Piove sul bagnato per Boston

Non è un buon momento per i suoi Celtics, ed anche lui rischia la panchina

Come mai le difficoltà  non arrivano mai da sole? Alle problematiche relative all'integrazione del nuovo arrivo e nel sopperire alla mancanza delle partenze ci si mette anche l'infortunio di Al Jefferson proprio quando stava iniziando a produrre un gioco molto efficace. Le difficoltà  ora stanno bene insieme oppure si sentono ancora sole e hanno bisogno di altra compagnia?

Risultati

Boston Celtics @ Milwaukee Bucks 79-83
Boston Celtics @ Minnesota Timberwolves 85-110
Phoenix Suns @ Boston Celtics 102-94
L.A. Clippers @ Boston Celtics 98-81

Commento

C'è poco da commentare: 4 sconfitte e 0 vittorie dicono tutto.

Quello che di buono si è intravisto nelle settimane scorse è svanito ed ora bisogna ritrovare quello spirito da lottatori che aveva portato la squadra a sperare di poter risalire la classifica.

Questo calo è da ricercarsi nella necessità  di trovare una dimensione nuova e corretta dopo lo scambio di 7 persone con Minnesota. Il problema non è solo accogliere al meglio il nuovo arrivato (Jones è in NBDL ed Olowokandi non inciderà  in futuro), ma anche cercare di riempire i buchi di quelli che se ne sono andati.

Se per Banks e Reed il vuoto lasciato è trascurabile, per Blount ma soprattutto per Ricky Davis bisogna sconvolgere tutto l'apparato difensivo e soprattutto offensivo, e per questo ci vuole tempo, cosa che i Celtics non hanno visto che la stagione incalza.

Che fare quindi? Non è una brutta idea quella di sperare che arrivi presto l'All-Star Weekend per avere i giocatori in palestra e lavorarci con calma qualche giorno, infatti la parola d'ordine ora nella squadra è 'pazienza' "abbiamo trascorso un po' di tempo insieme" ha detto Pierce riferendosi a Wally "nel futuro andremo sempre meglio". In ogni caso il roster ha già  avuto modo di sostituire senza patemi Blount, con l'aumento di minuti di tutti i lunghi. Noi preferiremo vedere giocare di più i due giovani Perkins e Jefferson, però inspiegabilmente l'allenatore Doc Rivers non è d'accordo con noi.

È strano però che non si facciano giocare due giovani che già  minacciano la doppia doppia ogni sera e spesso la ottengono; inoltre mostrano progressi quasi ogni mese. La loro curva di miglioramento è ancora lontana dal ripiegare e non dargli fiducia può essere anche deleterio. Giustificazioni plausibili non ne troviamo e Rivers neanche ci prova, ma stiamo elaborando varie ipotesi e se ne troveremo una valida verrà  trattata nel mid-season report che verrà  messo on-line durante la pausa per l'All-Star Weekend.

Una cosa però è certa: Paul Pierce non sta giocando al suo meglio e supponiamo che il general manager Danny Ainge starà  già  pensando se non sia il caso di abbandonare per quest'anno la caccia ai play-off e pensare a lavorare in prospettiva per la prossima stagione. Le possibilità  di giocarli ci sono ancora tutti, ma non escludiamo che si possa pensare ad una soluzione seppur prematuro, quindi sarà  ulteriormente trattato nelle prossime settimane.

Infortuni
Ad 8 minuti e 27 secondi dalla fine del secondo quarto della partita contro i Clippers Al Jefferson ha pestato il piede di Wilcox e si è slogato la caviglia. È il suo terzo infortunio di questo genere nella sua breve carriera NBA e la cosa inizia a preoccupare. È un peccato anche perché nelle ultime partite stava iniziando a giocare molto bene e la dipartita di Blount gli dava l'opportunità  di giocare molti minuti. I raggi eseguiti immediatamente dopo l'infortunio hanno escluso rotture, quindi il recupero non dovrebbe essere lungo, però il giocatore starà  fuori fino almeno a dopo l'All-Star Weekend.

Anche Wally Szczerbiak potrebbe saltare qualche partita dopo aver subito una lussazione ad un dito della mano sinistra a 5 minuti e 43 secondi dalla fine del terzo quarto sempre della partita contro i Clippers. Il dito è uscito dalla sua sede naturale e per fortuna è tornato subito a posto, ma questo è un trauma che incide in modo anche pesante sui tendini, nervi, pelle e muscoli del dito. I raggi X non hanno trovato rotture, quindi se il dito ne ha risentito poco potrebbe anche giocare: "vedremo come reagisce" dice Wally. Non è il primo problema fisico del giocatore in maglia biancoverde, visto che qualche giorno prima ha avuto un'infezione all'orecchio, che lo ha un po' debilitato.

Curiosità 

Si sono concluse le votazione per l'All-Star Game e, come da previsioni, Paul Pierce non è stato votato nel quintetto base. Inserito tra le ali, è soltanto settimo nell'Eastern Conference e ha avuto solo 441.218 voti, contro i 2.207.697 del primo in classifica, LeBron James. Poi a seguire Jermaine O'Neal, Rasheed Wallace, Chris Webber, Grant Hill e Tayshaun Prince, a sarebbe stato anche ottavo se Artest non fosse stato scambiato ad ovest. "È una votazione basata sulla popolarità " si consola Pierce, e non ha tutti i torti, si pensi che tra i centri il primo è stato il cinese Yao Ming, in quintetto soltanto grazie ai voti dei suoi numerosi connazionali. In ogni caso è prevedibile la convocazione tra le riserve.

Oltre a Pierce, anche Delonte West sperava di partecipare all'All-Star Weekend nella partita delle matricole, ma non è stato accettato. Una vera ingiustizia, visto come sta giocando.

Il giorno stesso della partita contro i Timberwolves è nata la secondogenita di Szczerbiak, Amberly Roseanna e ha trascorso un giorno nel Minnesota per stare con la moglie Shannon e la neonata. Anche Dan Dickau, convalescente dopo l'operazione, ha visto la moglie Heather partorire Lucas Daniel, anche lui secondogenito, lo scorso venerdì.

Per quanto riguarda le femminucce, il prossimo draft WNBA si terrà  proprio a Boston il 5 aprile per accontentare le Sun che giocano nel vicino Connecticut.

Green e Jones in D-League

Visto che ora anche Dwayne Jones è di proprietà  dei Celtics possiamo alimentare questa sezione anche con le sue gesta. Jones gioca nei Florida Flames, proprio dove doveva andare Green, dirottato poi a Fayetteville per abbondanza di guardie nei Flames. Jones ha giocato finora 24 partite nella D-League ed in 23 di queste è partito in quintetto. Essendo un lungo prende molti rimbalzi, ben 11,2 ma ha qualche difficoltà  nel tiro, dove si assesta sui 9 punti per gara. Buone anche le stoppate con una media di quasi 2 a sera, mentre la percentuale dal campo è di un discreto (per un lungo) 48%. Non dimentichiamo però che queste sono cifre di una Lega di livello decisamente inferiore rispetto all'NBA.

Ora vediamo cos'ha fatto Gerald Green questa settimana: la sua intenzione di far giocare di più i compagni e rendersi utile in vari modi è chiaro, visto che i suoi assist sono stati 3,5 di media nelle due gare disputate. La sua media al tiro deve sempre stare sopra al 40%, cosa che non è successa stavolta, mentre i suoi 7,5 rimbalzi sono un buon dato, cosa che potrà  fare anche nell'NBA. Gli 11,5 punti sono pochi rispetto alla settimana scorsa, ma parzialmente giustificato nella ricerca del compagno libero.

La prossima partita nella NBDL sarà  il prossimo 10 febbraio, quindi i Celtics ne hanno approfittato per portarlo a Boston e fargli giocare, od almeno assaggiare l'aria, di qualche partita. Contro i Clippers ha giocato 1 solo minuto, speriamo che ci siano altre possibilità  nel futuro. È comunque previsto un suo ritorno in NBDL, tenendo presente che una squadra NBA può mandare lo stesso giocatore nella NBDL non più di tre volte in una stagione.

Il migliore della settimana

Come voi lettori avete richiesto, verrà  mantenuto in classifica Ricky Davis, nonostante non sia più in squadra. Ora veniamo al vincitore di questa settimana, da scegliersi da questa rosa: Szczerbiak, Pierce e Jefferson. Dobbiamo ammettere che se Al non si fosse infortunato nell'ultima gara contro i Clippers era un serissimo candidato al premio settimanale, purtroppo questo non è successo e dobbiamo giocoforza escluderlo dalla rosa. Se Pierce non avesse segnato 40 punti contro i Suns e con ottime percentuali non sarebbe stato incluso, nelle altre partite ha giocato in modo inferiore rispetto al recente passato, ma quello che lo fa cadere nella considerazione sono le basse percentuali dal campo. Per Wally invece è andata male solo la gara contro Phoenix, nelle altre volte le sue percentuali sono buone per una guardia/ala. Anche nei punti e nei rimbalzi Pierce è in calo e Szczerbiak è un cliente molto ostico, ma quello che fa propendere per l'assegnazione al premio a Wally Szczerbiak è la quasi tripla doppia contro i Clippers, con un record personale uguagliato di 10 assist. Complimenti a Wally, che riesce ad ottenere velocemente il suo primo punto.

Classifica:
9 Paul Pierce
3 Ricky Davis
1 Delonte West
1 Wally Szczerbiak

Appuntamenti e classifiche

Vediamo il programma settimanale che precede l'ultima settimana prima dell'All-Star Weekend:
sabato ad Orlando
lunedì a Miami
venerdì in casa contro Portland

Se volevamo una settimana tranquilla affrontando squadre deboli per ritrovare risultati e morale, eccoci accontentati. Con la sola ovvia eccezione di Miami, le altre due formazioni sono quello che serve per sistemare i meccanismi, dare tempo per conoscere il nuovo arrivo e riempire per bene i nuovi spazi. Purtroppo con la scontata mancanza di Jefferson questa operazione sarà  molto più difficile ed è possibile avere difficoltà  anche contro squadre così deboli, tenendo conto che Orlando ha sempre messo in difficoltà  i biancoverdi.

Un bilancio settimanale così negativo non poteva non influire sulla classifica, portando i Celtics sotto al 40% e molto vicino alle due squadre in fondo alla classifica dell'Atlantic Division. Tra le due, ora è Toronto ad avere un record migliore e grazie alle tre vittorie consecutive ora tallona Boston ad una sola lunghezza.

I Celtics sono in grado di risalire la classifica, l'importante è volerlo.

A risentirci.

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