Così Novitzki ha regalato ai suoi gara 2
Lo aveva promesso Avery Johnson. Gara 2 sarebbe stata un'altra storia, gara 2 avrebbe cambiato gli equilibri della serie e avrebbe mostrato non più un'edizione dei Dallas Mavericks "vacanzieri", ma una squadra pronta a prendersi le luci della ribalta in questo secondo turno di play-off.
Effettivamente non è dato sapere se la partita della scorsa notte potrà definitivamente cambiare gli equilibri dell'intera serie, certo è, che si è trattato di una stupenda sfida, nella quale si sono viste due squadre in salute ed effettivamente un' edizione dei texani molto più simile a quella di gara 7 contro Houston piuttosto che quella dimessa a dir poco di 48 ore prima.
Facciamo un passo indietro.
Per giocarsi questa seconda gara, entrambi gli allenatori hanno deciso di limitare la propria rotazione, puntando a responsabilizzare per la sponda Dallas, quegli uomini che avevano deluso in gara 1 e per Phoenix, cercando di seguire il detto, squadra che vince non si cambia.
Già nel primo quarto si sono visti fuochi d'artificio.
Dallas è infatti scattata in modo veemente dai blocchi, riuscendo là dove Memphis, ad esempio, aveva fallito: costruirsi un parziale che spaventasse gli avversari.
Dopo 12 minuti la gara è risultata infatti sul 34 a 22 per gli ospiti con protagonisti indiscussi, Michael Finley e soprattutto Erick Dampier, autore nel primo quarto di 10 dei suoi 15 finali (conditi peraltro da 12 rimbalzi).
Nei susseguenti periodi è arrivata, quasi prevedibile, la reazione dei padroni di casa che con due parziali da 24 a 20 e soprattutto da 36 a 26 nel terzo periodo, si sono presentati all'inizio degli ultimi dodici minuti, addirittura in vantaggio.
A questo punto, i bookmakers avrebbero certamente dato per favorita la franchigia dell'Arizona, ma nonostante la gara si sia mantenuta a livelli decisamente belli e spettacolari, cioè il terreno favorito dei Suns, i Mavericks hanno avuto il pregio di non cedere sotto pressione e complici delle percentuali non immacolate da parte degli avversari, è stato Dirk Novitzki a permettere ai suoi di ritrovarsi in vantaggio di due punti (108 a 106) con soli 6 secondi da giocare, grazie ad un lay-up passando letteralmente sulla testa di Quentin Richardson.
Phoenix ha poi avuto il modo di tentare un ultimo tiro da tre con lo stesso Q-Rich, ma evidentemente il destino ha voluto che fosse questa l'occasione per la prima sconfitta di Phoenix in questi play-off 2005 e il tiro è morto sul ferro.
Grande merito in questa vittoria ce l'hanno messo per Dallas, i già citati Dampier e Finley, alla fine per quest'ultimo il bilancio ha detto 31 punti, con 6 rimbalzi e 5 assist, ma come sempre l'apporto decisivo è arrivato dalle mani di un Novitzki sempre più maturo che ha chiuso con 23 punti e 12 rimbalzi la sua fatica.
Per i texani da notare, che Jarry Stackhouse ha messo a referto solo 8 punti, con 2 su 11 al tiro, ma si è fatto notare per un altro motivo: a 19 secondi dall'intervallo un suo colpo punito con il fragrant foul ha messo letteralmente K.O. Joe Johnson.
Il cecchino dei Suns ha siglato uno dei due liberi a sua disposizione per poi accomodarsi in infermeria: il referto parla di frattura dello zigomo con possibile necessità di intervento chirurgico e conseguente perdita del giocatore per parecchio tempo.
E' stato questo l'unico neo in una vittoria meritatissima dagli ospiti, una partita nella quale le cifre dei padroni di casa non sono da sconfitti: Stoudemire ha chiuso con 30 punti e 16 rimbalzi,Marion con 23 punti e 15 rimbalzi, Steve Nash con 23 punti e 13 assist.
Probabilmente la gara per i Suns è scivolata via per qualche errore di troppo di Johnson, per lui 8 punti in 21 minuti di utilizzo, di Richardson autore di 12 punti con solo 4 su 12 dal campo e di Jim Jackson, che ha comunque chiuso con 9 punti, 5 assist e altrettante palle rubate.
Alla fine i commenti dei vincitori vanno in primis al proprio centro: Erick, è sembrato un giocatore trasformato: è sembrato il Dampier che meglio conosciamo. Ha detto Avery Johnson.
Non so se è per le critiche che gli abbiamo rivolto - Ha commentato Novitzki - Ma stasera ha giocato alla grande. E' stato aggressivo da subito, sotto i tabelloni, in difesa, con lui al centro dell'area abbiamo potuto giocare diversamente.
Dall'altra parte si è ostentata tranquillità .
Per Richardson: Lui (Novitzki) ha fatto un grande giocata. Era messo meglio di me è ha sfruttato il fisico. Il mio tentativo mi fa stare tranquillo. Ero libero ho provato il mio tiro, ma non è andato. Nella stessa situazione sono pronto a riprovarci.
Il fresco allenatore dell'anno conclude la faccenda così: Sapevamo che non saremmo arrivati alle finali con 3 sweep. E' per delle serie lunghe e combattute che ci siamo preparati. Stasera abbiamo perso e lo sappiamo, non è detto che debba andare sempre così, in fondo Dirk ha fatto una gran cosa. Peccato solo per la perdita di Joe, i suoi tiri sono sempre importanti per noi.
Domani notte è già tempo di gara 3 e visti i precedenti delle due franchigie sarà ancora uno spettacolo indipendentemente dal fattore campo.
Vantaggio pari.
Alla prossima"