Ottimo Ryan Gomes questa settimana
Sembra proprio una svolta, esattamente nel momento in cui più alta è la frequentazione dell'infermeria e quindi ci sarebbero più occasioni per giustificare risultati negativi. La settimana prossima dovrebbe rientrare almeno un infortunato e vedremo se la situazione riuscirà a consolidarsi.
Risultati
Boston Celtics @ Utah Jazz 103-83
Boston Celtics @ Phoenix Suns 94-103
Boston Celtics @ Portland Trail Blazers 102-96
Commento
Nella settimana scorsa sembrava che ci fosse qualcosa di nuovo e positivo, questa settimana è arrivata una prima conferma, ma come insegna Sherlock Holmes "solo tre indizi fanno una prova", quindi attendiamo la prossima settimana per verificare se si concretizzerà questa prova, e guardando la caratura delle avversarie (v. Appuntamenti e classifiche), se si chiuderà in positivo sarà una prova molto seria e valida.
Nel frattempo ci rallegriamo nel vedere che gli infortuni che hanno afflitto vari giocatori (v. Infortuni) non hanno influito sui risultati di squadra, infatti questa settimana l'unica sconfitta è arrivata dopo una battaglia in casa di Phoenix, il che la dice lunga sulla sicurezza che la squadra è riuscita a raggiungere. Ovviamente a questi ranghi è difficile continuare ad ottenere questi risultati, quindi il recupero di tutti gli infortunati è auspicabile e con un po' di fortuna si riuscirà a riaverli tutti (tranne ovviamente Dickau).
Il loro ritorno causerà , d'altro canto, la necessità di qualche riassestamento rispetto all'equilibrio raggiunto attualmente, ma di questo ne riparleremo la settimana prossima. Ora godiamoci le splendide prove di West e Gomes, e con un Pierce splendido, purtroppo sempre al centro di rumors che diventano più assurdi di mese in mese, nonostante le voci da Boston dicano totalmente il contrario. Intanto la trading deadline è arrivata ed il giocatore milita ancora nei Celtics.
C'era ancora qualcuno che pensava che Paul Pierce sarebbe stato scambiato.
C'era ancora qualcuno che sperava che Paul Pierce sarebbe stato scambiato.
Per questo sparuto groppuscolo di persone sarà stata una meraviglia vedere ancora Pierce in biancoverde dopo che ha cercato in tutti i modi di convincerci, o piuttosto di convincersi, che Pierce sarebbe andato via l'estate scorsa, un anno fa, due anni fa eccetera, magari nella speranza di vederlo militare nelle loro squadre. Ora tornano alla carica dicendosi sicure che Pierce lascerà Boston la prossima estate, non ancora contenti d'essere smentiti in continuazione. Sinceramente a noi queste persone fanno solo pena e non mancano i casi di proteste per rumors totalmente inventati.
Ma parliamo piuttosto di quello che dicono i protagonisti, iniziando dal general manager Danny Ainge: "spero che tutti i discorsi su Pierce siano chiusi, se non si capisce che tutte le voci ricorrenti fin dall'anno scorso erano idiote e false, non so cos'altro dire". Parla chiaro il nostro general manager, ma purtroppo tornano alla carica per la prossima estate, questo è sicuro, ma noi sappiamo già come andrà a finire l'estate. Alla domanda se Pierce rimarrà un Celtic la prossima stagione, Ainge ha risposto categoricamente in modo affermativo, per tutta la stagione.
Non ci si dovrebbe meravigliare del fatto che Ainge non abbia fatto qualche scambio alla trading deadline del 23 febbraio, perché l'ossatura della squadra c'è già con Pierce, West, Szczerbiak, Jefferson e Perkins e nessuno ha mostrato deficienze tali da non poter ambire ad un ipotetico quintetto in grado di vincere il titolo. Pierce e Wally lo sono già , West si sta avvicinando a tappe forzate ed i due lunghi hanno tutte le carte in regola per esserlo nel prossimo futuro. Le tre D di Ainge, draft, deals (scambi) e development (sviluppo), sono state il suo motore in questi anni e, soprattutto nella prima voce, ha portato molti buoni giocatori a Boston.
"Il futuro è sicuramente brillante" afferma Delonte West "state vedendo dei flash gara dopo gara da tutti i giovani giocatori, sono un po' incostanti, ma ci sono. Penso che il futuro stia arrivando lentamente verso di noi" parole molto ottimistiche, ma che noi riteniamo solo il più ovvio e scontato dei possibili scenari futuri.
Infortuni
Settimana molto ricca di notizie per questa sezione, purtroppo.
Guardando le statistiche delle partite giocate in settimana non si direbbe, ma Paul Pierce ha avuto problemi al gomito sinistro. Un giocatore normale sarebbe rimasto a riposo, ma non Pierce, che continua a giocare nonostante il problema fisico.
Contusione al ginocchio sinistro è la diagnosi per Wally Szczerbiak, causato da una collisione con Milt Palacio durante la partita contro Utah dopo soli 3 minuti dall'inizio. Nonostante l'infortunio non sia stato leggero e nonostante non sia ancora al 100%, ha saltato soltanto la gara contro Phoenix ed è tornato a giocare su buoni standard contro i Trail Blazers.
La visita a Portland dei Celtics ha permesso al convalescente Dan Dickau, operato com'è noto al tendine d'Achille destro, di assistere alla gara nell'Oregon. La facilità è data dal fatto che Dan abita a Vancouver, nel Canada, ma molto vicino a Portland. La sua situazione fisica da una decina di giorni è migliorata grazie all'abbandono del tutore alla gamba che gli bloccava tutti i movimenti. È comunque sempre in contatto con i medici di Boston per verificare periodicamente le sue condizioni.
Infine veniamo ai due giovani lunghi. Al Jefferson sperava di tornare a giocare almeno contro Portland, riesce a correre, ma non a fidarsi totalmente della caviglia. Per lui comunque il ritorno è imminente, forse già contro i Lakers. Tempi leggermente più lunghi invece per Kendrick Perkins, sempre alle prese con la slogatura della sua spalla. "Vogliono essere sicuri che sia guarito del tutto, così quando tornerò sarò al 100% e mi sento tranquillo. Se mi infortunio di nuovo mi dovrò operare, quindi cerco di evitarlo". Le previsioni dicono che potrà tornare contro i Pacers venerdì prossimo.
Curiosità
Durante l'All-Star Weekend Paul Pierce ha incontrato, come auspicava, Jerry Colangelo, organizzatore della nazionale americana per le prossime olimpiadi. La sua richiesta ai giocatori interessati è un impegno triennale ed in settimana, pochi giorni dopo aver parlato con Colangelo, Pierce ha ricevuto una lettera in cui era presente un invito a partecipare al training camp della nazionale il prossimo 18 luglio. "Sono molto felice di avere questa opportunità , voglio essere uno dei migliori giocatori del camp il prossimo luglio". L'annuncio ufficiale però ci sarà tra il primo ed il 5 di marzo, con ben 25 giocatori invitati e per agosto Colangelo spera di ricavare la rosa che giocherà le qualificazioni per le olimpiadi in Giappone. Ricordiamo che le olimpiadi si giocheranno a Pechino, in Cina, nel 2008.
Settimana di ritocchi al rialzo di massimi in carriera: lo sono i 30 punti di West contro Phoenix, i 17 rimbalzi di Gomes contro Portland ed i 13 punti e 9 rimbalzi di Green ancora contro Phoenix.
Green e Jones in D-League
Rimasto con la squadra durante la pausa dell'All-Star Weekend, Dwayne Jones non è più partito per la NBDL ed ora è a Boston per assaporare cosa vuol dire essere un giocatore NBA. In 3 partite ha collezionato 1 minuto e 38 secondi, ma per lui serve tanto lavoro e forse potrà in futuro avere un minutaggio discreto.
Gerald Green invece ha giocato una sola partita nella NBDL durante la pausa dell'All-Star Weekend, ma stavolta nei Florida Flames, quella che doveva essere la sua originaria destinazione. Ha giocato solo 15 minuti, niente quintetto ed i suoi numeri non sono stati esaltanti, ma c'è da considerare che era una squadra diversa, compagni mai visti, una situazione totalmente nuova, ma fin dall'inizio si sapeva che sarebbe tornato a Boston, cosa che ha fatto puntualmente. Se per lui contro Utah e Portland ci sono stati a disposizione solo 3 minuti complessivi, ben altro minutaggio gli è stato riservato contro Phoenix: ben 23 minuti. La cosa positiva è che ha sfiorato la doppia doppia con 13 punti e 9 rimbalzi ed una prestazione che fa solo immaginare il potenziale che racchiude questo ragazzo. Ovviamente per lui il lavoro è ancora tantissimo, soprattutto in difesa, ma fra qualche anno, se lavorerà bene, potrà essere un giocatore importante.
La speranza è che i due rimangano in roster attivo, cosa molto probabile, così questa sezione potrà essere chiusa.
Il migliore della settimana
I tre giocatori che si sono messi maggiormente in luce questa settimana sono Pierce, West e Gomes. A loro è riservato il riconoscimento settimanale ed ora vedremo a chi assegnarlo. Se la settimana si fosse chiusa dopo la gara contro Phoenix avrebbe vinto tranquillamente West, purtroppo per lui ha sbagliato completamente l'ultima contro Portland, quindi siamo costretti a togliere il suo nome dalla lista. Rimangono Pierce e Gomes, e se è vero che 29 punti di media sono una buona ipoteca per Pierce, non si possono ignorare le due doppie doppie di Gomes. Se è altrettanto vero che Pierce fa della costanza una delle sue armi migliori non si possono ignorare i 17 rimbalzi di Gomes contro Porland. Bisogna quindi andare a spulciare altre caratteristiche, e la differenza la fanno le 10 palle perse di Pierce contro l'unica di Ryan Gomes, il quale si merita il riconoscimento settimanale.
Classifica:
11 Paul Pierce
3 Ricky Davis
1 Delonte West
1 Wally Szczerbiak
1 Ryan Gomes
Appuntamenti e classifiche
La settimana prossima il menù ci offre l'ultima partita dell'ultima trasferta ad ovest e poi si torna a casa:
domenica a Los Angeles contro i Lakers
mercoledì contro Miami
venerdì contro Indiana
Domenica notte come ultima partita dell'ovest ci aspetta la più classica delle sfide: biancoverdi contro gialloviola. Poco importa quanto possono essere forti i Lakers (ma quest'anno non lo sono), l'importante è vincere, tutto il resto non conta.
Al ritorno a casa dei Celtics gli aspetta due sfide nient'affatto facili. Due partite che con molta probabilità vedranno i Celtics soccombere, ma che sarà interessante vedere come si evolveranno per verificare i progressi dei ragazzi di Rivers. Se invece almeno due partite sorrideranno ai Celtics allora possiamo dire che c'è una svolta vera e seria.
Nonostante questi risultati positivi la classifica non mostra ancora segnali interessanti, con Boston alle prese col 40% e Toronto a poca distanza. Philadelphia e soprattutto New Jersey sembrano imprendibili, ma Boston deve soprattutto trovare una quadratura al suo interno, per i risultati di squadra questo non è l'anno giusto.
A risentirci.