Jr Smith. Golden boy degli Hornets
Obiettivi
Giocare. Giocare. E poi giocare ancora.
Cosa c'è di meglio per un gruppo giovanissimo, dal grandissimo talento e senza alcuna pretesa per l'immediato presente? Assolutamente nulla.
Il vecchio ciclo è stato definitivamente chiuso con la cessione di Magloire. Adesso inizia il ciclo di Chris e JR. Il talento c'è. Il tempo anche. I soldi in abbondanza. Tutto per la felicità dei più fedeli tifosi.
Sediamoci quindi sulla poltrona senza pretese e gustiamoci lo spettacolo di questa squadra esplosiva.
Conference:Western conference
Division:Southwest division
Partenze:Dan Dickau (Boston celtics), Jamal Magloire(Milwaukee Bucks)
Arrivi:Rasual Butler (Miami Heat), Kirk snyder (Utah Jazz), Desmond Mason (Milwaukee Buks)
Rookie:Sean Banks, Brandon Bass, Chris Paul, Arvydas Macijauskas
Probabile quintetto base
Playmaker:Chris Paul
Guardia:Jr Smith
Ala piccola:Desmond Mason
Ala grande: PJ Brown
Centro:Jackson Vroman
NUM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS
12 Chris Andersen F-C 6-10 228 07/07/1978 Blinn Coll. TX (JC) 4
32 Sean Banks F 6-8 210 01/20/1985 Memphis R
33 Brandon Bass F 6-8 240 04/30/1985 Louisiana State R
3 Troy Bell G 6-1 180 11/10/1980 Boston College 1
42 P.J. Brown C-F 6-11 239 10/14/1969 Louisiana Tech 12
45 Rasual Butler F 6-7 205 05/23/1979 La Salle 3
5 Speedy Claxton G 5-11 170 05/08/1978 Hofstra 4
20 Alex Garcia G-F 6-3 195 03/04/1980 Brazil 2
15 Maciej Lampe F 6-11 275 02/05/1985 Poland 2
9 George Lynch F 6-8 235 09/03/1970 North Carolina 12
6 Arvydas Macijauskas G 6-4 214 01/19/1980 Lithuania R
Desmond Mason F-G 6-5 222 10/11/1977 Oklahoma State 5
10 Bostjan Nachbar F 6-9 221 07/03/1980 Slovenia 3
3 Chris Paul G 6-0 175 05/06/1985 Wake Forest R
23 J.R. Smith G 6-6 220 09/09/1985 St. Benedict's Prep 1
1 Kirk Snyder G 6-6 225 06/05/1983 Nevada-Reno 1
4 Jackson Vroman F-C 6-10 220 06/06/1981 Iowa State 1
30 David West F 6-8 226 08/29/1980 Xavier (Ohio) 2
HEAD COACH
Byron Scott (College – Arizona State)
ASSISTANT COACHES
Darrell Walker (College – Arkansas)
Jim Cleamons (College – Ohio State)
Kenny Gattison (College – Old Dominion)
STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH
Jack Manson (College – Howard)
ATHLETIC TRAINER
Terry Kofler (College – Xavier)
Commento
Oklahoma City.
Questa la città che per la prossima stagione ospiterà gli Hornets a seguito dello sconvolgimento ambientale che l'autunno passato ha investito e devastato New Orleans.
Non ci dilungheremo a parlare della città e degli accadimenti ad essa legati, perché non è questa la sede. Andremo immediatamente a parlare del Roster e della prossima stagione.
Guardare il roster degli Hornets fa pensare ad una di quelle squadre che spesso si vedono nei films americani.
Abbiamo i talentuosi e giovani virgulti.
Abbiamo giocatori di medio livello che sono li in attesa di trovare una sistemazione migliore e pronti a mettersi in mostra.
Abbiamo il giocatore di esperienza centenaria che come un oracolo del Parquet dispensa consigli su consigli ai giovani che difficilmente lo ascoltano e che la maggior parte delle volte si incavolano perché ancora non è all'ospizio.
Di solito nei film sono sempre la squadra materasso del campionato per usare un termine più calcistico. Ma di solito a metà anno la chimica esplode. I giovani si trasformano in incredibili gladiatori e fuoriclasse immarcabili.
I giocatori in attesa di una sistemazione scoprono di amare incredibilmente la città ed il loro pubblico sfornando prestazioni di contorno ma fondamentali. Il vecchio oracolo come un leone all'ultimo ruggito si strappa la maglia e fa brandelli degli avversari trascinando i giovani passando poi, dopo la vittoria del titolo, lo scettro a chi non lo vede più da spizio, ma lo guarda commosso e devoto.
Per l'appunto succede nei film.
La realtà ha un sapore decisamente diverso.
Inutile girarci attorno. Gli Hornets non hanno veri e propri obbiettivi.
Gli elementi di esperienza non hanno le capacità tecniche per trascinare il team ai playoff e se si eccettuano questi, il resto del roster è composto solo da giocatori giovanissimi dal talento ancora acerbo sebbene legato ad un futuro luminoso.
Ecco quindi il vero obbiettivo della stagione. I giovani.
Dar loro la possibilità di crescere e di aggiungere al talento elevato, l'esperienza necessaria per farlo fruttare e per affrontare la stagione e soprattutto le prossime stagioni, nella maniera più competitiva possibile.
I giocatori che quest'anno dovranno quindi fare esperienza sono su tutti Chris Paul e Jr Smith.
Paul è il roockie delle meraviglie arrivato grazie alle macerie dello scorso campionato. Gli Hornets persero Baron Davis per tutta la stagione per poi tradarlo e scoprirlo inspiegabilmente guarito (stesso dottore di Carter probbabilmente). Il centrone Jamal Magloire si dovette fermare ai Box per la stagione tutta. Wesley reduce da un infortunio giocò sui suoi livelli venendo poi tradato a stagione in corso con gli Houston rockets. Di Mashburn nemmeno accenniamo visto che il giocatore nemmeno vide il campo.
Paul arriva sull'onda dell'entusiasmo legata alla sua prima parte di stagione a Wake Forrest. Si perché sul più bello, la squadra che tutti doveva schiacciare si inceppò e Paul con lei. Pare evidente quindi qualche difettuccio di Leadership, con la consapevolezza che però si può migliorare, persino quello. Per il resto Paul è un giocatore dal talento disarmante che compensa la sua altezza con agilità , esplosività , visione di gioco più che discreta per ora e mani sopraffine.
Pare scontato la cabina di regia gli sarà affidata in toto considerato che dopo la dipartita di Dickau il solo a fare reparto con lui è il poco amato Claxon.
L'altro giovane talento è Jr Smith come prima accennato.
Gli obbiettivi rimasti lo scorso anno furono, il viaggio in Lottery a precedere la nuova stagione e per l'appunto la possibilità prima di tutto di far crescere il roockie Jr smith, giocatore che potrebbe in futuro essere prefissato da "super". Allora.
Il giocatore è giovanissimo. E' inesperto. E' irruento ed anche un filino incazzoso. Ma a quanto pare riesce a stare in aria quanto un pallone aerostatico. Ha mani morbidissime e soprattutto è uno che vuole imparare e vincere. Solo guardando lo scorso anno si notano miglioramente incredibili dalla prima parte di campionato in cui mai vide il campo, alla seconda parte in cui mostrò numeri di tutto rispetto per un giocatore dal quale non si attendeva nulla nell'immediato. Ha acquistato movimenti, migliorato ancora il tiro, è cresciuto tatticamente. Cosa volete di più dalla vita?
E con questo abbiamo perlopiù terminato tutto ciò che c'era da dire sul nuovo anno. Il talento enorme di questi due giocatori è tutto ciò di cui si può discutere parlando degli Hornets. La nuova stagione, fermo restando l'attuale roster inzia e finisce con loro.
Difficilmente ipotizzabile un quintetto come difficile è ipotizzare quale sarà il livello di competitività del team, partendo comunque dal presupposto che già il termine competitività associato a questa squadra è decisamente fuori luogo. Ovviamente il tutto riferito al breve periodo.
Nei giorni appena trascorsi è infatti stato tradato l'unico All star rimasto a roster, che di esperienza ne aveva da vendere ma che di voglia di restare ne aveva molta meno. Quel Magloire a cui abbiamo accennato prima che era ovviamente, il centrone inamovibile del team. Al suo posto arriva l'ala piccola Desomnd Mason.
Ora, a dirla tutta Mason è un giocatore dalla carica energetica disarmante e che senza dubbio sul campo è in grado di farsi sentire. La domanda che però viene spontanea è se per Magloire non era possibile reperire qualcosa di meglio, nonostante Mason sia un più che discreto giocatore.
Per carità , l'ex centrone Hornets non è di certo di Shaq ma il canadese stava sicuramente alla grande tra i primi 5/6 centri della lega.
Il resto del team è composto da giocatori interessanti come Snyder ad esempio. Secondo anno arrivato da Utah che di talento ne ha da vendere ma che stenta a venire considerato dai Coach che si ritrova. Vedremo cosa ne penserà Scott.
Abbiamo il vecchio leone PJ Brown. Di lui ormai non c'è più nulla da dire. Considerato le sue primavere e ciò che ha già dato al basket tutto ciò che in più regalerà sarà per l'appunto un regalo.
C'è Nachbar che però si ritroverà chiuso per via dell'arrivo di Mason, dopo aver portato a termine una scoppiettante preseason.
C'è Claxton. Play dalla panca che poca fortuna riscuote a discapito dei suoi numeri. Ma in questi pazzi Hornets probbabilmente anche lui saprà ritagliarsi un ruolo.
E c'è Arvydas Macijauskas. giocatore che in NBA una possibilità la meriterebbe davvero ma che rischia di trovarsi con poco spazio nonostante si stato preso per giocare. Perchè per giocare prendi un giocatore di questa esperienza.
Comunque, come dicevamo è chiaro che ormai l'anno che va ad iniziare, non presenta pretesa alcuna per gli Hornets ospitati ad Oklahoma City.
Ma siamo in tempo di ricostruzione qua.
Il salary cap è occupato da 32 milioni di dollari. Ed il prossimo anno saranno 22. Come dire che se il presente è fine a se stesso, il futuro sarà indubbiamente di un altro livello.
Ed avere come base di partenza Chris Paul e Jr Smith è un gran bel punto di partenza.