Ilkausgas fatica contro i Clippers
Cleveland ha proseguito la stagione, dopo il buon inizio, con una serie di 4 vittorie consecutive contro Washington, Orlando, Philadelphia e Boston, in seguito ci sono state due sconfitte con Indiana e Minnesota; poi la vittoria con i Clippers in overtime, ed infine le due sconfitte con i Sonics e nella rivincita con i Clippers per un record complessivo di 10 vittorie e di 6 sconfitte.
Nell'ultima partita i Clippers hanno fatto valere la loro maggior forza fisica sotto canestro con Kaman dominante sotto le plance con 19 rimbalzi catturati e con Brand autore di 30 punti, Cleveland non è in grado di limitare gli avversari difensivamente e quando la serata al tiro non è buona è difficile che le vittorie arrivino, come dichiara Lebron James: "Quando tiriamo così male come abbiamo tirato oggi non vinciamo molte gare".
Dopo 8 vittorie consecutive, sono arrivate 4 sconfitte nelle 5 gare successive, un po' per una sorta di assestamento fisiologico dopo le tante vittorie iniziali e l'effetto "sorpresa" dei nuovi Cavs costruiti da Danny Ferry in estate e da un calendario più duro, con un primo "mini-viaggio" a Ovest con 3 trasferte consecutive, due già giocate e perse, con Seattle e con i Clippers appunto, ed una ancora da disputare in casa dei forti ma discontinui Sacramento Kings.
La stagione dei Cavaliers sta procedendo nella direzione prevista, ovvero con vittorie più o meno convincenti con le rivali di conference e con partite sofferte contro le squadre dell'ovest o contro le prime della classe ad Est come Indiana e Detroit.
In questo momento i Cavs sono la quinta forza della Eastern Conference e sembrano già , specie in fase offensiva aver trovato un equilibrio tra il Re e i nuovi arrivi dell'estate, difatti si vede come, oltre al solito Lebron James che va in ufficio tutte le sere, Hughes, Marshall, Jones, il confermato Ilkausgas, insomma tutti i giocatori a roster stanno facendo il loro dovere, abbeverandosi dal talento, dall'energia che James mette sul parquet ogni sera, attirando raddoppi, trovando scarichi per i compagni, prendendosi i tiri decisivi e lasciando giocare i compagni negli spazi che le difese devono concedere per cercare di limitarne il talento offensivo.
Oltre a James ci sono altri 4 giocatori dei Cavaliers in doppia cifra per punti segnati e questo da all'attacco un discreto equilibrio nella distribuzione dei tiri tra i giocatori e da dove questi tiri vengono presi, difatti Gooden e Ilkausgas sono offensivamente un coppia di lunghi molto efficace, sia al tiro sia a rimbalzo, Hughes, James e Jones garantiscono una buona efficacia nel tiro da fuori, ed i primi due sono in grado di attaccare il canestro continuativamente e con successo.
La tipologia fisica di Lebron, gli consente di essere sempre o più grosso o più veloce o tutte e due le cose del proprio avversario diretto, quindi di attaccare il canestro direttamente o di tirare sulla testa del proprio avversario, o in caso di raddoppi, di concedere ai compagni tiri in solitudine ad alta percentuale.
Difatti Cleveland è la terza squadra NBA per punti segnati a partita 101,97, sono la prima squadra NBA per partite vinte andando oltre i 100 punti, quando ciò accade difatti i Cavaliers hanno un bilancio di 9 vittorie e 2 sconfitte, il miglior bilancio di tutta la lega.
Dal punto di vista difensivo invece le cose cambiano per Cleveland, che paga la gioventù, lo scarso periodo di conoscenza della squadra, quasi tutta nuova, le caratteristiche individuali dei singoli giocatori in grado di rubar palla, di stoppare ma in difficoltà nell'applicare una difesa di squadra solida e continuativa, di fatti sono i ventesimi nella lega per punti concessi, con 97,18 a partita; le vittorie di Cleveland sono quindi ottenute grazie alla forza offensiva della squadra, in grado di segnare più punti degli avversari piuttosto che limitando i punti subiti.
In tutto ciò il punto di partenza per Cleveland è comunqueLebron James.
Il ragazzo, perché nonostante tutto James compirà 21 anni il 30 Dicembre prossimo, sta portando alla causa 28.8 punti a partita, terzo marcatore della lega dietro Iverson e Bryant, 5.8 rimbalzi e 4,8 assist per gara , insomma l'arma totale, in grado di far contenti tutti: dagli spettatori per la quantità industriale di Highlights sfornati a partita, i compagni per la pressione che gli toglie dalle spalle e per le opportunità d'attacco che la sua sola presenza in campo crea, e il proprietario che vede il merchandising dei Cavs in testa alle classifiche di vendita, il tutto esaurito in ogni arena che accolga una partita dei Cavs e insieme a tutto ciò una squadra che vince e sembra in grado di tornare dopo anni ai playoff NBA.
Adesso l'obiettivo per Cleveland è di stabilizzare il rendimento difensivo della squadra e di riuscire a vincere anche contro avversari di primo piano, siano squadre della Eastern o della Western Conference, indicative saranno le gare della metà di Dicembre in poi contro Denver, Miami, Detroit e Indiana, queste gare possono dare l'esatta dimensione delle ambizioni dei Cavaliers, per capire se la loro presenza ai playoff sarà solamente un atto formale per far debuttare sul palcoscenico che conta Re Lebron o se potranno dare fastidio alle favorite alla corsa per la finale NBA 2006.