.
Minnesota, unica in Division, avrà una serie fuori dall'area centrale degli USA ricevendo i Los Angeles Dodgers (vinto l'opener in nottata), per poi rientrare nella normalità contro Milwaukee; Cleveland e Kansas City avranno invece il compito più ostico, dovendo entrambe giocare contro Cardinals e Reds, le migliori formazioni della NL Central: stimolanti nel weekend i due derby, rispettivamente dell'Ohio e del Missouri.