Addio ai play-off?

Buona settimana per Wally Szczerbiak, che prosegue l'integrazione con Pierce

La matematica ancora non lo dice, ma i play-off ormai sono una chimera, non tanto per l'ancora colmabile distacco, ma piuttosto per l'atteggiamento demotivato mostrato dai giocatori nelle ultime partite. Gli infortuni però fanno la loro parte.

Risultati

Denver Nuggets @ Boston Celtics 101-106
Boston Celtics @ Memphis Grizzlies 76-93
Boston Celtics @ Miami Heat 104-107
Boston Celtics @ Orlando Magic 77-84

Commento

"Non ditemi che siete contenti che abbiamo giocato alla pari, (questa situazione) è inaccettabile, non la vogliamo". Così ha detto coach Doc Rivers dopo la gara contro Miami, ed è difficile dargli torto, visto che è non è giustificabile una sconfitta quando si è stati in vantaggio anche di 25 punti ed a poco vale come scusante il fatto che proprio Miami è la squadra che più di ogni altra riesce a vincere partite dopo essere stata in svantaggio.

Eppure non possiamo non notare come, quando vogliono, i Celtics sono in grado di potersi battere contro chiunque. La giustificazione della gioventù è valida, ma fino ad un certo punto ed il difficile è proprio stabilire dove sta questo punto.

Purtroppo la seconda parte della partita contro Miami ha avuto uno strascico negativo nel successivo incontro contro Orlando, dove un 32% dal campo è stato il motivo principale della sconfitta che probabilmente decreterà  la mancata partecipazione ai play-off. Un peccato, visto che nelle partite precedenti i Celtics sono riusciti a giocare molto bene, con molta aggressività  e molto orgoglio, il "pride", caratteristica tipica delle squadre biancoverdi.

Già  però nella gara contro Memphis c'è stata qualche rilassatezza di troppo e questo era un piccolo ma significativo segnale d'allarme. Poteva anche essere una pausa dopo un buon periodo, ma invece è stato l'inizio di una serie di sconfitte che al momento è pari a 3 unità .

Questa settimana ricorre la festa di San Patrizio, molto sentita tra gli irlandesi, ed in America è proprio Boston che ha la maggior concentrazione di irlandesi o loro discendenti. Purtroppo i risultati settimanali non hanno contribuito a festeggiare questa festa.

Se aspettavamo un calo da parte di Ryan Gomes, ora lo abbiamo avuto. È vero che anche questa settimana ha collezionato 2 doppie doppie, ma è anche vero che, da quando è in quintetto-base, non ha mai segnato solo 4 punti e giocato solo 20 minuti come contro Memphis. Il ritorno dei giovani Al e Perk possono portargli via il posto in quintetto? "Sta giocando troppo bene" afferma Doc, il quale non è intenzionato a togliergli il posto in quintetto, arrivando a dire che toglierà  minuti a LaFrentz, ma non a Gomes.

Tony Allen è tornato quello dell'anno scorso? Forse si, forse no, fatto sta che è diventato più mobile, più veloce, più attivo rispetto a qualche settimana fa. Inizia anche a segnare di più ed a schiacciare facilmente, cosa che non gli riusciva fino a poco tempo fa. Ormai è tardi per vedere il miglior Allen, ma molto probabilmente lo vedremo l'anno prossimo se continuerà  a migliorare ed in estate s'impegnerà  per curarsi bene e rinforzarsi tecnicamente e muscolarmente.

Infortuni

Ecco il bollettino medico di questa ottava.

Uno stomaco disturbato e conseguenti nausee hanno debilitato Paul Pierce alla vigilia della gara contro Orlando, non riuscendo a giocare come sa fare lui. Quando gli hanno chiesto se è al 100%, Pierce risponde scherzando, ma non troppo "sono circa al 70%, ma sono stato al 70% tutto l'anno ed il prossimo anno sarò al 100%". Durante la gara contro Orlando invece si è contuso il ginocchio sinistro.

Abbiamo visto Al Jefferson in difficoltà  nel gioco? Forse non è tutta colpa sua, infatti il giocatore soffre ancora dell'infortunio alla caviglia che lo rende più lento e mina la sua fiducia. I suoi problemi sono più mentali che fisici, nel senso che ha paura di farsi ancora male, ma dovrebbe prendere esempio da Pierce e Szczerbiak, che giocano nonostante i dolori che li attanagliano.

Ancora problemi per Delonte West ed il suo inguine destro. Nonostante il giocatore si professi guarito, Rivers non lo è e per tutta la settimana la sua presenza in campo è stata sempre incerta. Purtroppo questo condizione fisica non ottimale ha condizionato il suo gioco non riuscendo a dare i risultati che ha offerto nella prima parte della stagione. Ha anche dovuto mettersi del ghiaccio per raffreddare la parte incriminata, vedremo se ci sarà  necessità  di metterlo a riposo.

Nonostante non giochi molto e con la certezza che non sarà  della squadra la prossima stagione, ci sembra doveroso segnalare che anche Michael Olowokandi ha avuto problemi fisici. A causa di un'influenza causata da un ascesso alle gengive è stato inserito in lista inattivi e salta le gare contro Denver e Memphis. Le altre due colleziona due DNP, quindi i Celtics non ci hanno perso molto dal suo infortunio.

Altri infortuni meno gravi: LaFrentz ha subito uno strappo nella parte inferiore della schiena nella gara contro Orlando; Gomes è stato vittima di una forte contusione alla coscia destra nella gara contro Miami; sempre contro Miami il povero Wally ha ancora sentito problemi al suo ginocchio sinistro.

Curiosità 

La gara contro Miami è stata l'unica della stagione ad essere stata trasmessa in diretta nazionale. Pierce è ovviamente irritato da tanto disinteresse verso i Celtics "l'NBA promuove quello che vuole promuovere, è sempre stato così, forse hanno qualcosa contro i Celtics". Questo non lo sappiamo, fatto sta che Pierce non ha la popolarità  che meriterebbe, ma non sapremmo dire se questo è un bene od un male.

Ci sono voci che indicano Doc Rivers come partente dalla panchina di Boston. Si dice che sia proprio l'allenatore che è intenzionato a chiedere il buy-out (una somma concordata tra le parti per chiudere anticipatamente il contratto). I motivi sono da ricercarsi nel fatto che Doc spende molti soldi per tornare ad Orlando dalla famiglia non appena può. Iniziativa legittima, ma che ha creato molte speculazioni a Boston, tra cui anche questa voce. Se le voci si concretizzeranno, il suo futuro sarà  su un'altra panchina (si parla di Atlanta, molto più vicina ad Orlando) oppure un ritorno dietro il microfono come commentatore televisivo.

Doc continua ad insistere che si trova bene a Boston e che non vuole lasciare una squadra con tante possibilità  di fare bene nel futuro, ma solo il futuro stesso potrà  dirci chi sarà  l'allenatore dei Celtics la prossima stagione. Intanto per Doc la gara contro Orlando è stato quasi come tornare a casa, e per questa volta ha potuto risparmiare i soldi dell'aereo.

Il migliore della settimana

Il livello medio della squadra è calato rispetto alle settimane precedenti, quindi parametri che in passato sarebbero stati penalizzanti, ora sono da tenere in considerazione, pertanto questa settimana sono tre i giocatori che possono ambire al conseguimento del premio: Pierce, Szczerbiak e Gomes. Per le particolari prestazioni settimanali dei giocatori è difficile assegnare chiaramente il premio, perché se Gomes consegue ben 2 doppie doppie, nelle altre partite non ha brillato e poi le doppie doppie non sono state ampie, ma bensì molto risicate. Di contro Pierce ha ottenuto due prestazioni da oltre 30 punti, ma nelle altre due partite ne ha fatti meno di 20, e poi come percentuali è stato sempre sotto al 50% tranne contro Denver, quindi il premio settimanale va a Wally Szczerbiak, il quale, nonostante non abbia giocato la sua migliore pallacanestro, ha una costanza eccezionale nei suoi punti con l'acuto di 30 punti contro Miami, ma soprattutto ha avuto percentuali complessive eccezionali (55%) contro il 47% di Pierce. Inoltre guardando gara per gara Wally è stato superiore in tre partite su quattro, quindi complimenti al giocatore che incrementa a due le settimane vinte.

Classifica:
13 Paul Pierce
3 Ricky Davis
2 Wally Szczerbiak
1 Delonte West
1 Ryan Gomes

Appuntamenti e classifiche

Altre quattro partite per i Celtics, ci stiamo avvicinando a fine stagione e si vuole concludere in fretta le 82 pratiche:
domenica ad Indiana
lunedì contro i Lakers
mercoledì contro Toronto
venerdì a Cleveland

A parte l'ovvio e scontato piacere di vedere i Lakers sconfitti ancora una volta quest'anno, è molto probabile che questa settimana si possa chiudere con un pareggio. I Celtics dell'ultima partita e mezza non sono in grado di vincere contro Indiana e Cleveland, ma se vediamo le partite subito precedenti possiamo dire che sarebbero in grado di vincerle tutte. Noi però preferiamo rimanere coi piedi per terra.

A causa dell'infortunio di Iverson, Philadelphia vuole far rimanere i Celtics in corsa per i play-off a tutti i costi. La sua striscia perdente è arrivata a tre, proprio come Boston, e quindi la distanza tra le due squadre è rimasta invariata: 4,5 lunghezze.

Guardando la classifica dal basso, partendo dall'ultima in classifica, i Celtics sono noni, leggermente migliore come record è solo Golden State, mentre sotto ci sono appaiate Seattle e Minnesota. Nonostante sia presto per ipotizzare quale classifica avrà  Boston a fine stagione, è presumibile che rimarrà  su queste posizioni.

A risentirci.

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