Ennesima delusione per i tifosi dei Magic il caso Vazquez…
Gli Orlando Magic sono certamente una delle franchigie più discusse dell'intera Nba. I suoi fan sono stati abituati bene nei primi anni della giovanissima storia della squadra di Disneyworld, che tra i suoi intrattenimenti principali aveva attrattive del calibro di Shaquille O'Neal e Penny Hardaway.
La voglia di rap del primo ed un destino tanto beffardo da gambizzare il secondo, hanno spento i sogni di gloria, ficcando i Magic in un dirupo dal quale hanno sempre cercato di risollevarsi, con scarse fortune.
Un alternarsi di mosse assai azzeccate ad altre semplicemente disastrose, in partenza o rese tali dalla malasorte, ha portato il roster ad essere quello che possiamo consultare adesso su Nba.com. Ben poca cosa.
Ad un Francis che ancora piange la dipartita tecnica del gemellino Cuttino Mobley, ad un Grant Hill che si sta godendo finalmente un po' di parquet dopo anni di calvario, Weisbrod, prima di capire che era meglio lasciar perdere, ha scelto con la numero 1 del draft 2004 un certo Dwight Howard, merce rara in questa Nba, essendo un lungo dalle straordinarie doti atletiche che sembra avere la fame giusta.
In attesa di sapere se potrà essere un nuovo Amare Stoudemire, lasciamolo maturare, e vediamo un po' qual è la situazione dei suoi compagni di reparto.
Il piano originale di Dave Twardzik e Otis Smith, i due successori di Weisbrod, era quello di affiancare a Cato e D-12 il promettente lungo spagnolo Fran Vazquez, ma ancora una volta le cose sono andate tutt'altro che per il verso giusto.
Che fosse difficile per i Magic averlo a disposizione per la summer league, era un fatto noto a tutti, ma la firma di un quadriennale con l'Akasvayu Girona ha fatto letteralmente insorgere i tifosi di Orlando, che per prendere in prestito un noto striscione interista, hanno idealmente mostrato ai propri dirigenti il non gentilissimo pensiero “Non sappiamo più come insultarvi”.
Di fatto i Magic hanno speso una numero 11, rinunciando a giocatori quali May, McCants, Wright, Graham, Warrick, tutti in grado di dare un prezioso ed immediato contributo alla causa playoff del nuovo coach Brian Hill, per acquisire i diritti di un giocatore che magari non indosserà mai la loro casacca, optando per una carriera in Europa.
In una recente intervista rilasciata da Vazquez al giornalista spagnolo Raul Barrigon, riportata da Hoopshype, emergono i tratti salienti della decisione presa dal lungo del Girona, che mostra una sorprendente maturità , quella che vorrebbe evitargli una sorte alla Tskitishvili o alla Milicic per intenderci, finendo per essere schiacciato dalle aspettative di essere per forza il nuovo Pau Gasol:
“Non mi piace l'idea di essere il nuovo Pau Gasol – spiega Vazquez - anche se apprezzo il fatto che la gente abbia fiducia in me”.
Quando Barrigon gli chiede se rimarrà in contatto con i Magic, Vazquez si schiera con un certo ottimismo: “Sicuramente, i dirigenti dei Magic verranno a vedermi giocare; quando sentirò di essere pronto per la Nba, farò il salto. Ma non lo farò prima di non sentirmi pronto. Il mio prossimo obiettivo è fare bene a Girona nei prossimi quattro anni, ma non si sa mai, forse potrei essere pronto per la Nba prima della scadenza di questo contratto”.
Per ora, i Magic hanno scavato soltanto l'ennesimo buco nell'acqua, ma chissà se alla lunga questo drammatico errore di valutazione non si traduca in un grande risarcimento in termini tecnici.
Fran Vazquez ha dimostrato di avere la testa sulle spalle. Avrà anche il coraggio e la determinazione per ottenere gli obiettivi che si è posto o siamo di fronte ad un nuovo Gregor Fucka? Accetterà il fatto di migliorarsi in prospettiva Nba oppure si accontenterà dei luccicanti euro spagnoli? Ai posteri l'ardua sentenza.