Gran settimana per Javier Vazquez, ma Chicago resta seconda
La settimana appena trascorsa non ha offerto grandi sorprese agli spettatori della AL Central, dato che le tendenze affermatesi nel recap precedente sono state assolutamente confermate, sia per la coppia di vetta sia per le altre franchigie: Detroit e Chicago guidano le Majors con il primo e secondo miglior record in assoluto, Cleveland e Minnesota restano a braccetto nella propria mediocrità mentre Kansas City ha le qualità per battere qualsiasi record negativo esistente nel baseball.
La Division è vittima di un circolo vizioso: il divario tra testa e coda non fa che ampliarsi settimana dopo settimana (siamo ormai a 22 partite) a causa delle continue sfide intra-divisionali, che non possono che aumentare le W delle prime e le L delle ultime.
Le Squadre
Grazie all'ennesima settimana positiva i Detroit Tigers (35-16) si confermano in testa sfoggiando il miglior rapporto W-L assoluto con 35-16 (percentuale .686). Detroit non è più solo Hockeytown grazie alle vittorie dei Red Wings, non è più solo la Motown dove dominano i Pistons: allo stato attuale delle cose, oggi nel Michigan si trova una delle capitali del Baseball americano.
La settimana era iniziata Lunedì scorso con una serie da 4, che ha visto i Tigers scendere in Missouri e s'è conclusa con un tranquillo sweep ai danni dei derelitti Royals. Questa è stata una consuetudine in stagione: Detroit ha infatti sempre spazzato via le squadre a lei inferiori.
Nel weekend, al Comerica Park sono arrivati gli Indians, che hanno permesso ai Tigers di estendere la serie di W consecutive fino ad 8, prima della sconfitta in gara-3: in venti giorni Detroit ha postato un record complessivo di 15-1" la vetta della classifica non poteva non esserne ovvia conseguenza. Tale esaltante andamento è dovuto in primis al rendimento sul monte, con la migliore ERA nel Baseball, sia per i partenti (3.25) che per i rilievi (3.23), e solo dopo alle buone prestazioni delle esperte mazze (come l'OF Magglio Ordonez e lo SS Carlos Guillén) finalmente lontane da infortuni.
Paradossale è per gli Chicago White Sox (33-17) essere forse la miglior squadra al momento dell'MLB e non trovarsi in testa alla propria Division: nella rivalità con Detroit sicuramente non sarà Chicago a cedere il passo, facendosi forza su un lineup esplosivo (guidato dal DH Jim Thome) e una rotation comunque più che affidabile per dar battaglia ai rivali.
In settimana le Calze Bianche hanno prima ultimato lo sweep ai danni degli Oakland A's per poi giocarsi una difficile serie nella prima trasferta canadese della stagione, dove hanno trovato un'onorevole sconfitta per 1-2.
In nottata Chicago ha fatto visita a Cleveland per l'inizio di una serie da 4 incontri che potrebbe rivelarsi importante per rilanciarsi al primo posto: certamente è iniziata bene, con una vittoria per 11-0 che dà al quinto in rotazione Javier Vazquez la seconda W della settimana.
Scendendo al di sotto di quota .500, incontriamo le due delusioni della Division, le due franchigie che hanno fallito il salto di qualità e appaiono condannate ad una stagione modesta: i Cleveland Indians (24-26) ed i Minnesota Twins (23-27), che si sono affrontate in una mini-serie di due partite ad inizio settimana, dividendosi la posta.
Della Tribe si è già detto riguardo alla trasferta a Detroit, in cui ha evitato lo sweep in gara-3, e dell'inizio stanotte della serie contro Chicago (partenza stonata con sconfitta). Per Cleveland questa serie può rappresentare una concreta possibilità di superare la discrasia tra un attacco fenomenale (255 run scored, il migliore della Lega) e una rotation inconsistente con un'ERA superiore a 5.00 in cui il solo C.C. Sabathia si dimostra di alto livello.
I Twins invece hanno avuto una settimana positiva, con un bello sweep casalingo rifilato ai Seattle Mariners in chiusura di settimana; purtroppo invece la notte scorsa si è tornati alla sconfitta, perdendo all'undicesimo inning contro gli Angels e pagando a caro prezzo (BS del rilievo Juan Rincon) il turno di riposo del closer Joe Nathan, splendido in settimana con 2 W e una S.
Minnie paga lo scarso rendimento della propria rotation, molto simile per rendimento a quella degli Indians: un asso indiscusso (a Minneapolis ovviamente Johan Santana) e quattro mestieranti del monte dalle prestazioni insoddisfacenti.
Raccontare la settimana di passione dei Kansas City Royals (12-37) avvicina questo recap alla Settimana Enigmistica, nella sezione "Risate a denti stretti".
La serie di sconfitte consecutive, proseguita nella già citata serie contro Detroit s'è inaspettatamente arrestata a quota 13 in gara-1 contro gli Yankees: la squadra più ricca e potente del Baseball americano non ha potuto vivere l'ebbrezza di spazzare via Kansas City, venendo limitata ad una semplice vittoria 2-1. Per i Royals periodo proficuo: in nottata hanno aperto con una W la serie contro Oakland, e sono ad un passo dall'ambita percentuale di vittorie di .250.
I Royals stupiscono non perché perdono, ma per il modo in cui lo fanno: bruciando vantaggi di 6-0 dopo un inning, registrando blown saves consecutive, subendo big inning da anche 5, 6 punti tutti insieme" e poi che fanno? Vanno a vincere allo Yankee Stadium.
Andrebbero guardati solo per questa loro incostanza patologica. Oppure, come dice Eric Mack nei suoi Power Rankings di Sportsline.com, per quanto sono scarsi: "They are bad enough to not win a game the rest of the season. Of course, that won't happen, but it would be a reason enough to actually watch Royals games”.
Il Migliore
In questa settimana si sono viste grandi cose da parte dei lanciatori: abbiamo ben tre pitchers ad aver collezionato due W.
Uno è il giovane Javier Vazquez, SP di Chicago che da quinto in rotazione (lo spot solitamente del partente meno forte) sta invece rappresentando un asso della manica importante per il manager Ozzie Guillén. La squadra lo mette sempre in condizione di rendere al meglio, con un run-support sempre elevatissimo, ma Vazquez riesce a metterlo a frutto con abilità : per lui 12 innings con un'ERA di 2.25 e 7 K.
Gli altri due sono due rilievi, e per questo non premieremo loro come migliori: le vittorie di un set-up man come Joel Zumaya dei Tigers (comunque ottimo nei 3.1 inning lanciati, per lui 5 K) derivano soprattutto dalla fortuna di entrare nel momento giusto, con l'attacco che nell'inning successivo ribalta la partita; e anche un closer dominante qual è Joe Nathan dei Twins - 6 K in 4 inning e anche una salvezza in settimana – non avrebbe potuto raccogliere le due W se invece che al nono o al decimo i punti vincenti fossero giunti al tredicesimo inning.
Coming Up
Nella settimana iniziata stanotte, a farla da padrone saranno le serie da 4 incontri. Ogni squadra ne disputerà una: hanno già iniziato stanotte non solo Chicago-Cleveland ma anche i capofila Detroit Tigers, che hanno esordito contro i New York Yankees perdendo gara-1 (dominati da Randy Johnson). Detroit proseguirà la sua settimana da incubo affrontando i Boston Red Sox: sette partite che analisti ed appassionati non possono che seguire con estremo interesse per scoprire se il miglior record dell'MLB sia davvero detenuto dalla migliore squadra, oppure se dipenda solo dalle debolezze delle rivali sottomesse finora. Chicago e Cleveland ospiteranno invece rispettivamente Rangers ed Angels per chiudere la loro week schedule.
Per Minnie e Kansas City la settimana prevede una lunga trasferta nell'AL West: stanotte hanno iniziato due serie, i Twins perdendo a Los Angeles ed i Royals vincendo ad Oakland; le maxi-serie arriveranno nel weekend, contro rispettivamente gli stessi A's ed i Mariners.