Hideki Matsui,grande protagonista del doppio sweep
Di sicuro non sono stati i 10 giorni più felici nella storia dei New York Mets:6 sconfitte consecutive nell'arco di poco più di una settimana subite dai “cugini” Yankees,equamente distribuite tra Shea Stadium e Yankees Stadium.
Durante l'ennesima stagione deludente,partita con grandi propositi di rinascita e con un pay-roll tra i più alti della lega,la squadra di Art Howe aveva la possibilità di dimostrare quantomeno il proprio orgoglio nella stracittadina più illustre d'America.
E l'orgoglio effettivamente non è mancato ai Mets,seppur privi del loro leader carismatico Mike Piazza:se si eccettua Gara-1 allo Shea Stadium,terminata con un avvilente 5-0 per i Bronx Bombers,le altre partite sono state tutte più o meno combattutte,alcune decise solo negli ultimi inning.
Ma a parte il cuore,la superiorità tecnica delle individualità dei New York Yankees è stata netta,e i 2 sweep lo testimoniano ampiamente.
La serie allo Shea Stadium,dopo la già citata Gara-1,ha visto Gara-2 posticipata e Gara-3 letteralmente gettata al vento dai padroni di casa,che con Armando Benitez sprecavano un vantaggio di 3-2 nel nono inning per poi crollare nell'undicesimo e regalare agli ospiti la vittoria per 5-3.
Dopo una settimana le squadre si incontravano di nuovo,stavolta sul diamante degli Yanks,con i padroni di casa caricati dalla doppia vittoria esterna.
Gara-1 era affidata ai lanci dell'esperto David Wells per gli Yankees e del molto meno esperto Jae Weong Seo per i Mets.
Inizio titubante per entrambi,ma Yankees che riuscivano a concretizzare meglio le occasioni avute e si portavano in vantaggio 5-3 dopo i primi 2 inning,grazie ai doppi di Matsui e Giambi(2 RBI a testa per loro).
Il tentativo di rimonta degli ospiti si limitava ad un solo shot di Clark nel sesto inning,ma poi il line-up dei Mets si bloccava e non produceva più valide.
Facile dunque per Hammond e Miceli,closer sostituto di Mariano Rivera,mantenere il vantaggio e portare a casa la vittoria 6-4.
Anche in Gara-2 il blasone dei partenti dei due team era molto diverso:Roger Clemens,fresco di 300esima vittoria in carriera,e il rookie alla prima partenza nelle major Jeremy Griffiths.
E sul monte la differenza si faceva sentire:grande sicurezza per “The Rocket” che concedeva appena 1 punto in 8 solidi inning e farciva il tutto con gli ormai consueti 7 strike-out.
Molti più problemi invece per il giovane Griffiths nel tenere a bada i Bronx Bombers,soprattutto il meno “Bronx” di tutti;infatti il break decisivo della partita si verificava nel terzo inning quando il giapponese Hideki Matsui spiegava allo Yankees Stadium perché il suo soprannome è Godzilla:giro di mazza potente e Grand Slam che lanciava i suoi sul 4-0.
Di lì cavalcata degli Yanks che con un grande colpo risolvevano una partita che terminava con il punteggio di 7-1.
Nella tarda serata si attraversava la Grande Mela per tornare allo Shea Stadium e recuperare Gara-2 della serie precedente.
Stavolta l'esperienza giocava in favore dei Mets,che schieravano l'ex Braves Tom Glavine,mentre gli Yanks si affidavano al meno carismatico rookie Brandon Claussen.
Ma era proprio il mancino dei Mets a tradire,concedendo ben 2 solo-HR nel primo inning a Soriano e Giambi,che rendevano subito complicata la partita dei padroni di casa.
Match che diventatva sempre più in salita per i Mets che,con un quinto inning da incubo in cui concedevano 5 punti agli avversari,si trovavano sotto 9-0,per di più con la totale impotenza nei confronti di Godzilla,4 su 4,1 RBI e 1 base-ball per il nipponico.
A questo punto l'orgoglio per evitare l'ennesima umiliazione davanti ai propri tifosi portava i Mets a tentare una disperata rimonta,che nel settimo e nell'ottavo inning si concretizzava parzialmente in 2 HR di Cedeno e Wiggington,e in un doppio da 3 RBI di Raul Gonzalez.
Sul 9-8 gli Yankees,spaventati dal furioso ritorno dei padroni di casa,mandavano sul monte l'affidabile Mariano Rivera già nell'ottavo inning,e il 34enne di Panama gestiva alla perfezione la delicata situazione e chiudeva con 2 K il match.
L'agonia dei Mets era destinata a concludersi allo Yankees Stadium,in una sfida,Gara-3,decisa dai fuoricampo.
Infatti se nel primo inning era Jeremy Burnitz ad infliggere uno shot da 3 punti al partente degli Yanks Jeff Weaver,nel quinto era la batteria di slugger dei Bronx Bombers a decidere l'incontro.
Tremendo swing di Jason Giambi con 2 uomini in base per il pareggio e back-to-back HR della coppia Matsui-Posada per fissare il punteggio sul definitivo 5-3,il tutto contro il mancino Al Leiter.
Tremendo “cappotto” per i Mew York Mets che pur andando in vantaggio,o rimontando grossi gap in quasi tutte le partite,non sono riusciti a contrastare la strepitosa potenza in battuta dei Bronx Bombers,né a mettere in seria difficoltà gli esperti partenti degli Yankees.
Che dire,Yanks sempre in vetta all'AL East e in un momento decisamente positivo dopo una mezza crisi;Mets che di momenti positivi,in questa stagione,ne stanno avendo davvero pochi…e l'ultimo posto nella NL East sembra ormai prenotato.