I nuovi acquisti si presentano a Memphis
Obiettivi
Vincere finalmente una partita di play-off, magari una serie; dopo le due apparizioni consecutive alla post-season i Grizzlies hanno ormai maturato la convinzione di avere la caratura tecnica per competere ad alto livello nella Western Conference; nelle loro apparizioni ai play off hanno incontrato i San Antonio Spurs di Tim Duncan nella prima occasione e i Suns di Nash questa stagione, in entrambe le occasioni la squadra del Tennessee è stata liquidata con un secco 4 a 0 in entrambe le occasioni.
L'obiettivo della regular season è di ottenere il quinto o il sesto posto per evitare le squadre di primo piano dell'ovest, contro cui questi Grizzlies non sembrano ancora attrezzati per vincere.
Conference: Western Conference
Division: Southwest Division
Arrivi: Bobby Jackson (Sacramento Kings), Eddie Jones(Miami Heat), Raul Lopez (Utah Jazz), Damon Stoudamire (FA), Anthony Roberson (FA) , Lawrence Roberts (FA)
Partenze: Jason Williams, James Posey e Andrè Emmet (Miami Heat), Bonzi Wells (Sacramento Kings), Stromile Swift (Houston Rockets, FA), Earl Watson (FA)
Scelte al draft:Hakim Warrick (Syracuse)
Probabile Quintetto Base
Playmaker : Damon Stoudamire
Shooting Guard : Mike Miller
Small Forward : Eddie Jones
Power Forward : Pau Gasol
Center : Lorenzen Wright
Roster
NM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS
31 Shane Battier F 6-8 220 09/09/1978 Duke 4
1 Antonio Burks G 6-0 195 02/25/1980 Memphis 1
35 Brian Cardinal F 6-8 245 05/02/1977 Purdue 5
16 Pau Gasol F 7-0 240 07/06/1980 Spain 4
40 Ryan Humphrey(FA) F 6-8 235 07/24/1979 Notre Dame 3
24 Bobby Jackson G 6-1 185 03/13/1973 Minnesota 8
30 Dahntay Jones GF 6-6 210 12/27/1980 Duke 2
6 Eddie Jones FG 6-6 200 10/20/1971 Temple 11
33 Mike Miller G 6-8 218 02/19/1980 Florida 5
3 Anthony Roberson G 6-2 180 02/14/1983 Florida R
Lawrence Roberts F 6-9 240 10/20/1982 Mississippi R
20 Damon Stoudamire G 5-10 174 09/03/1973 Arizona 10
12 Jake Tsakalidis C 7-2 290 06/10/1979 Greece 5
Hakim Warrick F 6-9 219 07/08/1982 Syracuse R
42 Lorenzen Wright C 6-11 240 11/04/1975 Memphis 9
Staff tecnico
HEAD COACH Mike Fratello (College – Rhode Island)
ASSISTANT COACHES Eric Musselman (College – San Diego)
Lionel Hollins (College – Arizona State)
Mitchell Anderson (College – Bradley)
Scott Adubato (College – Upsala)
STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH Mike Curtis (College – Virginia)
ATHLETIC TRAINER Scott McCullough (College – Toronto)
Commento
La scorsa stagione è stata molto travagliata per Memphis, Hubie Brown, che aveva guidato la squadra alla prima stagione vincente della propria storia, si è ritirato dopo due mesi per problemi di salute, non riusciva più a gestire lo stress della panchina di una franchigia NBA, tutti i giocatori cardine della squadra hanno saltato almeno 10 partite per infortunio: Gasol 26 partite, Posey 32 partite, 10 Williams e Wells, 20 Swift, ben poche volte sono stati tutti presenti a roster i principali giocatori della squadra.
Per la sostituzione di Brown è stato scelto Mike Fratello, l'ex allenatore dei Cav's, da qualche anno ormai faceva l'analista per la televisione, non particolarmente amato nell'ambiente NBA per il suo gioco basato sul controllo del ritmo, sulla difesa aggressiva, non aveva l'appeal giusto per una lega che cerca sempre di aumentare il tasso di spettacolarità dei suoi incontri, aumentare i punteggi, tutte cose lontanissime dal gioco espresso dagli ultimi Cav's allenati da Fratello.
Naturalmente, come aveva fatto richiamando Brown su una panchina NBA, Jerry West ha deciso di chiamare Fratello alla guida di Memphis per riuscire a raddrizzare una stagione che sembrava già compromessa dopo un pessimo inizio, e per riuscire a gestire un gruppo di giocatori di talento ma dotati anche di personalità complesse, difficili, difficilmente assemblabili in uno spogliatoio NBA vincente.
Mike Fratello ha svolto un buon lavoro la scorsa stagione recuperando la squadra, lo spogliatoio e portando Memphis ai play off, dove, puntualmente hanno perso con i Suns dell'MVP Steve Nash per 4 a 0
Fratello ha ridotto la rotazione dei giocatori diminuendo il minutaggio della seconda unità ossia di quei giocatori che pur partendo dalla panchina giocavano minuti importanti dividendo con il quintetto base, minuti, tiri e responsabilità ; Fratello ha dato definitivamente le insegne dell'uomo franchigia a Pau Gasol, ha diviso il tempo in play making tra Williams e Watson, ha aumentato i minuti e i tiri per Mike Miller, bravo ragazzo disponibile, faccia pulita, il classico giocatore da canestro sopra il garage e dalla torta di mele sul davanzale della cucina, a discapito di Wells grande talento ma pessimo carattere, tornato a galla sul finire della scorsa stagione quando in occasione del primo turno dei play off è persino stato messo fuori rosa da Fratello.
Fratello ha ottenuto ciò che, pare, avesse chiesto Hubie Brown, ovvero significativi cambi nel roster dei Grizzliesnel backcourt: la genialità di Jason Williams ha fatto impazzire il pubblico della Fed-Ex arena, ma unita alla sua discontinuità e, soprattutto, alla sua difficoltà nella fase difensiva che con lui alla guida i Grizzlies non sarebbero riusciti a fare un ulteriore salto di qualità .
Bonzi Wells ha dimostrato di avere 20 punti nelle mani tutte le sere, ma ha anche dimostrato che la cosa importante per lui non è vincere, non è dove gioca ma solo che gli assegni che arrivano a fine mese siano coperti, da chi vengano staccati all'ex Blazer non riguarda, questo atteggiamento non è assolutamente tollerato dai Grizzlies che sulla coralità , sull'identità e sull'unità di squadra hanno costruito i loro successi, voglio solo giocatori in grado di lottare, non solo giocare sul campo da basket, Brian Cardinal docet.
Per James Posey il discorso è diverso, nel suo ruolo ci sono Miler e Battier inoltre Posey ha passato la scorsa stagione entrando e uscendo dall'infermeria, non riuscendo mai a dare il suo contributo sia in termini di punti a tabellone sia in termini di intensità difensiva che Memphis si aspettava dall'ex Racket.
Dal draft è arrivato Warrik, stella di Syracuse, giocatore dotato di una verticalità devastante, dotato di un buon QI cestistico, avendo giocato tutti e 4 gli anni di NCAA, vincendo anche un titolo in compagnia di Carmelo Anthony, Warrik manca di un tiro da fuori continuo e di un trattamento di palla competente per essere un ala piccola NBA, data la sua capacità di verticalizzare potrebbe cercare di sviluppare il gioco spalle a canestro e evolvere in un'ala forte atipica, anche se l'armatura fisica per competere contro i giocatori NBA deve essere totalmente costruita, [c]"Skinny"[/c] è la parola che viene subito alla mente guardando Warrik, e per giocare vicino a canestro il ragazzo deve assolutamente aumentare la propria massa muscolare.
Nella free agency, avendo "trovato" al draft Warrik è stato lasciato partire il grandissimo talente, sempre lasciato inespresso, di Stromile Swift accasatosi ai Rockets, che se riuscissero a tenere sveglio McGrady e a destare Swift avrebbero una delle squadre con più talento fisico che abbia mai calcato un parquet NBA.
Non è stato rifirmato Watson che ha deciso di andare a monetizzare altrove la buona annata giocata in Tennessee, per investire i soldi di questi contratti West ha scelto Damon Stoudamire, il play che è stato anche rookie dell'anno nella stagione 1995/96 ha firmato un quadriennale attestato intorno ai 20 milioni di dollari, Stoudamire è un ottimo giocatore che spogliato dal folle contratto da 14 milioni a stagione porta alla causa 14.6 punti, 6.6 assists e 3.7 rimbalzi in 729 partite, un giocatore solido e continuo in grado di dare stabilità al reparto dietro di Memphis.
Da Miami è arrivato Eddie Jones, con il suo contrattone, 30 milioni di dollari nei prossimi 2 anni, giocatore solido, in grado di tiare da fuori e di attaccare il canestro , ormai si è sicuri che non si tratti de [c] "EJ the next MJ"[/c], è però un ottimo giocatore NBA che porta 11 anni di esperienza a Memphis, tranquillità e professionalità , in questo senso un cambiamento radicale rispetto al bizzose Bonzie Wells.
Bobby Jackson è l'altro nuovo innesto del back court dei Grizzlies, arriva da 2 stagioni ricche di infortuni ma sembra totalmente ristabilito, se ritorna il giocatore visto nelle sfide contro i Lakers allora Memphis ha un uomo in grado di accende immediatamente la partita portando una quantità incredibile di energia in campo, anche Jackson come Jones e Stoudamire porta punti e esperienza ai Grizzlies , così da aumentare la pericolosità e la continuità di iniziative delle guardie dei Grizzlies.
Rispetto alla scorsa stagione sono rimaste le certezze:la solidità fisica e l'attitudine vincente di Shane Battier, l'abilità balistica di Mike Miller, la presenza fisica di Lorenzen Wright e di Brian Cardinal, l'ancora, il perno della squadra di Fratello sarà ancora Pau Gasol, il catalano ormai è entrato nei "nominabili" per l'All Star Game, ha ottenuto il contratto da stella, ha cifre molto vicine a quelle di una superstar NBA e la dirigenza di Memphis, ossia Jerry West, gli ha riconosciuto il ruolo di giocatore cardine della squadra, adesso che non ci sono più elementi destabilizzanti nello spogliatoi Pau deve fare quell'ultimo salto di qualità che gli permetta di essere davvero una stella NBA, i mezzi fisici e tecnici ci sono, la situazione tecnica pure adesso tocca a lui.
Con queste armi Memphis va ad affrontare la nuova stagione NBA, i presupposti per migliorare il numero di vittorie della passata stagione ci sono tutti, il vero obiettivo stagionale è di riuscire a vincere nei play-off, certo il rischio è di trovare al primo turno dei play off squadre come San Antonio, Phoenix o Dallas, contro cui per Memphis mi sembra ci sia ancora poco da fare, soprattutto in una serie al meglio delle sette partite, però i miglioramenti fatti sia nella pericolosità offensiva della squadra sia nella gestibilità dello spogliatoio sia nel livello di esperienza play off fatti in estate credo permetteranno a Memphis di essere molto più pericolosa e di rendere dura la vita a qualsiasi avversario incontreranno nei play off 2005/06.