Dwight Howard, Mr Double doble non si arrende e cerca ancora i Po per i suoi Magic.
"Domenica mattina ne abbiamo parlato con la squadra. Anche se è dura ci crediamo ancora nei play-off, perché se loro perderanno altre partite noi avremo davvero questa opportunità ". Queste le parole di DeShawn Stevenson. La ragione della discussione con i suoi compagni di "domenica mattina" si spiega perché il giorno prima, al Wachovia Center, i suoi Orlando Magic hanno battuto i Philadelphia 76ers, interrompendo il record negativo di 16 sconfitte consecutive fuori casa.
"Perché dopo una vittoria sui 76ers si è tornati a parlare di play-off?" vi chiederete voi. Il fatto è che i Philadelphia 76ers sono al momento di scrivere ottavi nella classifica generale dell'Est, quindi farebbero i play-off. Il loro bilancio prima della partita con Orlando era di 32-35.
Alla sconfitta con Orlando va anche aggiunta la sconfitta di ieri sera ad Indiana per 92-79, così il record diventa 32-37. Orlando, decima in classifica, ha un bilancio di 27-43 e quindi dista a 5 partite e mezzo dall'ottavo posto.
Quindi a dodici partite dal termine, se come dice Stevenson "loro" avessero una ricaduta, i Magic potrebbero approfittarne, sempre che non lo facciano i Boston Celtics (noni in classifica con 29-42).
Nelle ultime partite gli Orlando Magic hanno decisamente cambiato ritmo. Nelle ultime dieci partite hanno un bilancio di 7-3 e vengono da tre vittorie consecutive, due in casa ed una in trasferta. Le vittorie in casa sono arrivate contro New York per 111-87 e contro Atlanta per 108-101. In mezzo a queste c'è stata la partita a Philadelphia vinta 102-86.
Queste mini-serie ha dato fiducia alla squadra che torna a sperare nei play-off. "Ora dobbiamo affrontare ogni gara come se fosse un partita dei play-off e dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo in questi giorni. Stiamo facendo un buon lavoro" dice DeShawn Stevenson.
Al numero 9 dei Magic si affianca anche il coach Brian Hill: "Stiamo davvero giocando bene e nella maniera giusta. I giocatori non prendono più palla e appena possono tirano, ma cercano il compagno libero così riusciamo a creare buoni tiri. Non dirò che siamo esclusi dai play-off finche non lo accerterà la matematica. Fino a quel momento, noi continueremo a lottare"
Il coach si mostra quindi fiducioso. Il momento che sta attraversando la squadra (che tuttavia non ha ancora "smaltito" l'assenza di Francis, infatti sono 8-10 da quando se ne è andato) fa sorgere però qualche rammarico. Perché, infatti, bisognava aspettare di essere con l'acqua fino alla gola per reagire? Perché dopo una serie di 18 partite perse su 20 la squadra ha iniziato a giocare?
La stagione sta giungendo al termine e mancano 12 partite prima della fine. I Magic affronteranno mercoledì a Chicago i Bulls, dopodichè avranno tre squadre dell'Ovest (Minnesota, Dallas, Milwaukee) e Detroit e Miami, finaliste lo scorso anno ad Est. Sei partite consecutive fondamentali per la squadra.
Ricordiamo che prima di queste dieci partite la squadra aveva un bilancio di 20-40, totalmente in corsa per l'ultimo posto. Se qualcuno parlava di un eventuale e possibile accesso ai play-off questo veniva portato in un manicomio.
Ora invece i discorsi fatti solo DUE sembrano non avere più senso, sembrano esagerati. Si parla addirittura di finire la stagione con un bilancio migliore di quello della stagione 2004-05, conclusasi con 36 vittorie e 46 sconfitte. Se i Magic riuscissero a vincere dieci partite delle dodici rimanenti avrebbero fatto meglio dell'anno scorso.
Ma se questo succedesse e magari non bastasse per i play-off, bisogna essere contenti dell'annata della squadra o ci sarebbe quel grande rammarico pensando che se si fossero giocate meglio delle partite ora nella post-season la squadra della Florida ci sarebbe?