Se Wade non ce la farà , Shaq sarà il terminale offensivo primario degli Heat in gara 6.
Miami ha raggiunto la terza vittoria della serie andando ad un passo dalla finale Nba e con il rischio di doverla eventualmente giocare senza l'uomo che ha indubbiamente trascinato la squadra fino a qui.
L'88-76 con cui gli Heat hanno battuto i Pistons è stato frutto di un quarto periodo giocato senza la propria superstar, fermata da uno strappo alla schiena sul finire del terzo quarto e non più in grado di rientrare in campo se non per i primi quattro, dolorosissimi, minuti dell'ultimo periodo. Wade ha lasciato la partita con 15 punti e 4/9 dal campo dopo aver segnato 29.1 punti, 7.1 assists e 6.3 rimbalzi a partita nei playoffs.
Se all'infortunio di Wade si somma la condizione estremamente ridotta di Shaquille O'Neal, di sicuro i Miami Heat non possono dire di dormire sonni tranquilli.
Ad ogni modo, gara 5 era già stata ipotecata al momento del forfait di Wade, in quanto Miami ha costruito ben presto un consistente vantaggio trovandosi avanti per 67-47 con 5 minuti da giocare nel terzo quarto.
I Pistons hanno approfittato solo parzialmente dell'assenza del loro più temibile avversario rispondendo con un parziale di 13-6, ma senza riuscire, di lì alla fine della partita, a diminuire il costante vantaggio degli Heat rimasto sempre in doppia cifra.
Shaq ha concluso la sua partita con 20 punti con 9/15 al tiro e soli 5 rimbalzi, statistica che demarca nuovamente la sua difficoltà nel salto e nella presa di posizione, mentre Udonis Haslem si è fatto sentire con 14 punti e 13 rimbalzi risultando quasi perfetto al tiro, con 6/8 dal campo e 2/3 dalla lunetta.
In una giornata positiva al tiro per tutta la squadra (52% dal campo), Miami ha beneficiato del secondo contributo importante nella serie da Rasual Butler: l'ultima volta che Miami aveva vinto infatti Butler aveva messo 9 punti in parte in assenza di Wade nel quarto periodo, stavolta ne ha segnati 12 con 5/10 dal campo, ottima statistica se confrontata con i 14 punti complessivi segnati dalla panchina di Detroit.
Damon Jones è risultato molto efficace con 15 punti e 6 assists, mentre il suo omonimo Eddie è stato l'unico elemento del quintetto a non andare in doppia cifra, terminando con 7 punti e 3/8 dal campo. Alonzo Mourning, infine, ha concluso con 5 punti e 4 stoppate sempre preziose in 15 minuti di impiego, risultando l'unico degli Heat assieme a Butler a mettere punti dalla panchina.
Per i Pistons il miglior marcatore è stato ancora una volta Richard Hamilton con 21 punti con 7/18 dal campo assieme a 5 assistenze e buonissima è stata anche la prova di Billups autore di 19 punti a referto con 7/15 al tiro ad una sola palla persa.
Tayshaun Prince ha dato il consueto contributo a canestro con 11 punti e 5/11 al tiro ma con solo un rimbalzo, mentre Rasheed Wallace, visibilmente nervoso per via dell'arbitraggio, ha segnato 2 punti con 8 rimbalzi commettendo 4 turnovers e tentando il tiro solamente in 4 occasioni prendendo l'ennesimo fallo tecnico della sua stagione.
L'altro Wallace, Ben, ha messo 9 punti e 7 rimbalzi in 38 minuti e, come detto prima, la panchina ha segnato in tutto 14 punti con 6/23 dal campo, davvero troppo poco.
Ecco alcune delle dichiarazioni dei protagonisti dopo il match:
Stan Van Gundy:
è ovvio che non ci piace giocare senza Wade e con Shaq a mezzo servizio, ma ci siamo trovati tutto l'anno in questa situazione e ne siamo venuti fuori comunque. I giocatori che dovranno farsi avanti in sostituzione degli infortunati non si sono mai tirati indietro ed io ho parecchia fiducia in loro ed oltre a questo è tutta gente molto motivata quella di cui disponiamo.
Dwayne Wade:
ora come ora sento del dolore, ho fatto un movimento molto rapido in crossover ed ho stirato il muscolo nell'esecuzione. Mi aspetto di sentirmi meglio domattina e per quanto riguarda gara 6 ci penseremo giorno dopo giorno: se dovessi sapere che giocando in cattive condizioni risulterei dannoso alla mia squadra, di certo sceglierei di non scendere in campo.
Chauncey Billups:
hanno lavorato duro, si vede, ed hanno meritato di vincere. Non mi aspettavo che giocassimo così male, ora è una serie ad una partita. Se perdi è finita, vai a casa e questo ci mette sicuramente in stato di urgenza perchè abbiamo un titolo da difendere. In casa nostra siamo costretti a dare tutto quello che abbiamo per sopravvivere.
Rasheed Wallace:
Miami ha avuto dell'aiuto dall'arbitraggio, è stato evidente. Garantisco la nostra vittoria in gara 6.
Gara 6 che si giocherà sabato notte al Palace of Auburn Hills e che vedrà lo stesso 'Sheed impegnato a difendere il suo record di 2-2, finora immacolato, corrispondente alle vittorie dei Pistons in gare in cui il giocatore ha precedentemente garantito alla stampa il successo della propria squadra. Se così non fosse, gli Heat raggiungeranno la prima finale Nba della loro breve storia, che dura da soli 17 anni.