Johan Santana si conferma tra i migliori lanciatori in circolazione
In questa nona settimana di regular season le squadre della AL Central non hanno particolarmente ben figurato: delle cinque franchigie, infatti, solo Cleveland ha avuto un record positivo. Questo andamento, insufficiente per quella che per molte settimane era stata la più competitiva delle Division (avendo le due franchigie col miglior record assoluto), ha consentito alla Tribù di riportarsi su media .500 vittorie ed avvicinare la zoppicante coppia di testa, per la quale i distacchi sono rimasti pressoché invariati; è grande comunque l'occasione persa per gli White Sox di superare Detroit, impegnata in una-due settimane di passione.
Le Squadre
Come detto, finalmente è arrivata una settimana negativa per le due capofila.
I Detroit Tigers (37-20) erano attesi dal difficile compito di affrontare la storia dell'AL East, dovendo ricevere al Comerica Park prima gli Yankees e poi i Red Sox: il bilancio complessivo delle due serie è un deludente 2-5, con sweep evitato in gara-4 contro i Bronx Bombers solo grazie all'assenza del super-closer Mariano Rivera (blown save per Fornsworth) ed il solo Jeremy Bonderman a vincere come partente.
I Tigers possiedono ancora il miglior record dell'MLB, grazie alle prestazioni altalenanti delle altre prime di Division, ma giunti alla prova del nove non hanno convinto. Per molti analisti, il giudizio sulla squadra del Michigan era sospeso in attesa di test più probanti di quanto non fossero le varie Kansas City, Minnesota, Cleveland o Seattle - tutte formazioni spazzate via da Detroit. Apprezzabile, certo, la capacità di non avere passaggi a vuoto contro le piccole: ma per il salto di qualità , l'andamento di questa settimana ha mostrato quanto ci sia ancora da lavorare.
Se Atene piange, Sparta non solo non ride, ma si dispera proprio: peggior settimana di tutta la stagione per gli Chicago White Sox (34-22) e grande chance buttata alle ortiche di riprendersi la testa della classifica. Non sono certo le due partite e mezzo di distanza da Detroit a preoccupare i Southsiders: è piuttosto l'averne perse 3 consecutive a Cleveland (dopo il successo del Lunedì) ed aver perso anche la serie casalinga contro i Texas Rangers, squadre obiettivamente inferiori come roster ai campioni del mondo in carica.
Mentre il lineup continua a battere con continuità , a deludere in questa fase è il pitching staff: sconfitte o no-decisions per tutti i primi quattro lanciatori, con il quinto (il giovane Javier Vazquez) anche questa settimana come unico a brillare.
L'unica franchigia ad aver avuto un bel record positivo in settimana è stata quella dei Cleveland Indians (28-28), che con un 4-2 casalingo si sono riportati sulla parità nel rapporto vittorie-sconfitte. Dopo aver perso l'opener, come detto la Tribù ha battuto tre volte Chicago, vincendo quella che da molti era vista come importante occasione di rilancio in Division; nella successiva serie contro Los Angeles però i problemi di sempre sono ritornati, e l'incostanza endemica di questa squadra si è ripresentata in tutto il suo vigore" Basti leggere i parziali: L 3-10, W 14-2, L 2-14.
Giocando in questo modo, senza riuscire a dare continuità al proprio andamento, difficilmente gli Indians potranno mettere insieme quella striscia di risultati utili che sarebbe indispensabile per accorciare il divario con la coppia di testa: la distanza dagli White Sox (attuale Wild Card) è diminuita a 6 partite, ma non si può pensare che Chicago faccia spesso settimane da 1-5"
Se la Tribe si tiene a galla, le altre due franchigie della Division continuano la propria stagione insoddisfacente.
I Minnesota Twins (25-31), reduci da una settimana positiva, non hanno tenuto fede alle speranze di striscia vincente che tutti i tifosi del Metrodome auspicavano: per loro trasfertona sulla West Coast e due serie perse a Los Angeles ed Oakland.
Della situazione del lineup meglio non dire: basti pensare che, esclusi i 7 runs della prima vittoria (in supporto del giovane Francesco Liriano), i Twins ne hanno messi a segno altrettanti nelle restanti cinque partite! Partenti mediocri come quelli di cui dispone oggi il manager Rod Gardenhire avrebbero bisogno di ben altro run-support: il solo Johan Santana riesce a portare a casa la W in tali condizioni disagevoli, con prestazioni come quella di Venerdì: 8 inning, due valide contro ben 9 K, un solo punto concesso ma vittoria 2-1 conquistata solo all'ottavo.
Eccoci infine al consueto appuntamento con la squadra peggiore del baseball professionistico americano: i Kansas City Royals (14-41). Di gran lunga con il peggior record assoluto, i Royals hanno però migliorato il proprio rapporto W-L portandolo sopra quota .250: l'attuale percentuale di .255 è frutto di una serie addirittura VINTA ad Oakland, purtroppo seguita poi da un mesto rientro nei ranghi con una sola vittoria nella serie da 4 partite disputata a Seattle. Una trasferta a Ovest di questo tipo potrebbe essere discreta per una franchigia normale, ma per Kansas City dev'essere accolta in modo quasi trionfale: tra l'altro, quella contro gli A's è la prima serie vinta dal clamoroso sweep inflitto agli Indians l'8-10 Maggio.
A parte gli scherzi (i Royals consentono sempre di distendersi dallo stress di questa avvincente stagione MLB), la dirigenza di Kansas City sta facendo il possibile per cambiare il trend. Una mossa da molti attesa è stata l'allontanamento del GM Allard Baird (sostituito con Dayton Moore, proveniente dal front office dei Braves); dal canto suo, l'allenatore Buddy Bell sta facendo il possibile per stimolare una rotation che definire deficitaria è dire poco, modificando la composizione di titolari e bullpen con innesti dalle Minors: ma tutto pare vano, se ad oggi già nove sono i lanciatori schierati da partenti e la loro ERA complessiva è un drammatico 7.07.
Il Migliore
In questa settimana è ancor più difficile assegnare la palma di migliore, visto che il rendimento delle squadre in lizza è stato decisamente deficitario.
Due lanciatori hanno sicuramente ben figurato: uno è un partente, l'immenso Johan Santana, delle cui statistiche fenomenali abbiamo detto sopra; l'altro è - a sorpresa - proprio un elemento del pitching staff dei Royals, non certo di quella disastrosa rotazione appena descritta, bensì del bullpen: Elmer Dessens, esperto long reliever che in tre incontri ha lanciato 6.1 shutout inning, concedendo 2 valide e piazzando 5 K, ottenendo così una vittoria ed una salvezza.
Le prestazioni di Santana, oltremodo convincenti, sono però ulteriormente brillanti se si considera che il venezuelano "predica nel deserto" di un pitching staff composto da un mix di giovani inesperti e veterani bolliti: e per questo vogliamo premiarlo.
Coming Up
Nella settimana entrante saranno ancora le serie interdivisionali a catalizzare l'attenzione degli appassionati: stanotte (Martedì) inizierà infatti l'attesissima serie tra le prime della classe, con gli White Sox ad ospitare i Tigers, per uno scontro-verità che probabilmente ci aiuterà a capire il vero stato di salute delle due formazioni. Chicago affronterà poi Cleveland, cercando la rivincita dalla brutta sconfitta di sette giorni prima, mentre Detroit concluderà questo tour de force andando oltreconfine a sfidare i validi Toronto Blue Jays. Dal canto loro, gli Indians inizieranno la settimana ospitando Oakland al Jacobs Field.
Per quanto riguarda le altre due franchigie, Minnesota concluderà la sua trasferta sulla costa occidentale al Safeco Field di Seattle per poi tornare a casa a ricevere Baltimore. Kansas City, infine, avrà una settimana casalinga in cui ospiterà prima i Texas Rangers e poi i Tampa Bay Devil Rays.