Il ritorno di Grant Hill, che nonostante 12 anni sempre in quintetto partirà dalla panchina
Dopo aver giocato a causa degli infortuni solo undici partite delle quarantotto disputate dalla sua squadra, Grant Hill è pronto a tornare in campo con gli Orlando Magic. Però sul suo impiego in squadra c'è un grande punto interrogativo: al suo rientro, partirà in quintetto o in panchina?
La risposta sembra scontata: il giocatore proveniente da Duke partirà in quintetto.
Il problema però è che le ultime prestazioni del suo sostituto Hedo Turkoglu (14 punti, 3 rimbalzi, 4 assist di media), fanno venire qualche dubbio allo staff dei Magic, che non è più così sicuro di riportare il giocatore turco in panchina.
Hill, infatti, si aspetta di partire nei primi cinque nella gara tra i suoi Magic ed i Boston Celtics (19-31), però non sarà così. Partirà in panchina come cambio di Turkoglu. Cosa ne pensa però Hill di questo cambiamento?
"E' la prima volta in dodici anni di carriera NBA che parto dalla panchina. Solo al college, infatti, non partivo in quintetto" dice, anche se nella stagione 94-95, nell'anno da rookie, disputò con i Detroit Pistons settanta partite e solo in una partì dalla panchina. Quindi non è certo contento di partire in panchina, visto che in tutta la sua carriera gli è successo solo una volta.
Tuttavia la decisione di farlo partire in quintetto non è del tutto sbagliata. Hill torna da un infortunio grave (ernia del disco) e i Magic vogliono utilizzarlo gradualmente per non ripetere l'errore successo ad inizio anno, rischiando di perdere il loro giocatore per tutto il resto della stagione.
Hill ad inizio stagione, infatti, dopo essere tornato dall'ennesimo infortunio, è subito partito titolare giocando trentaquattro minuti di media, minutaggio normale per un giocatore del suo calibro, avendo una media di 16 punti per gara, leader dei suoi ancora oggi. Dopo undici partite, ancora un po' dolorante, decise di tornare a Philadelphia dal suo medico per un controllo. Diagnosi: Grant Hill non è ancora guarito; deve di nuovo fermarsi.
Oggi torna a disposizione del coach e se ad inizio anno, dopo l'infortunio, ha voluto subito partire in quintetto, adesso è diverso: "Ho capito che è meglio se parto dalla panchina. Si, è una nuova esperienza per me, però quando inizi ad entrare in campo, che sia all'inizio o a dieci minuti trascorsi, giochi sempre a basket. Quindi non creerò problemi riguardo al mio utilizzo. "
Parole importanti da parte del giocatore dei Magic, che analizza anche il suo infortunio: "A volte questo infortunio è più frustrante di quello all'anca. Quello all'anca, infatti, era più grave e chiedeva più tempo di guarigione, in più quando giocavo, camminavo e dormivo mi faceva male. Questo invece è strano, perché va e viene. Quindi se mi sembra di stare bene e di tornare a giocare, dopo un po' mi sento di nuovo male e sono costretto a fermarmi"
Questo è il motivo per cui il General Manager degli Orlando Magic Otis Smith tiene a precisare che il minutaggio di Hill verrà monitorato meglio. Il giocatore, infatti, giocherà 16-20 minuti, in intervalli di 4-5 minuti. "Grant deve pian piano prendere di nuovo confidenza con il campo, e l'unico modo per farlo è giocare. Lo farà per pochi minuti a partita, perché non è ancora pienamente guarito dall'infortunio."
Nonostante queste dichiarazioni Hill sarà sempre uno dei più importanti giocatori della franchigia, è quello più versatile della squadra e si spera riesca ad aiutare Orlando che viene da sette sconfitte in otto partite, di cui tre in fila. Dovrà solo farlo da un altro punto di vista: dalla panchina.