L’estate dei Cavs

Un'altra lunga estate attende LeBron…

Era la stagione numero 35 della loro storia. Doveva essere la prima edizione dei Cavs a raggiungere i playoff dopo sette anni. E doveva imitare la vittoriosa (non fino in fondo però) squadra di Lenny Wilkens a cavallo degli anni 80 e 90.

Beh, non è proprio andata cosi.
Dopo due anni di LeBron, Cleveland, come detto, non ha ancora raggiunto i playoff, ma ancora più preoccupante è la offseason che la franchigia dell'Ohio si trova gia di fronte.

E si, perché il lavoro è iniziato prima della fine della stagione. E' il primo marzo e Dan Gilbert diventa il nuovo proprietario. Un personaggio che ha deciso di investire molto nel basket NBA e che è stato spesso paragonato, magari a torto, all'eclettico Mark Cuban ed è stato a dir poco ispirato dalla presenza di LeBron James in una squadra destinata a vincere finalmente qualcosa.

La prima mossa di Gilbert è stato l'esonero di Paul Silas, rimpiazzato il 18 marzo da Brendan Malone, con solo 18 partite alla fine della stagione. Non si sa se sia stata una mossa azzeccata, ma di certo c'è che Cleveland ha peggiorato il suo record da quel momento in poi.

La scelta di licenziare Silas viene forse dalla voglia di trovare un head coach di grido per la prossima stagione e il giorno dopo la fine della stagione, viene licenziato anche Jim Paxson, il general manager protagonista degli ultimi anni in casa Cavs.

Cosa abbiamo dunque di fronte? Una buona squadra di giovani, una superstar e un nuovo proprietario voglioso di far bene. Ma abbiamo anche una ricerca di un nuovo GM, che dovrà  scegliere un nuovo coach, e che dovrà  fare a meno di scelte nel draft, a causa di scambi precedenti.

Inizio di tutto dovrà  essere per forza di cose la scelta del GM: "Integrità , profonda conoscenza del gioco, gran rapporto con i giocatori e abilità  di negoziazione", sono le parole di Gilbert, che pare nelle ultime ore pare aver trovato colui che possiede queste qualità : si tratta dell'attuale vice presidente degli Indiana Pacers David Morway, un grandissimo manager che ha lavorato alla grande a Indianapolis aiutando i Pacers a raggiungere grandi risultati anche grazie alle sue mosse di mercato.

Il sopracitato Morway sembra nettamente favorito, ma per sapere se sarà  scelto lui o no bisognerà  aspettare l'uscita di Miller & Co. dalla postseason. Piace anche un certo Jerry Krause, una scelta che potrebbe avere molte analogie con quella dell'allora proprietario dei Bulls Jerry Reinsdorf, dove vi era un certo 23". Ma questa sembra un ipotesi da fantabasket! Infatti sono più attendibili le ricerche che vanno verso Rick Sund ed Ed Stefanski.

Anche le voci riguardanti Phil Jackson, ormai vicinissimo ai Lakers, e Nate McMillian dei Seattle Sonics sono molto difficili da confermare. Cleveland ha invece ottime possibilità  di arrivare a Flip Saunders, gia allenatore dell'anno e nativo della città  più grande dell'Ohio. Per queste ragioni sembra il grande favorito, ma ci sono altre franchigie importanti che lo cercano. Attuali candidati importanti alla panca sono Eric Musselmann e Maurice Cheecks, ma naturalmente la scelta dipenderà  in gran parte da chi sarà  il nuovo general manager.

ABBASSO LE CRITICHE
Perché abbasso le critiche piovute da ogni dove? Perché sono immeritate per la situazione strana in cui si è ritrovata Cleveland quest'anno.

E poi perché non è più come una volta da queste parti: prima del 2003 nessuno si sognava di venirci a giocare, ma dal giorno di quel famigerato draft 2003 molto è cambiato. LeBron James è ormai diventato un possibile successore di sua maestà  MJ, anche se ancora faccio fatica a mettere i due nomi nella stessa pagina, e può portare importanti personaggi del mondo NBA a Cleveland. Gia il fatto che si pensi ai nomi sopracitati è un indizio in questo senso.

Alla Gund Arena a mio avviso c'è solo da star contenti e speranzosi per il futuro. LeBron James (è pure superfluo parlarne), Drew Gooden, Zydrunas Ilgauskas (che però andrà  rifirmato) e giovani come Varejao, Jacksons e Pavlovic che possono essere considerati scelte del prossimo draft, visto che nella stagione appena conclusa non si sono potuti mettere in mostra al meglio, a causa di vari infortuni.

Non solo: ci sono tre veterani tutto pepe e che hanno gia dato e daranno grande apporto alla squadra. Stiamo parlando di Eric Snow (utilissimo anche in questa stagione), Ira Newble e Robert Traylor (che ha sostituito alla grande Ilgauskas quando questi era infortunato).

A parte qualche problemuccio da risolvere, i Cavs si affacciano all'estate con 25 milioni di dollari di salary cap da utilizzare sul mercato dei free agent. Non si fanno nomi, ma quel che serve sono un paio di giocatori dal perimetro, che possano far paura dai 7.25 e anche un paio di giocatori di front line.

Dopo la scelta del GM e del coach (probabilmente saranno Morway e Saunders) i Cavs potranno dire a settembre di puntare alla postseason, e magari vincerla. Certamente non subito ma fra qualche anno con le mani e i piedi colmi di talento di un certo highschooler, LeBron James, un giocatore spaventoso, che sta gia facendo sognare ai tifosi di Cleveland una riedizione, magari vincente in tutti i sensi, della squadra di Lenny Wilkens.

Giocatore spaventoso, nuovo MJ, ecc". Ma ultimamente si è trovato di fronte tante critiche e tanto sconcerto. Non si è ancora capito per quale motivo, ma LeBron ha licenziato i fratelli Goodwin.

Chi sono i Goodwin Bros.? "Soltanto" due persone che seguivano James dal dopo draft 2003 e che hanno portato nelle casse del ventenne Cavalier ben 135 milioni di dollari in contratti pubblicitari per i prossimi anni! Basta citare l'accordo con la Nike che gli frutterà  ben 100 milioni in sette anni.

Eppure LeBron James non era contento (non si sa cosa voglia per essere contento) e quindi con sorpresa licenzia due dei top manager più importanti d'America. Non finisce qui, perché l'Eletto si dovrebbe affidare addirittura alla sua cricca di amici d'infanzia. Un certo Maverick Carter e un certo Randy Mims, che naturalmente non possiedono nessuna laurea in legge, probabilmente cureranno gli interessi del giocatore più forte dei prossimi anni.

Un rischio calcolato o un errore forse dettato dalla gioventù? Sono tanti i commenti negli USA e molti di loro, se non la maggior parte, sono sconcertati e preoccupati per questa sorta di cantonata.
Ancora però questi commenti non possono essere definitivi: infatti non si sa con certezza quale sarà  il futuro legale del fenomeno, ma gli indizi comunque portano a ciò riportato sopra. Anche se potrebbe essere coinvolta nell'affare anche la Def Jam Record: un etichetta discografica che rappresenta Ludacris, Jay-Z, LL Cool J e molti altri artisti del mondo hip-hop.

Nessuno sa cosa succederà  ora nella vita di LeBron, ma sicuramente questo affare rappresenta un punto interrogativo sulla sua carriera. Fortunatamente stiamo pur sempre parlando di un fenomeno e il suo futuro rappresentante legale non certo cambierà  il modo in cui si presenterà  sul parquet, ma se ci riuscirà , cambierà  soltanto il suo gia altissimo conto in banca!

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