La faccia di Jameer Nelson è tutta un programma…
Gli Orlando Magic continuo a perdere: 20-40 al momento di scrivere. Con questo record sono 13° ad Est, davanti solo a Charlotte e New York, non certo una posizione che tutti, dagli allenatori ai tifosi, si aspettavano. Se si considerano i bilanci di tutte e trenta le squadre, i Magic sono 26° perché ad Ovest solo i Portland Trail Blazers hanno fatto peggio.
Quindi la squadra è pienamente in gioco per la lotteria che, come è già stato scritto nell'articolo precedente, se la premierà con una scelta tra la numero 1 e 5 verrà presa da Detroit per lo scambio che ha portato Milicic ed Arroyo in Florida, altrimenti sarà dei Magic. Tuttavia i Pistons non perdono completamente la scelta, perché se questa non verrà usata quest'anno allora sarà obbligatoria nel 2007, l'anno di Greg Olden, in qualsiasi posizione i Magic l'avranno.
Preoccupa il fatto che i Magic dopo la serie di cinque vittorie consecutive a fine Gennaio che facevano ben sperare anche il sottoscritto, hanno una serie aperta di 18 sconfitte in 20 gare. Dopo l'All Star Game e dopo tutti gli scambi (ricordiamo che sono arrivati Ariza, Milicic ed Arroyo e sono partiti Kelvin Cato e Steve Francis) il bilancio non è incoraggiante: 1-8, con la vittoria su Seattle.
Negli ultimi giorni si è appena chiusa la trasferta ad Ovest dei Magic che li vedeva impegnati in cinque partite conto Lakers, Golden State, Phoenix, Denver e Utah. Risultato? 0 vittorie e 5 sconfitte. Sono 13 partite consecutive che in trasferta non vincono, ovvero dal 26 Gennaio, quando vinsero a Philadelphia 119-115 dopo un tempo supplementare.
Il coach dei Magic Brian Hill, forse per difendere un po' i suoi giocatori, si è arrabbiato molto con gli arbitri dopo la sconfitta contro Utah 85-90 e ieri sera è stato multato di 25.000 dollari dalla NBA per le offese rivolte da lui agli arbitri. E' la seconda volta che gli succede perché nella stagione 94-95 fu multato di 3.500 dollari per lo steso motivo.
"Sono sorpreso. Gli allenatori non sono diversi dai giocatori" dice il coach, "quando attraversi momenti difficili, dove continui a perdere e giochi male, ovvio che sei un po' frustrato. Facciamo decidere l'esito della partita ai giocatori, non agli arbitri!"
Parole già sentite queste. Magari sono anche giuste, però non è possibile che la squadra perda 40 partite su 60 solo per colpa degli arbitri. Quindi, oltre a prendersela con gli arbitri, dovrebbe farlo anche con i suoi giocatori.
Dwight Howard è contento dello sfogo del suo allenatore ma sa che non è solo colpa degli arbitri: "Credo che tutti in squadra abbiano apprezzato le dichiarazioni del coach. E' bello vedere come il coach ci difenda, facendo vedere a tutti come ci sentiamo. Però allo stesso tempo dovremmo anche iniziare a giocare bene anziche lamentarci dell'arbitraggio"
Dall'arrivo in Florida di Darko Milicic, il futuro "uomo-franchigia" della squadra (almeno così si dice), nonostante vengano decantate le "splendide" cifre del giocatore serbo (6.4 punti, 5 rimbalzi, 2.2 stoppate, 56% dal campo in 20.5 minuti) la squadra non sembra migliorata. In otto partite disputate, i Magic hanno un record di una vittoria e sette sconfitte. Quindi i risultati individuali di Milicic fanno sì piacere, però quello che conta sono le vittorie della squadra perché, senza quelle, non si va da nessuna parte.
Al termine della stagione mancano ancora 22 partite nelle quali i Magic dovranno dare un segnale forte. Dal bilancio di queste potremmo vedere se alla fine la stagione sarà da buttare o almeno da salvare. Con un bilancio positivo potrebbe essere una stagione salvabile non tanto per il bilancio finale che è quasi impossibile pareggiare, figuriamoci migliorare, rispetto a quello dell'anno scorso (l'anno scorso era di 36-46, ci vorrebbe un bilancio di 16-6), ma per il carattere messo in campo dalla squadra in queste ultime partite, segno che almeno la voglia di vincere e dimostrare qualcosa c'è.