Red Sox e White Sox sono sistemati: quando tocca ai biancoverdi?
4 mesi senza scrivere sono tanti anche per il piu' pigro della “cumpa”, titolo al quale il sottoscritto aspira senza alcun ritegno. Gia', tanto tempo…..
Ma cosa sono 4 mesi per un tifoso dell'Inter? Non sono niente, ma per qualche coach sono stati sufficienti per farsi licenziare, salvo poi essere a libro paga per un tempo molto maggiore.
E cosa sono 4 mesi per un fan dei Celtics? Sono anche meno. Da 13 anni Bird si e' ritirato, e ci ritroviamo a sbavare (sportivamente) per dei 18enni imberbi, neanche fossero tutti dei LeBron. Al Jefferson, Gerald Green…. ma davvero siamo nelle mani di due che non possono neanche noleggiare una cassetta di Eva Henger?
E cosa sono 4 mesi per un malato dei White Sox? Sono un respiro, e da quando l'anno scorso i compagni “di calze” bostoniani sono passati alla cassa dopo 80 e passa anni, il peso di un attesa lunga una vita e' tutta sulle loro spalle…..
Ma da qualche anno il Dio delle mazze e delle palle (niente a che vedere con Rocco Siffredi..) ha deciso che certe crudeli attese non hanno piu' ragion d'essere, ed in due stagioni consecutive ha azzerato due tra le striscie piu' eterne della storia dello sport.
Credo che la gioia di queste tifoserie strappi un sorriso un po' a tutti (ok, a voi Yankees e Cubs molto meno, capisco…) ma questo e' anche la benzina per chi e' ancora in sala d'aspetto ed attende (im)paziente. Come dite? Celtics ed Inter sa di autobiografico? Ingrati e cattivi…….
La stagione NBA e' alle porte. In altre piu' seriose e dettagliate sezioni di questo “giornale” trovate squadre e giocatori analizzati fino all'ultima cifra. I miei complimenti ai competenti colleghi, che alzano costantemente la qualita' media di questo sito, e che danno la possibilita' anche ad un vecchio rimbambito come me di leggere roba buona sul basket senza scomodare Shakespeare.
Avrete sicuramente letto che San Antonio ha costruito una squadretta addirittura inquietante, che Miami ha circondato il Babau di gente con grande personalita' anche se potenzialmente in grado di minare lo spogliatoio (commento: non scherziamo! Se Jason Williams si azzarda a dire qualcosa, il Cucciolo con il 32 lo pittura con la pece e gli attacca le piume di un pollo malato di aviaria; e agli altri bastera' la vista del bicipite di Aristotele per capire chi e' il capo), che Indiana, se riesce a stare lontano da chi lancia birra e patatine, e' una potenza, e via andare.
Cosa vi posso dire, che non abbiate gia' letto?
Praticamente niente, quindi mi limito a fare qualche in bocca al lupo (o I.C.A.B., ovvero nelle viscere del cetaceo, sperando che lo stesso non esageri in aerofagia) a personaggi che hanno appena iniziato o si apprestano ad iniziare una stagione parecchio importante.
ICAB: al GM dei Suns, che ha inchiostrato Amare per 4 soldi (bravo, bravissimo decisamente ICAB) e poi se l'e' visto rapire da un allegro chirurgo con la mania di risistemare ginocchia (e qui scatta l'aerofagia)
ICAB: a Saints e Hornets, vittime collaterali di Kathrina (ben piu' tremenda delle puzze di una megattera) che fanno e faranno una stagione da esuli, in attesa che la Venezia de “loroartri” riemerga dal tragico pantano.
ICAB: a Eddy Curry promettentissimo centro giovane approdato sulla buccia della Grande Mela, ma titolare di un sistema cardiocircolatorio non propriamente al di sopra di ogni sospetto. Caro Eddy, ICAB di tutto cuore soprattutto perche' sei il mio centro titolare al Fanta di Play It, e se ti viene il raffreddore (non voglio pensare ad alti malanni piu' seri) io mi ritrovo nel guano fino alle orecchie; ma come me, anzi molto piu' di me, ICAB ai medici che ti hanno autorizzato a giocare…..
ICAB: al signor Sidney Crosby, equivalente di Lebron, ma addizionato di stecca e pattini. A questa specie di predestinato del ghiaccio e' toccato in sorte il risollevare i destini di Pittsburgh, ancora legata a filo doppio al SuperMario Lemieux. ICAB supplementare perche, dopo 9 gare e nonostante alcune prestazioni notevoli, alla voce vittorie siamo ancora a 0 (zero).
ICAB: a Sean May, altro caso di giocatore del college discretamente snobbato perche' non se ne intravede grande upside…… Lasciatemelo dire: che palle con questo upside!! Ma come? Devo scegliere tra un cicciobello con due mani clamorose, gia' avvezzo a ribalte di un certo tipo, per giunta con pedigree di livello visto il padre, e invece ripiego su semisconosciuti pennelloni 18enni, mai visti al college, con un tempo di maturazione tra i 3 ed i 5 anni? Si, questo e' quello che capita oggi. Non mi costa niente e non perdo ne' soldi ne' credibilita' perche' sono sprovvisto di entrambi, ma fra 2-3 stagioni daro' una letta al draft 2005 e mi segnero' chi e' chiaramente migliore di CiccioBello May.
L'ultimo ICAB e' un po' triste, ed avrei preferito non usarlo. Lo lascio volentieri allo Zio Willie Sojourner, che per i vecchietti come me e' stato uno dei primi antipasti di NBA nel campionato degli spaghetti.
Campione sul parquet, spettacolare anche nella vita, una miniera di aneddoti che vi invito a ricercare nella rete, perche' in un mondo popolato da polli in batteria, fa bene sorridere leggendo di questi galletti ruspanti, che di domenica giocavano (in modo spettacolare) e poi si godevano la vita.
ICAB anche a te Zio Willie, anche se la sfiga ti ha beccato e ti ha portato via. Ma rileggendo la tua vita, un sorriso lo strapperai sempre. E poi, lo sanno tutti: “Willie no parte!”