Emeka Okafor e Raymond Felton al training camp: il futuro dei Bobcats!
Obiettivi
Emergere nella lega più difficile del pianeta non è mai impresa da poco, se poi si parte da zero e il roster va costruito in fretta e furia, sfiorare le 20 vittorie (18 – 64 il record del 2004-2005) è un risultato che va salutato con una certa soddisfazione.
L'ottima annata da rookie di Emeka Okafor ha senza dubbio agevolato il cammino di Charlotte, il versatile lungo forgiato da Connecticut si è dimostrato un punto di riferimento di grande valore, una solida base su cui partire per costruire un nucleo di buon livello.
Bickerstaff ha lavorato in modo egregio ed è riuscito ad amalgamare (con estremo profitto) un gruppo con discreto talento ma poca esperienza nella lega.
Il draft e le acquisizioni estive hanno portato in dote 5 nuovi rookie, c'è grande attesa ovviamente per gli eroi locali Felton e May che hanno monopolizzato buona parte delle analisi estive dedicate alla giovane franchigia.
La squadra ha beneficiato di un moderato “upgrade” in tutti i settori ma ha rischiato poco sul mercato, la dirigenza infatti ha lasciato partire con troppa leggerezza Jason Kapono verso Miami. L'obiettivo di questa stagione è semplice; migliorare il record precedente e toccare quota trenta vittorie.
Arrivi: Jake Voskuhl (Phoenix Suns)
Partenze: Malik Allen (Chicago Bulls) Jason Kapono (Miami Heat) Jason Hart (Sacramento Kings) Tamar Slay (fa) Theron Smith (fa)
Rookie; Raymond Felton, Sean May, Kevin Burleson, Antonio Meeking, Alan Anderson
Probabile quintetto;
Play: Raymond Felton
Guardia: Kareem Rush
Ala piccola: Gerald Wallace
Ala forte: Emeka Okafor
Centro: Primos Brezec
NUM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS
15 Alan Anderson G-F 6-6 220 10/16/1982 Michigan State R
10 Keith Bogans G 6-5 215 05/12/1980 Kentucky 2
7 Primoz Brezec C 7-1 252 10/02/1979 Slovenia 4
12 Kevin Burleson G 6-3 205 04/09/1979 Minnesota R
13 Matt Carroll G 6-6 212 08/28/1980 Notre Dame 2
2 Melvin Ely F-C 6-10 261 05/02/1978 Fresno State 3
20 Raymond Felton G 6-1 198 06/26/1984 North Carolina R
22 Brevin Knight G 5-10 170 11/08/1975 Stanford 8
42 Sean May F 6-9 266 04/04/1984 North Carolina R
34 Antonio Meeking F 6-8 245 08/24/1981 Louisiana Tech R
50 Emeka Okafor F-C 6-10 252 09/28/1982 Connecticut 1
21 Bernard Robinson G-F 6-6 210 12/26/1980 Michigan 1
4 Kareem Rush G 6-6 215 10/30/1980 Missouri 3
43 Jake Voskuhl C 6-11 255 11/01/1977 Connecticut 5
3 Gerald Wallace F 6-7 215 07/23/1982 Alabama 5
Staff tecnico:
HEAD COACH Bernie Bickerstaff (College – San Diego)
ASSISTANT COACHES John-Blair Bickerstaff (College – Minnesota)
Gary Brokaw (College – Notre Dame)
Jeff Capel (College – Fayetteville State)
Gary Kloppenburg (College – UC San Diego)
John Outlaw (College – Jackson State)
ATHLETIC TRAINER Joe Sharpe (College – Old Dominion)
ASSISTANT TRAINER Mark Coffelt (College – Lindenwood)
La politica dei “piccoli passi” sfoggiata dai Bobcats ha pagato importanti dividendi, le previsioni catastrofiche che i soliti analisti non avevano mancato di sbandierare ai quattro venti l'anno passato, si sono rivelate quantomeno infondate.
Bickerstaff ha trasformato in un giocatore di tutto rispetto il salterino Gerald Wallace ed ha valorizzato il talento in post di Primos Brezec, costretto ad ammuffire tristemente in panchina nei suoi primi anni nella lega.
Knight ha guidato egregiamente i gatti selvatici in cabina di regia e si è preso una bella rivincita personale, Okafor ha mantenuto le attese e il rendimento dei due “panchinari” principi Kapono ed Hart in molte occasioni ha fatto impallidire specialisti ben più quotati.
Tuttavia l'inesperienza della maggior parte dei componenti del roster ha giocato un ruolo chiave, Charlotte ha gettato al vento diverse partite in modo sciocco, un dazio inevitabile che ha sicuramente impedito alla squadra di superare agevolmente le 20 vittorie stagionali come avrebbe potuto.
Il draft 2005 ha permesso ai Bobcats una robusta iniezione di qualità grazie alle scelte di Raymond Felton e di Sean May.
I due giovani prodotti di North Carolina hanno entusiasmato la comunità locale ed hanno le carte in regola per contribuire in modo sensibile alla crescita della franchigia.
Felton dividerà il minutaggio con il veterano Knight, il folletto che ha fatto girare la testa a molti osservatori NBA si troverà di fronte un pariruolo pronto a insegnargli i trucchi del mestiere, una situazione ideale per attutire l'impatto con avversari che nella NCAA poteva solo immaginare.
I primi report dai training camp segnalano il giovane play in grande spolvero, evidentemente la massiccia dose di lavoro estivo sta giù pagando i primi risultati, sull'impatto del giocatore nella lega si discute da parecchio tempo ma il talento a disposizione dovrebbe consentirgli un impatto di tutto rispetto.
Qualche perplessità è legata alla presunta porosità difensiva ma sull'argomento i pareri sono discordi, di certo il nuovo play Bobcats avrà molto spazio a disposizione per dimostrare le proprie doti.
Rush è lo starter designato per lo spot di guardia, l'anno scorso ha giocato in modo altalenante ma ha mostrato discrete potenzialità , da verificare in ogni caso la condizione fisica che spesso ne limita il rendimento in modo esponenziale, il suo backup Bogans ha più o meno gli stessi problemi, probabilmente è questo il ruolo in cui Charlotte sfigura maggiormente rispetto alla concorrenza.
Gerald Wallace nella passata stagione ha offerto un contributo importante ed è diventato uno dei punti fermi del quintetto, le cronache estive segnalano miglioramenti importanti nel tiro da fuori e una migliore etica lavorativa, dopo un buon primo anno da starter anche lui è atteso a sensibili progressi, di certo è divenuto un “3” di tutto rispetto. A coprirgli le spalle è pronto Robinson che ha mostrato lampi incoraggianti nella fase centrale della passata annata.
Il settore dei lunghi è strutturato in modo discreto per la Eastern Conference ed è senza ombra di dubbio il fiore all'occhiello della neonata franchigia.
Okafor ha chiuso il 2004/2005 con grande autorità ed ha collezionato la doppia doppia in punti e rimbalzi, nel corso della stagione è cresciuto in modo rimarchevole e le sue statistiche sono già di primissimo livello. Il futuro di Charlotte passa forzatamente attraverso il suo rendimento, nella off-season la giovane star si è attivamente dedicata allo yoga per migliorare la propria elasticità muscolare, una curiosità che ha trovato non poco spazio nelle recenti cronache della lega.
A far compagnia sotto le plance ad Emeka c'è ancora una volta il "lungagnone" Brezec, una coppia del genere non sarà di sicuro da prima pagina ma è probabilmente meglio assortita di buona parte della squadre ad est, a coprire le spalle ai due lunghi titolari ci sarà “bagarre” tra il roccioso Melvin Ely e il neo-acquisto Voskhul in grado di garantire 10-15 minuti decenti come back-up in pivot.
Un capitolo a parte merita Sean May; dominante nella NCAA grazie a dei fondamentali fantastici il pupillo locale rischia di faticare eccessivamente per trovare spazio nella rotazione, il fisico non gli consente di stazionare sotto le plance come numero cinque in pianta stabile (perlomeno a questo livello) e trovare una giusta collocazione per lui rischia di trasformarsi in un rompicapo mica da ridere.
I più ottimisti pronosticano per il corpulento May un ruolo di primo piano già da questa stagione ma è francamente impossibile stabilire il suo impatto nella lega più bella del mondo, di certo i fantastici polpastrelli di cui è dotato, contribuiscono a rendere davvero intrigante il settore dei lunghi a disposizione di Bickerstaff.
La nota dolente è ancora una volta lo scarso tasso di esperienza del roster e la presenza nel complesso di ben 5 esordienti assoluti, la dirigenza ha preferito dare fiducia al gruppo che ha ben figurato l'anno precedente ma qualche piccolo innesto potrebbe sensibilmente migliorare il rendimento di Charlotte.
Mancano specialisti di rendimento e talento realizzativo tra gli esterni, il materiale umano a disposizione è di livello ma la strada è ancora in salita, in ogni caso toccare 30 vittorie potrebbe rappresentare un problema non insormontabile per la banda di Emeka.