Si anche lui. Perchè no?!
Lo devo ammettere. Io sono fondamentalmente un nostalgico.
Mi porta malinconia vedere che mentre il tempo passa, le cose intorno a me cambiano. Mi rende malinconico accorgermi che le cose per me fondamentali, che probabilmente non lo sono per altri, cambiano indipendentemente dal mio volere.
Circa due anni fa a Crema, la mia città , è stato aperto un nuovo incredibile cinema multisala. Uno di quelli dove ti sembra di essere immerso nella scena. Uno di quelli dove vedere un film diventa quasi un'esperienza mistica. Uno di quelli dove senti tremare lo stomaco anche per un sussurro. Uno di quelli dove uno può dire realmente di aver conosciuto il dio del cinema. Mervaglioso.
Perlomeno cosi mi è stato raccontato sino ad un anno fa. Perché io, prima di un annetto fa circa, in quel cinema non ci volevo proprio andare.
Dovete sapere che prima dell'avvento di questo nuovo colosso della tecnologia, Crema contava un solo cinema. Il Cinema vittoria.
Il cinema Vittoria aveva una sola sala. Normalissima. Molto grossa. Poltrone verdi. Acustica mediocre. Schermo grande a bassa definizione e qualche volta capitava pure l'immagine ad un certo punto svanisse. L'addetta alla proiezione si perdeva nelle sue letture e non controllava che tutto filasse liscio.
Allora il più volenteroso degli spettatori, spesso il sottoscritto, si alzava. Si faceva le 3 rampe di scale per la biglietteria ed informava la gentil donzella che con la sua incapacità stava fregando i soldi del biglietto a tutti i presenti "incavolati" in sala.
Insomma: un cinema di pessima, infima qualità .
Si. Ma era il mio cinema. Il cinema del cineforum con la scuola. Quello dove andavo da bambino con mio padre a vedere i cartoni animati Disney. Quello della prima uscita con mia moglie.
E finchè il Vittoria fosse rimasto in piedi il multisala Portanova non avrebbe avuto il mio scalpo. Tanto per il PortaNova ci sarebbe sempre stato tempo. Potevo aspettare.
Il Vittoria è stato chiuso. Un anno fa circa per l'appunto.
Vi lascio immaginare il mio stato d'animo. Solo allora mi sono avvicinato al multisala che poco alla volta, film dopo film mi sta lentamente entrando nel cuore.
Questo solo per farvi capire sino a che punto si spinge la mia psicosi.
Un po' come la prima notte in cui mi trasferii a vivere da solo. In cui mi rendevo conto di come sarebbe cambiata la mia vita. Malinconia.
Ma vabbeh.
Perché questa tediante introduzione?
Innanzitutto perché mi andava di scriverla.
E secondo perché questa sensazione, seppur in minor quantità mi ha pervaso mentre osservavo la NBA di questa stagione.
Quando Shaq arrivò nella lega io ero alle superiori. In prima. E mi sto ora chiedendo per quanto ancora avremo modo di vedere il ciccione, che di fatto mi sta simpatico con un calcio nel sedere, ma che c'è poco da fare, fa parte della mia lega.
E' dato di fatto che sia in corso un vero e proprio ricambio generazionale.
Nel giro di qualche anno, almeno tre, molti dei nostri campioni avranno assunto un ruolo differente dalla lega attuale. E soprattutto nuovi incredibili fenomeni prenderanno il loro posto e domineranno i prossimi anni.
Prendo quindi 5 minuti per parlare di quei 4 giocatori che quando la malinconia mi sarà passata mi faranno da compagnia per i prossimi 10/15 anni di NBA. E' una mia personale classifica ovviamente e non vuole avere alcuna pretenziosa assolutezza.
Chris Bosh
Devo ammettere che Chris mi è sempre piaciuto ma ho sempre avuto altrettante remore sul suo conto. Il suo primo anno fu buono e nel secondo con la cessione di carter fece cose ottime. Ma era per me un giocatore incompiuto. Bosh però è cresciuto e c'è poco da fare. E' diventato fortissimo.
Molti rivedono in lui una sorta di Garnett. E forse hanno ragione. Altri ancora parlano di una sorta di Rahim. e forse hanno ragione pure loro.
A me però piace pensare che tra non molto si trasferirà in una sqaudra degna. E bosh non sarà più una surrogato di nessuno. Bosh sarò solo chris Bosh una delle più dominanti "PF" della lega.
Dwayne Wade
Lui è già dove può vincere. E per lui non si parla solo di futuro ma anche di presente. Parlavamo prima del ciccione e del fatto che non ha ancora molto tempo. Spero solo che non lo sprechi ad ingrassare ed a sparar vaccate ma che una volta ogni tanto mostri un rispetto vero per il suo compagno e gli dia una spalla con cui fare qualcosa di buono.
Ma è ovvio che il futuro della lega non prescinderà da flash.
Kirk Hinrich
Io ho un debole per i play. E pare lui ora si sia deciso a svolgere tale compito. Molti lo considerano il nuovo john Sockton. Ma sono solo farneticazioni di chi non l'ha visto realmente giocare. Perché se c'è qualcuno che Hinrich mi porta alla mente è piuttosto Gary Payton.
Ma non scomodiamo paragoni inutili. Questo ragazzo ha in mano le chiavi di questi Bulls e la possibilità di far sentire la sua presenza nella lega per molti anni.
Kirk Hinrich non è e non sarà nessuno se non Kirk Hinrich.
Luke Ridnour
Qui forse verrò insultato, ma se c'è un giocatore che ora come ora mi ricorda in maniera intensa John Stockton è il biondino di Seattle. Manca di costanza è vero, ma ha la medesima grinta e voglia di crescere.
Non so se sarà in grado di essere incisivo al pari di un Hinrich o se il suo nome verrà ricordato a lungo nella lega come il paragone illustre da me citato. Ma non so voi, io adoro questo play.
Lebron James
Questo è scontato forse. Ma non per me.
Non ho mai amato i giocatori voluti a predestinati. Qulli che ancora prima del loro arrivo venivano osannati. E non ho mai amato nemmeno chi ha l'evidente possibilità di vincere facile. opportunità data dalle capacità personali di sovrastare tutto e tutti. Come ce l'ebbe Jordan per intenderci .
Ma lebrone è Lebrone.
Credo di non dire nulla di assurdo se affermo che è l'essenza di questo sport.
Come dite? Non difende? Lo farà .
Ed allora avremo di nuovo un alieno sul parquet. E vincerà facile anche lui.
Abbiamo finito.
Eccoli qui.
Questi saranno ammesso nuovi inserimenti, i miei pupilli nei prossimi 15 anni di partite. (A dire il vero ne conto ancora un paio che però appartengono ad una squadra cui sono particolarmente affezionato e preferisco non auto-portarmela male citandoli.)
A questi giocatori però voglio dire e chiedere solo una cosa, soprattutto all'ultimo della lista:
Il tempo davanti per vincere è ancora tanto.
Passeranno gli anni e arriveranno vittorie personali, di squadra, anelli. Arriveranno prestazioni ed imprese da incorniciare e la vostra classe sarà nota più di quanto lo sia già . E sarete voi i soli a dominare la scena.
Ma non corriamo troppo.
La mia NBA ha ancora alcuni anni per far vincere i miei attuali compagni di avventura. Non mi dispiacerebbe se loro portassero a casa ancora dei trofei importanti.
C'è un Tim Duncan che vorrei vedere ancora in alto e soprattutto vorrei che venisse considerato ancora il migliore. Almeno per un altro po.
Il mio cuore vorrebbe anche che Jason della periferia della grande mela avesse una squadra degna per poter tentare l'ultima rincorsa, ancora, per l'ennesima volta, fino a che il ginocchio non decida diversamente. Definitivamente. E si ritrovi a non essere più il direttore del circo.
C'è il folletto di Philadelphia che gioca come un dio e che vorrei avesse ancora la possibilità di stare la in alto, dove tanta gente che lo meritava immensamente meno è già arrivata. Questo sport glielo deve.
Ma questo sport non regala nulla. Loro però hanno ancora delle chance e sono ancora i migliori. Lasciate che si chiuda bene il loro ciclo. Non precorriamo i tempi
Il futuro intanto è tutto vostro. Lasciateceli gustare ancora un po'.
Tanto per il PortaNova ci sarà sempre tempo.