Mike Bibby è stato il mattatore delle due ultime vittorie alle Meadowlands e a Milwakee
Con 9 punti da recuperare negli ultimi 7 minuti contro gli Atlanta Hawks, Brad Miller ha catturato un rimbalzo e inventato un'apertura di venti metri per Kevin Martin che ha subito fallo per due tiri liberi. Rivolto verso la panchina, l'ex Purdue s'è prima battuto il pugno sul petto per poi lasciarsi andare ad un sorriso.
Sacramento ha vinto quella partita 102-93, la meno significativa di 4 vittorie in 5 trasferte consecutive a est. Avevamo parlato dell'importanza di questo passaggio, e lo sforzo dei Kings per acciuffare in extremis i playoffs non si chiude certo qui; ma la notizia è che qui improvvisamente abbiamo una squadra. "Questo gruppo non è assieme da tanto tempo - ha spiegato negli spogliatoi della Philips Arena Rick Adelman - ma sta trovando coesione e unità di intenti."
Di certo c'è che finalmente la squadra sembra aver dato una direzione alla stagione e, ancora più importante essersi data un'identità precisa. E' arrivata la sconfitta di Washington, 117-107 contro gli Wizards: dopo un primo quarto piatto e, complice il back to back, 33 punti subiti, Sacramento ha però rimontato 17 punti, per arrivare comunque alle ultime fasi, con una discreta chance di giocarsela. Difficilmente sarebbe successo qualche tempo fa. "Penso - ha ribadito ancora Adelman - che si tratti semplicemente di andare sul campo convinti di giocare come siamo capaci."
Con un quintetto, aggiungiamo noi, finalmente in grado di essere presente su 28 metri di campo, con due giocatori come Artest e Thomas, buoni in attacco in un cervello orientato alla difesa. Merce rara negli ultimi tempi ai Kings. L'ex Rockets è stato il protagonista della vittoria, 97-90 su Cleveland, con 22 punti e 10 rimbalzi: "Quando non facciamo bene in attacco - ha spiegato quella sera Brad Miller - di solito tendiamo ad uscire dalla partita." Non nella città dell'Hall of Fame del Rock: pur con un mediocre 6 su 16 di squadra al tiro nell'ultimo periodo, Thomas ha subito uno sfondamento e contestato una tripla cruciale poi sbagliata da Marshall.
Artest nelle fasi finali ha stoppato un tiro di Illgauskas; il capolavoro lo aveva fatto prima però, tenendo a soli tre tiri e due punti negli ultimi 12 minuti Lebron James. L'ex Pacers in assoluto rappresenta quello che Adelman non ha mai avuto a disposizione, fatta eccezione per Doug Christie in alcuni momenti: l'uomo in grado di spegnere il principale terminale offensivo avversario. In seguito è successo anche ad Atlante dove Joe Johnson ha segnato solo 6 punti nella ripresa.
"Ron si sta inserendo sempre di più - ha spiegato Adelman - nel gruppo. L'altro giorno gli ho spiegato che non gli chiediamo di andare oltre i suoi limiti. Vogliamo solo che faccia quello che è in grado di fare per essere utile alla squadra." Il riferimento è ai 30 punti di Washington che hanno suonato la carica ma non sono la veste più auspicabile per il new yorkese.
La crescita dei Kings ha la faccia da giocatore al secondo anno di Kevin Martin; vederlo sempre più elemento fondamentale dello starting five della squadra è la principale soddisfazione di coach Carrill che lo ha preso sotto la sua ala protettiva due estati fa in summer league: "Quando l'ho visto la prima volta - dice ora l'inventore della Princeton offense che nel prepartita vigila sul riscaldamento del suo pupillo - capii subito che c'era talento e velocità . Quello che mancava era la capacità di fare la cosa giusta nei tempi giusti."
Il giocatore, dopo un inizio negativo di secondo anno ha fatto ricredere tanti osservatori. "Sono fiero di lui", ha dichiarato Geoff Petrie dopo i 20 punti contro gli Wizards. Tanto che il general manager prende tempo con i giornalisti che gli chiedono delle possibilità di rinnovo di contratto per Bonzi Wells, appena rientrato dal suo infortunio. Il perché è evidente.
Il cammino della squadra verso la conquista della post season è ancora lungo: la Arco Arena in 5 giorni aspetta Memphis, Dallas e i Lakers, attualmente ottavi, per il primo di due scontri diretti. Tutte le partite saranno importanti da qui alla fine. Sacramento pare aver trovato la quadratura per dire la sua.