Montreal continua a vincere e convincere…
Dopo poco più di due settimane di campionato, se diamo un occhiata alla classifica di Conference, possiamo osservare con un po' di sorpresa che ben 4 delle 5 squadre facenti parte della Northeast Division farebbero i playoff, mentre l'unica esclusa al momento (Boston) è a soli 2 punti dall'ottava squadra in classifica. Niente male per un gruppo targato "canadian" in una stagione che si sta rivelando molto equilibrata e ricca di spettacolo.
Montreal continua la sua marcia precedendo di una sola distanza le dirette inseguitrici grazie soprattutto alle vittorie raccolte lontano dalla pista di casa. Quattro vittorie su quattro trasferte, anche se il rendimento al Molson Center è migliorato con l'ultima importante vittoria sui Flyers arrivata all'overtime grazie ad un gol del puntuale Mike Ribeiro, il giocatore che ha più beneficiato delle nuove regole imposte dalla Lega per proteggere i giocatori più tecnici ma con un fisico piuttosto leggero.
Il saldo casalingo è positivo (da 0-2 a 3-2) dopo le 3 vittorie consecutive di questa settimana contro Boston, Isalnders e appunto Philadelphia, caratterizzate dalle ottime prestazioni di Alexei Kovalev, miglior marcatore della squadra con 10 punti che si è messo al servizio dei compagni rimanendo molto efficace anche in fase di segnatura. La stampa sta comunque disquisendo su chi debba giocare in seconda linea al fianco di Ribeiro e Michael Ryder, riuscendo ad innescare la loro velocità dando magari qualche equilibrio in più in fase difensiva: la scelta è arrivata direttamente dai tifosi dei Canadiens chiamati attraverso un sondaggio sul sito della franchigia.
Il giocatore indicato dal 65% dei votanti è stato Niklas Sundstrom, che però non può essere spostato dal terzo blocco "tattico" della squadra per non squilibrare il resto delle linee. Theodore è una sicurezza (6 vittorie in 8 partenze) grazie alla poca pressione che ha sulle spalle in questa stagione dopo aver allungato il contratto e sposato la causa dei Canadiens in tutto e per tutto.
Deciso passo in avanti per Toronto che, dopo un inizio piuttosto incerto, ha raccolto 4 vittorie nelle ultime 5 partite giocate cedendo solo a Philadelphia più per distrazione che per reali difficoltà . I Malpe Leafs sono stati capaci di andare ad espugnare la pista degli Atlanta Thrashers infliggendo ad una delle formazioni più in forma della Lega una severa lezione con un 9-1 che non ammette repliche. Jeff O'Neill e Eric Lindros, insieme al terzino Brian McCabe (miglior marcatore della squadra con 14 punti), sono le pietre angolari di una squadra capace di correggere in fretta i propri errori tattici di inizio stagione per usarli come stimolo per migliorare il proprio rendimento.
La bella notizia che è servita a rendere ancor più positivo il momento dei bianco blu è stata quella che Mats Sundin non avrà bisogno di una nuova operazione all'arcata sopraccigliare per poter risolvere il problema all'occhio dopo il colpo ricevuto nelle prime uscite di campionato.
Sicuramente importante il rendimento di Buffalo, terza forza del gruppo, capace di battere squadre sulla carta più attrezzate per poi inciampare in qualche sconfitta inaspettata contro formazioni che non sembravano dover preoccupare più di tanto i ragazzi di Lindy Ruff. Il gruppo viaggia compatto anche perché non ha sofferto di alcun infortunio importante, tanto che la "incjrie list" è vuota e sembra possa rimanere tale per molto tempo.
I Sabres hanno vinto a Tampa Bay e Boston, fermando poi la striscia vincente dei Rangers con una prestazione convincente del giovane goalie Ryan Miller (22 parate), sulla buona strada per eguagliare il record riservato ad un portiere rookie capace di vincere 7 gare nel solo mese di ottobre (il record è di Ed Belfour edizione 1990). La coppia Briere- Dumont è sempre puntuale in zona gol, insieme alla sorpresa rappresentata dall'attaccante austriaco Thomas Vanek nel ruolo di assistman preziosissimo. Tornando a Ryan Miller possiamo tranquillamente affermare che ora è lui il titolare della gabbia Sabres, forte di 9 gare giocate molto bene e che gli hanno fruttato 6 vittorie"le stesse che ha raccolto la squadra.
Ottawa ha chiuso la sua striscia di imbattibilità con la sconfitta rimediata contro gli Hurricanes, ma lo stop sembra solo un fatto secondario per una squadra apparsa fino a questo momento praticamente perfetta.
La presenza di un portiere come Hasek si è fatta subito sentire visto i soli 14 gol subiti su un totale di 7 partite giocate, a fronte di un attacco che macina gioco e spettacolo, e dove continua a distinguersi Jason Spezza soprattutto nel ruolo di uomo assist per i compagni (Heatley e Alfredsson ne sanno qualcosa"). I Senators hanno dovuto posticipare la gara contro Florida per l'emergenza uragano che ha allertato lo stato della Florida nello scorso fine settimana, e secondo alcuni è stato proprio il fatto di non aver potuto giocare a rompere il ritmo vincente di Ottawa, fermata da Carolina al termine di una partita molto combattuta.
Ultimo posto per i Boston Bruins, squadra ancora in cantiere ma pesantemente penalizzata dalla mancanza di un portiere in grado di dare estrema tranquillità non solo al reparto difensivo ma all'intera squadra. Andrew Raycroft non sembra il goalie adatto ad una squadra ambiziosa come i Bruins ma anche il fatto di non avere una valida alternativa (Toivonen ha solo 21 anni") può essere una delle altre chiavi che gli conferisce poca concentrazione ed un approccio alla gara forse troppo leggero.
Alla luce dei numeri e delle statistiche la spiegazione del rendimento dei Bruins può essere solo l'inconsistenza di Raycroft: l'attacco produce cose importanti (38 gol segnati, lo stesso numero di gol messi a segno dai Senators) ben supportato dalla coppia di difensori formata da PJ Axelsson e dal veterano Brian Leetch. In giro non ci sono molte soluzioni, il mercato offre anche meno se poi ci mettiamo che il nuovo salary cap non permette follie Boston si ritrova davanti ad un bivio che non porta da nessuna parte, qualunque strada si scelga di imboccare. I 40 gol presi in 11 partite giocate comincia a diventare un vero incubo per coach Mike Sullivan.