Kirk Hinrich a rapporto da coach Skiles
Tra le sorprese della scorsa stagione, culminata con un insperato approdo ai playoff, la squadra della Windy City si ritrova a quaranta giorni dalla fine della regular season con il nono record nella Eastern Conference.
Finisse così, non si potrebbe negare una certa delusione per i tifosi dei Bulls che la scorsa primavera avevano riassaporato la post-season dopo sette anni di mediocrità .
Risultati dopo l'Allstar Game:
22.02 Chicago – Milwaukee 97-91 W
24.02 Chicago – Detroit 87-95 L
25.02 Chicago @Philadelphia 102-108 L
28.02 Chicago – Minnesota 111-100 W
02.03 Chicago – Cleveland 91-92 L
03.03 Chicago @New York 108-101 W
05.03 Chicago @Cleveland 72-91 L
07.03 Chicago – New Jersey 95-87 W
08.03 Chicago @Detroit 101-106 L
10.03 Chicago – L.A. Clippers 96-107 L
11.03 Chicago @Atlanta 95 - 90 W
Record attuale: 28W - 35L (44.4%)
Bulls 2006
Mancare l'obiettivo playoff sarebbe davvero un insuccesso? E cosa non ha funzionato nel team di coach Skiles? Meglio partire da questa seconda domanda.
Il roster è quasi quello che lo scorso anno incrementò di 24 W il record della precedente stagione. Il quasi si riferisce alle cessioni di Eddy Curry ed Antonio Davis, cui si è cercato di sopperire firmando Mike Sweetney e Darius Songalia.
La trade con New York (Tim Thomas a parte) è stata una mossa comprensibile, per i problemi cardiaci di Curry, ma ha anche significato dover riporre una notevole fiducia in Tyson Chandler.
Contratto prolungato fino al 2011, la dirigenza si aspettava dal nuovo centro titolare non solo un'importante presenza difensiva (9.7 rimbalzi e 1.8 stoppate nella passata stagione regolare) ma rapidi miglioramenti nell'altra metà del campo.
Risultato ad oggi? Chandler si è confermato un ottimo atleta, buon rimbalzista ed intimidatore (9.1 rpg + 1.24 bpg), ma non ha i punti nelle mani dell'ex compagno ora alla corte di Larry Brown: solo 5.3 ppg, addirittura meno degli 8 della scorsa stagione, ed un drammatico 46.7% dalla lunetta. Un dato su tutti: otto (!!) diversi bulls sono riusciti ad essere best scorer per la propria squadra in almeno due occasioni, Chandler solo una volta.
Gli altri che dovrebbero portare punti dall'area pitturata? Tralasciando il modesto Malik Allen ed il veterano (diciamo così) Othella Harrington (inserito spesso nello starting five), un contributo importante lo potrebbero dare Darius Songalia & Mike Sweetney, cui però sono concessi solo 20 minuti a partita.
In particolare l'ex Knicks nei minuti a disposizione in maglia blu-arancio aveva registrato numeri discreti (8.4 ppg + 5.4 rpg) e doveva essere la power forward titolare. Curiosamente, l'ultimo record vincente per i Bulls coincide con l'ultima prestazione di rilievo di Sweetney: 24 punti e 7 rimbalzi il 12 dicembre contro i Celtics.
Fece seguito una striscia di 8 sconfitte consecutive dalla quale non sono più riemersi. Ma quest'anno, dei giovani bulls in rampa di lancio, nessuno è esploso davvero. Il backcourt è giovane, talentuoso e coach Skiles è riuscito a forgiare in poco tempo dei giocatori di personalità . Giocatori versatili, che sanno difendere, passare e tirare dalla distanza (Gordon e Nocioni sono tra i migliori 3-pointer della Lega, al momento in cui scrivo).
Obiettivo playoff
Mancare i playoff, delusione a parte, non sarebbe comunque un completo fallimento. I vari Hinrich, Gordon, Deng, Duhon e Nocioni stanno confermando le parole di quanti vedono un futuro roseo per la franchigia che per anni si è goduta lo spettacolo di un certo numero 23.
Inoltre questi Bulls hanno la sfortuna di trovarsi nella Central, l'unica division competitiva ad Est, l'unica in cui tutte le squadre valgono un posto nella post-season. Rispetto alla passata stagione i Bucks hanno inserito nel roster giocatori importanti e chi avrebbe scommesso sui Cavs di LeBron ancora fuori da giochi?
Alcuni dati significativi a tal proposito: i Bulls sono 3-10 negli scontri di division (i Bucks 3-9), ma 15-6 con le altre avversarie di Conference! Non proprio entusiasmante il record contro le squadre delle Western: 9-19. Tuttavia il calendario da qui al 19 aprile consente a Hinrich e compagni di poter ancora sperare di non guardare i playoff seduti in poltrona.
Nelle ultime 20 partite solo 2, entrambe allo United Center, contro squadre della Western (Portland e New Orleans, tutt'altro che impossibili) e 3 scontri divisionali: mercoledì a Milwaukee, quindi il doppio confronto con i Pacers.
Restano quindi 15 match con le rivali dell'Atlantic e della SouthEast: doppio confronto con Miami, gara casalinga contro i Nets, doppio scontro diretto con Washington e Philadelphia, infine 8 confronti con squadre che non hanno più nulla da chiedere a questa stagione (Hawks, Bobcats, Magic, Raptors, Celtics). Si… può… fare!..
Certo vanno migliorati alcuni aspetti
La discontinuità di Nocioni, capace di tutto e del suo contrario, è l'argomento del momento in casa Bulls e Skiles imputa all'emotività del giocatore ed al fatto che non è ancora (?!!) abituato a giocare ogni 2/3 giorni le cause di questo male.
Le altalenanti percentuali di tiro, che si concretizzano in un modesto 44.5% dal campo (20esimi in Lega). Le troppe palle perse, 15.2 a partita: solo sei squadre peggio di loro. La freddezza nelle gare giocate punto a punto.
Quest'ultimo dato è preoccupante: su sette partite decise all'overtime, solo due vittorie; su tredici gare decise all'ultimo tiro, solo quattro vittorie. Quando gli ultimi secondi fanno la differenza? Il totale è 6-14! Il punto di forza della squadra è invece l'ottima attitudine difensiva, inevitabile con Skiles in panchina, che consente un misero 42.9% di realizzazioni dal campo agli avversari (solo Houston e San Antonio meglio).
Catturano in media 1.2 rimbalzi a partita più degli avversari (decimi in Lega) e li costringono a molte turnovers (pur essendo la squadra con meno recuperi dell'intera Lega). Ma i numeri non dicono tutto, come insegna la sconfitta contro i campioni dell'Est.
La sconfitta di mercoledì contro i Pistons (106-101) è valsa i complimenti degli avversari. Coach Saunders e Billups sottolineano il rispetto che nutrono per gli sconfitti di turno, mentre Prince brillantemente sintetizza il momento della squadra dell'Illinois:
È una sconfitta pesante per loro, perché hanno tirato molto bene questa sera, sia da 3 che da 2, ci hanno superato a rimbalzo e ciò nonostante hanno perso la gara.
Una ulteriore analisi della partita nelle parole di coach Skiles:
È stata una battaglia e noi abbiamo giocato duro. Quando siamo rientrati in campo nel terzo quarto abbiamo perso sette palle, molte per mancanza di concentrazione e così abbiamo permesso loro di rientrare in partita […] Purtroppo ci succede spesso di rientrare più molli nel terzo quarto ed è successo anche stasera (peccati di gioventù, ndr). ["] Questo, assieme al fatto che hanno catturato (i Pistons, ndr) 16 rimbalzi quando la partita è entrata nei momenti clou [..] Sono contento per come abbiamo giocato, ma a questo livello non ci sono vittorie morali, è una partita che avremmo dovuto vincere
.
Dear Scott, lo saranno quasi tutte d'ora in poi. Difficile credere ad un crollo di Nets o Pacers, i Bulls devono fare la corsa sui 76ers (30 -31), sui Wizards (30-30) e soprattutto sui Bucks (30-31). I molti scontri diretti, a partire dalla trasferta di mercoledì nella tana di Redd e soci, ci diranno qualcosa di più sulle reali ambizioni di questi Bulls. Mission: improbable!
I tifosi dei tori ci credono ancora (61% secondo il sondaggio sul sito ufficiale). Dovessi scommetterci su" non scommetterei. Ma se fossi costretto a farlo, direi che ce la faranno a centrale l'ottava piazza ad Est.
Last minute news
Pessima notizia: Songalia fermo da 6 ad 8 settimane per una frattura al piede destro. Regular-season finita per il lituano, l'unico toro insieme a Nocioni che ancora non aveva saltato una partita. Specie in fase offensiva, la sua assenza si farà sentire.