Atlanta – Houston: dopo Gara 2

John Smoltz ha vinto la sfida con Clemens in Gara 2

Siamo a metà  serie. Braves ed Astros si sono finora spartite la posta in questa avvincente e combattuta Division Series, e se oggi (Venerdì) è giorno di pausa il weekend ci prospetta due succose sfide in Texas.

Entrambi i team hanno mostrato le proprie potenzialità  e limiti, e all'aumentare della conoscenza reciproca salgono tensioni e speranze. Ad rafforzare ulteriormente tali sensazioni, sta poi il fatto che questo è il re-match delle scorse NLDS, vinte da Houston in 5 tesissime gare.

Com'era prevedibile, non sarà  solo il rendimento del monte di lancio a decidere il risultato finale di questa avvincente Division Series, tuttora apertissima: altrettanto importanti saranno l'effetto della tensione sul comportamento al piatto dei singoli giocatori, nonché la gestione degli incontri da parte di due manager (Cox e Garner) da sempre amanti della "small ball", ovvero della costruzione dei punti attraverso base-hit, rubate e sacrifici.

Analizziamo l'andamento delle due gare giocate in Georgia.

Gara 1 vedeva di fronte due assi del mound quali Hudson e Pettitte: a sorpresa però a dominare sono stati gli attacchi, che hanno colpito entrambi i partenti.

In particolare da sottolineare l'elevato rendimento dei rispettivi slugger, che giunti nel momento più importante della stagione non stanno deludendo. Per Houston, il 3B Ensberg ha battuto 3 su 4 (tutti e tre singoli) con ben 5 RBI mentre il 2B Biggio 2 su 3 con 3 R e un RBI; alla squadra di casa non sono bastati gli HR dei due Jones, che hanno battuto a casa complessivamente 4 dei 5 punti totali segnati dai Braves.

A decidere l'andamento della gara sono stati i bullpen: i rilievi di Atlanta hanno concesso ben 5 punti (di cui addirittura 4 sul conto di Reitsma, che ha così ottenuto la ridicola ERA di 108!), mentre quelli di Houston hanno ben difeso l'esiguo vantaggio di Pettitte (sceso dal monte sul 5-3) concedendo solo due punticini alle mazze casalinghe.

Questa sconfitta per 10-5 si rivela uno sgradevole déjà -vu per i Braves. La partenza 0-1 infatti non può non aver ricordato ai georgiani quanto avvenuto negli ultimi tre anni : vittoria nella NL East, accesso tranquillo alla post-season col vantaggio del campo nelle NLDS, sconfitta in gara1, Division Series persa.

Gara 2 diveniva perciò quasi un punto di non ritorno per Atlanta: andare in Texas sotto per 2-0 avrebbe probabilmente significato l'ennesimo Ottobre di rimpianti per la franchigia e i suoi tifosi.
Tra i Braves e il pareggio nella serie si ergeva inoltre un ostacolo imponente: the rocket, Roger Clemens, uno dei migliori pitcher del mondo, reduce da una stagione da Cy Young (13-8, 1.87 ERA). A sfidarlo, nel più "anziano" pitching matchup della storia (43 anni contro 38) John Smoltz, tornato brillante SP dopo 4 stagioni da closer.

A differenziare il lineup di questi Braves da quello delle stagioni scorse c'è però il fattore età : sono stati infatti i rookies di Atlanta a decidere la gara.

Sull' 1-0 per Houston (singolo di Lane), nel secondo inning Clemens veniva toccato duro dal C McCann, 21 anni, che con un 3-run-homer spianava la strada per la squadra di casa: un brutto lancio, quella fastball in mezzo al piatto, primo errore della gara di "The Rocket". Nell'inning seguente, un doppio del 1B LaRoche (altro rookie) metteva la partita sul 5-1 consegnando la W ad uno Smoltz sicuro ed efficace.

I cinque punti (in cinque inning) concessi da Clemens rappresentano la peggior uscita della stagione, una vera sorpresa per un grande leader abituato alla tesa atmosfera di Ottobre. Alla fine l'unico "vecchio" a battere a casa un punto per i Braves è stato il solito Andruw Jones (altra prestazione monstre per lui, un 3 su 4 con 3 R), visto che nel 7-1 finale ha prodotto un RBI anche una terza matricola-meraviglia, l'OF Francoeur.

Per gli Astros un brusco ritorno alla realtà  - dopotutto in stagione regolare la serie tra le due squadre era finita 5-1 per Atlanta, con soli 13 punti segnati in 6 partite.

Ora le due squadre si dirigono verso il Texas sul punteggio di 1-1, pronte ad un weekend di fuoco al Minute Maid Park.

Il vantaggio pare essersi spostato a favore degli Astros, in virtù della W in trasferta, ricordando come le due squadre condividano il miglior record casalingo della National League (53-29); d'altra parte come i texani sono stati corsari al Turner Field, così i Braves possono rendere la pariglia in quel di Houston.

Nella prossima gara (Sabato, 7.30 ET - 1.30 italiane) a sfidarsi saranno il vincitore di 20 partite in regular season Oswalt contro il sorprendente Sosa (13 W per lui). Il matchup vede favoriti gli Astros, ma questa serie ci sta insegnando a diffidare delle conclusioni affrettate.

A risentirci dopo gara 4!

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