L'obiettivo minimo per LeBron ed i Cavs è raggiungere i playoffs dopo un'annata deludente.
Obiettivi
I Cleveland Cavs sono la grande delusa dello scorso campionato per quanto riguarda la Eastern Conference. Una partenza convincente li aveva infatti portati in testa alla Central Division, una prima posizione che si è sfaldata settimana dopo settimana fino a trasformarsi in una disperata corsa ai playoffs terminata però con le vacanze anticipate, a causa anche di una situazione poco chiara all'interno dello spogliatoio finita con la cacciata di Paul Silas.
La missione principale, nonché obbiettivo minimo di LeBron James ed i suoi Cavs è proprio raggiungere la postseason per la prima volta nella sua giovane carriera e dimostrare di essere un giocatore dominante anche in quella situazione oltre alla nostra curiosità di vederlo all'opera in un'atmosfera che sinora non ha mai respirato.
Per raggiungerla, un nuovo front office capeggiato da Danny Ferry ha operato oculate scelte di mercato per arricchire di talento la squadra ed un nuovo head coach, Mike Brown, dovrà dimostrare di essere all'altezza del compito siedendosi per la prima volta su una panchina Nba.
Conference: Eastern Conference
Division: Central
Arrivi: Larry Hughes (Washington Wizards), Donyell Marshall (Toronto Raptors), Damon Jones (Miami Heat), Alan Henderson (FA)
Partenze:Jeff McInnis (New Jersey Nets), Loucious Harris (FA), DeSagana Diop (Dallas Mavericks) Jiri Welsch (FA), Scott Williams (FA).
Scelte al draft: Martynas Andriuskevicius (scelto dai Magic e girato ai Cavs)
Probabile quintetto base:
Playmaker: Damon Jones
Shooting Guard: Larry Hughes
Small Forward: LeBron James
Power Forward: Drew Gooden
Center: Zydrunas Ilgauskas
ROSTER
NR PLAYER POS HT WT DOB COLLEGE YRS
15 M. Andriuskevicius C 7-3 240 03/12/86 Lithuania R
90 Drew Gooden F 6-10 242 09/24/81 Kansas 3
50 Alan Henderson F 6-9 240 12/02/72 Indiana 10
32 Larry Hughes G 6-5 184 01/23/79 St. Louis 7
11 Zydrunas Ilgauskas C 7-3 260 06/05/75 Lithuania 7
33 Luke Jackson F-G 6-7 215 11/06/81 Oregon 1
23 LeBron James F 6-8 240 12/30/84 St Vincent/St.Mary HS 2
19 Damon Jones G 6-3 185 08/25/76 Houston 7
24 Donyell Marshall F 6-9 230 05/18/73 Connecticut 11
14 Ira Newble F-G 6-7 220 01/20/75 Miami (OH) 5
3 Aleksandar Pavlovic F 6-7 210 11/15/83 Serbia & Montenegro 2
20 Eric Snow G 6-3 205 04/24/73 Michigan State 10
32 Robert Traylor (FA) F 6-8 284 02/01/77 Michigan 7
17 Anderson Varejao F 6-10 230 09/28/82 Brazil 1
2 DaJuan Wagner (FA) G 6-2 200 02/04/83 Memphis 3
STAFF TECNICO
HEAD COACH : Mike Brown (College – San Diego)
ASSISTANT COACHES : Kenny Natt (College - Northeast Louisiana)
Wes Wilcox (College - Cal-State Fullerton)
Hank Egan (College – Navy)
STRENGTH-
AND-CONDITIONING COACH : Stan Kellers (College - Cleveland State)
ATHLETIC TRAINER : Max Benton (College - Colorado)
Commento
Molte sono le novità portate a Cleveland dal nuovo GM Danny Ferry, nel tentativo di non ripetere il finale di stagione tutto in picchiata del 2005.
Il primo obiettivo del mercato estivo di Cleveland è fallito, in quanto Michael Redd ha preferito rifirmare con i suoi Bucks anziché tornare nel nativo Ohio, dove LBJ lo aveva invitato a raggiungerlo per vincere assieme con un discorso in"dvd prontamente recapitato a casa Redd.
La grande new entry è Larry Hughes, che ha firmato un contratto pluriennale di 65 milioni di dollari con i Cavs dopo una stagione positiva a Washington, dove ha contribuito non poco a riportare ai playoffs una squadra che non ci andava da 10 anni.
Hughes è stato preso per le possibilità realizzative dall'alto dei suoi 22 punti a partita del 2004, suo massimo in carriera; certo, Larry non è il tiratore che sarebbe servito a completare questa squadra, ma esce dal suo migliore anno di una controversa carriera dove non si era capito se fosse carne o pesce, ed a Washington ha lanciato segni di maturità agonistica.
Il secondo arrivo in ordine di importanza è Donyell Marshall, veterano con punti nelle mani che può far male da oltre l'arco ed oltre a questo rimbalzista più che buono, l'ala darà il suo contributo in difesa dove potrà marcare le ali forti avversarie e qualche centro atipico.
I Cavs hanno poi approfittato della rottura degli Heat con Damon Jones, mettendo sotto contratto un giocatore alterno, che nei playoffs del 2005 ha offerto momenti esaltanti ed è sparito in altre circostanze.
L'intenzione è quella di consegnarli la guida della squadra con il ruolo di titolare nel ruolo di regista, dove dovrà prestare attenzione alla gestione del pallone limitando il numero dei turnovers come previsto dal suo DNA cestistico; inoltre Jones sarà pericoloso da fuori, in quanto è nota la sua predisposizione ad esplodere in momenti realizzativi di alto livello, con conseguenti parziali pesanti messi a segno.
Jones e Marshall saranno ottimi terminali per le avventure di LBJ in area con conseguente scarico per il tiro da tre, arma che ai Cavs della passata edizione mancava.
Importante è stata la conferma di Zydrunas Ilgauskas: l'uomo chiamato "Z" ha ricevuto un nuovo contratto in quanto i Cavs non se la sono sentita di perderlo così perché per quanto sia stato infortunato e per quanto non sia più un giovanotto, Ilgauskas è sempre un centro, ovvero un ruolo dove il personale adatto scarseggia, ed è un bel corpaccione utile da mettere sotto canestro con due mani molto educate in fase realizzativi, uno che quando sta bene e c'è con la testa può ancora fare la differenza sotto i tabelloni.
Sotto canestro gli farà compagnia Drew Gooden, che a Cleveland sembra aver trovato un posto dove restare dopo che di lui si sono sbarazzate già due squadre da quando è passato professionista venendo da Kansas.
Di Gooden non ha mai convinto appieno il carattere e la determinazione nel volere qualcosa di più da se stesso, quel qualcosa che gli sarebbe necessario per dimostrare di poter essere quel giocatore che si pensava diventasse ma di cui non c'è ancora traccia.
Dalla panchina saranno utili i contributi di diversi giocatori, più o meno esperti.
Anderson Varejao porterà in campo le sue doti di rimbalzista capace di prendere posizione e raccatterà qualche punto pulendo il tabellone dopo il rimbalzo offensivo, mentre Eric Snow darà difesa e grinta per il secondo anno consecutivo.
La posizione di backup di ala piccola sarà ancora per Ira Newble, che contribuirà con una discreta mole di lavoro in fase difensiva e poco più, dato che il suo tiro da fuori è quantomeno alterno.
Ilgauskas sarà cambiato dall'altrettanto gigantesco connazionale Andriuskevicius, che dovrà lavorare parecchio in sala pesi per aggiungere libbre e forza fisica da area Nba; sarà inoltre a disposizione l'esperienza decennale di Alan Henderson per lo spot di ala grande e, acciacchi permettendo, questo porterà rimbalzi e una mano in difesa.
Infine, ci sarà il secondo anno Luke Jackson praticamente inattivo nell'anno da rookie; buon rimbalzista, tiratore da verificare, discreto difensore, potrebbe essere un'altra arma aggiuntiva in un roster davvero interessante.
Per LeBron James si sono fatti degli investimenti importanti per quanto riguarda il rinnovo del roster, con l'intento di creare a Cleveland un ambiente vincente dove il ragazzo prodigio voglia restare sino a fine carriera. LeBron stesso sarà sicuramente motivato dal fatto che, essendo ora famoso e stramiliardario, dovrà togliere dalla sua fama quella macchia fatta da nessuna partecipazione ai playoffs Nba e quest'anno ha la possibilità di dimostrarsi leader di questo gruppo e di portarlo lontano.
La missione è ora di non deludere più le aspettative e di fare una stagione da 50 vittorie: questa squadra può dare di più specialmente in difesa dove LeBron deve migliorare e non solo lui, e questo sarà fondamentale per la corsa ai playoffs del 2006, che stavolta non dovrà vedere i Cavs afflosciarsi fino a cadere ad un passo dal traguardo.