John O’Brien: un vero duro

John O'Brien con la maglia dei CD Chivas USA

Parliamo, in quest'occasione, del giocatore maggiormente in credito con il Dio del Pallone; la carriera di John O'Brien è stata martoriata da innumerevoli infortuni di vario genere, ma lui ne è sempre uscito più forte di prima, senza mai perdere l'ottimismo e la voglia di rientrare e far vedere di cosa è capace.

John O'Brien nasce il 29 agosto 1977 a Los Angeles, crescendo a Playa del Rey, e inizia a giocare a calcio sotto la guida del padre, appassionato di soccer. A 14 anni entra nei California Flyers FC e nel 1992 viene invitato ad un provino dall'Ajax: Co Adriaanse, all'epoca direttore dell' accademia giovanile, rimane impressionato dalle qualità  di O'Brien's e va a trovarlo a casa sua in California per convincerlo a provare in Europa. Nel 1994 O'Brien sostiene il provino ed entra nel prestigioso settore giovanile dell'Ajax, prima di compiere 17 anni, all'inizio giocando per le selezioni A1 e Ajax-2.

Nel 1997 John gioca in una selezione giovanile di giocatori dell'Ajax nel prestigioso Super Group (Under 19) in Texas. La finale, che l'Ajax perde ai calci di rigore contro i brasiliani dell'AC Vitoria, viene trasmessa in tv negli USA su ESPN2. John fa un'ottima impressione nei suoi primi anni nelle giovanili dell'Ajax e il 4 marzo 1998 firma il suo primo contratto da professionista (della durata di 3 anni). Il suo debutto nella Eredivisie, tuttavia, non avviene con la maglia dell'Ajax: il club biancorosso lo cede in prestito all'Utrecht per la stagione 1998-1999. O'Brien colleziona 19 presenze in campionato e segna 2 gol (uno dei quali all'Ajax, indirizzando un missile nella porta di Van der Sar, vecchia conoscenza del calcio italiano). Nel gennaio 1999 O'Brien subisce un infortunio che lo mette fuori causa per il resto della stagione.

Nell'estate del 1999 O'Brien torna ad Amsterdam e debutta il 16 settembre: sostituisce Aron Winter contro il Dukla Banska Bystrica in coppa UEFA. Nella stagione 1999-2000 O'Brien colleziona 16 presenze in campionato e 1 gol con l'Ajax e il futuro sembra essere brillante per lui e per colui che lo ha voluto, Co Adriaanse, che nel frattempo è diventato l'allenatore dell'Ajax.

Ma la stagione 2000-2001 è quella del 1° calvario di John: in pre-season si rompe il tendine d'Achille e quando finalmente riesce a tornare in squadra è il 03/05/01 contro il Waalwijk, e la stagione è già  quasi finita. Quell'anno O'Brien riesce a collezionare solo 4 presenze.

La ricompensa per la sua pazienza arriva la stagione seguente; il 2001-2002 è certamente la più brillante finora della carriera del giocatore americano: parte titolare nell'Ajax che proprio quell'anno conquista la doppietta (Campionato e Coppa d'Olanda). O'Brien gioca 27 partite su 34 in campionato, segna 2 gol e viene selezionato dal coach della Nazionale Bruce Arena per il Mondiale in Giappone e Corea. Laggiù, O'Brien segna il 1°, indimenticabile gol della partita contro il Portogallo che segna l'inizio di un Mondiale memorabile per la nazionale americana. O'Brien viene nominato "Miglior centrocampista del Torneo" e diventa subito una star.

Ma quando sembra che tutto stia mettendosi al meglio O'Brien si infortuna di nuovo; il 21 settembre 2002 si infortuna contro il Roosendaal e perde quasi tutta 1ª metà  della stagione, compresa la memorabile corsa dell'Ajax in Champions League. Rientra il 02/03/03, contro il Vitesse, e prende parte ad alcune delle più importanti partite europee (contro il Valencia in casa, contro la Roma a Roma e contro il Milan nei quarti di finale), ma finisce la stagione con solo 13 presenze in campionato.

Le stagioni seguenti vanno anche peggio: si infortuna varie volte al tendine d'Achille e gioca solo 4 partite in campionato nella stagione 2003-2004. Nella stagione 2004-2005 gioca solo 1 partita (contro il Willem II), e a febbraio lascia l'Ajax per l'ADO Den Haag; alla fine O'Brien ha vestito la maglia dell'Ajax per 9 stagioni (considerando l'anno in prestito all' Utrecht), 84 partite e 3 reti. È il 2° giocatore americano ad aver giocato per l'Ajax (il primo fu Eddy Hamel negli anni '20).

Nel dicembre del 2005 O'Brien decide di tornare negli Stati Uniti e i CD Chivas USA, la 2ª squadra di Los Angeles (nata quello stesso anno come franchigia di espansione), si fanno avanti offrendogli un contratto per vestire la loro maglia, poiché sono alla ricerca di un elemento dotato di classe e che possa fornire un bagaglio di esperienza significativo. O'Brien accetta, contento di tornare a Los Angeles e consapevole che, dopo 2 stagioni lontano dai campi di gioco, è essenziale per lui giocare tanto e ritrovare non solo la forma fisica ma anche l'abitudine alla partita. Così da quest'anno indossa la maglia dei Chivas, in lotta per un posto nei play-off.

Ma Bruce Arena, coach della Nazionale a stelle e strisce, crede in lui e lo convoca tra i 23 giocatori che rappresenteranno gli USA al Mondiale di Germania. Per John è forse l'ultima occasione per brillare davanti agli occhi di tutto il mondo; bersagliato da una sfortuna che lo ha colpito sempre nel momento in cui il giocatore era pronto per rientrare in campo, nei 10 anni in Olanda ha praticamente occupato tutte le posizioni del centrocampo, giocando a destra, a sinistra, al centro e anche in difesa come terzino destro o sinistro.

L'estrema duttilità  tattica di O'Brien ne fa un elemento insostituibile per l'undici di Arena: ha giocato comunque 31 partite con la maglia della sua Nazionale, segnando 3 reti, e la sua esperienza internazionale lo rende un valore aggiunto notevole per la squadra americana.

Lo attendiamo con ansia, sperando che ci regali momenti di intensità  e augurandogli che la sfortuna posi il suo occhio malevolo da un'altra parte, in modo che anche i tifosi dei CD Chivas USA possano ammirare a lungo un giocatore di questo talento.

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