La morte di Tyree Wallace

Grave lutto per Sheed

Ancora una nota di cronaca nera in Nba, questa volta a Philadelphia. Secondo la nota di Associated Press, Tyree Wallace, cugino di primo grado di Rasheed Wallace, nota ala dei Detroit Pistons, è morto in occasione di un conflitto a fuoco con la polizia. La cronaca non è altro che uno stereotipo di una realtà  di violenza e microcriminalità  tipica per una metropoli americana. Tyree era uno spacciatore, è stato avvicinato per della droga da un agente in incognito, e gli è stata tesa un'imboscata. È seguita una sparatoria, in cui è rimasto ferito, fortunatamente senza conseguenze, anche un poliziotto, Mike Mitchell, 41 anni.

Per Tyree Wallace la corsa della vita è finita a soli 22 anni, su un marciapiede della città  dell'amore fraterno. Una storia di violenza come tante, balzate agli onori della cronaca soltanto vista la sua celebre parentela. È un fatto che riporta alla memoria un'altra storia molto triste, quella di Lee Richardson, fratello di Quentin, tiratore dei New York Knicks, freddato all'inizio di dicembre da due rapinatori nella Windy City. Sono sempre di più i professionisti Usa che hanno perso almeno un parente per vicende legate ad azioni criminose.

Questi episodi ci consentono di fare una riflessione. Di ricordarci che dietro una realtà  come lo sport professionistico americano, fatto di milionate di dollari, lusso, droga, puttane ogni sera, rimane sempre il contraccolpo sociale da cui deriva la maggioranza di questi atleti, letteralmente graziati da una sorte che invece non ha risparmiati i certi loro parenti, rimasti nel degrado urbano, dalla parte della ragione o del torto, secondo quella sottilissima linea che le separa.

Il basket li ha tolti dalla strada. Sheed è uno di quelli che tendeva a dimenticarselo, ricadendo spesso e volentieri nei classici comportamenti da X-Generation, tipici del ragazzo viziato e privo di cultura, che con arroganza sparla a proposito di argomenti che un qualsiasi vertebrato in possesso di una briciola di buon senso rispetterebbe, ritenendosi in una condizione assolutamente privilegiata. Negli ultimi anni qualcosina è cambiato nella testa dell'ex Tar Heel. Dopo la partenza da Portland, dove chi evoluisce non a caso ha affibiato il non simpaticissimo appellativo di JailBlazers, Sheed è approdato ai Pistons, franchigia molto seria, con un sergente di ferro come Joe Dumars a vigilare sul comportamento dello spogliatoio. I risultati sono stati subito evidenti. Il giocatore ha pensato a fare quello per cui è pagato, dando un grande contributo alla squadra, senza distrazioni o egocentriche manie di protagonismo.

È molto importante, e Stern punta tantissimo su questo per l'immagine della Nba, che chi ce l'ha fatta, chi è riuscito a sfuggire dalla strada, dia un esempio il più possibile positivo a chi vi è rimasto, anzi prodursi in stupidi atteggiamenti da gansta', secondo il conio caro ai brotha. I giovani disadattati delle periferie urbane americane, sono vittima di una nazione con una politica socialmente squilibrata, che li catapulta sin dalla nascita in una realtà  di violenza, miserie ed umiliazioni. In questo contesto manca l'istruzione, non c'è la cultura. Si formano delle masse facilmente manipolabili ed indirizzabili al massacro dalle varie organizzazioni criminali. Un modello positivo, può dare a questi giovani la forza di credere in un qualcosa di diverso, di provare a crearsi una strada per guadagnarsi da vivere in maniera onesta.

Tyree Wallace è uno dei tanti che hanno fallito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi