Ginobili ha segnato 28 punti venendo dalla panchina ed in campo ha fatto ciò che ha voluto.
Ciò che interessava maggiormente ai Sonics in vista di gara 2 era il recupero fisico del loro asso Ray Allen, fermato da un infortunio alla caviglia che lo aveva ccstretto a lasciare il match nel secondo quarto: ebbene Allen è sembrato recuperato (al contrario di Radmanovic che salterà la serie), ma il risultato ha dato comunque ragione ai San Antonio Spurs, che hanno avuto un Ginobili in più.
In una gara dove le percentuali di tiro sono state l'ago della bilancia, gli Spurs hanno tenuto i loro avversari al 26% nel primo quarto scavando un solco già ad inizio partita andando in vantaggio per 28-16, terminando la serata con il 53% al tiro contro il 42% complessivo di Seattle.
Dopo essere stati in vantaggio anche di 18 nel secondo quarto ed avere chiuso il primo tempo in vantaggio per 54-42, gli Spurs hanno sempre comandato anche nella ripresa nonostante abbiano concesso 17 rimbalzi offensivi a Seattle e ben 12 punti frutti di secondi tiri. Nel secondo tempo San Antonio non è mai scesa sotto gli 8 punti di vantaggio amministrando la partita proprio come in gara 1.
Il gameplan di Nate McMillan era stato chiaro e doveva anzitutto limitare le penetrazioni sotto canestro di Tony Parker, che aveva fatto disastri nella difesa avversaria nella partita di domenica segnando 29 punti pareggiando il suo massimo in carriera nei playoffs, ma se questo aspetto ha parzialmente funzionato, ebbene i Sonics sono caduti sotto i colpi di Ginobili: Manu, autore di 10 punti in gara 1, ne ha segnati altrettanti nel solo primo periodo della partita, con 4/5 al tiro ed entrando ancora una volta dalla panchina, terminando la sua prova con 28 punti e 9/11 al tiro, colpendo tutte le corsie lasciate libere e portando a casa diversi falli a favore, capitalizzati dall'argentino con un 8/10 dalla linea della carità .
Nonostante una buona prova offensiva sia di Allen (25 punti) che di Lewis (22), i Sonics sono stati penalizzati dall'ottima difesa perimetrale di San Antonio che ha rovinato loro le percentuali dalla distanza (4/15 da tre per Seattle), mentre dall'altra parte del campo Duncan e soci hanno contestato molti dei tiri effettuati e mostrato contemporaneamente un attacco molto bilanciato, fattore decisivo che ha determinato il distacco precoce tra le compagini.
Parlando di pure statistiche, oltre alla prestazione maiuscola di Ginobili, gli Spurs hanno avuto 25 punti, 9 rimbalzi e 3 stoppate da un Duncan dominante su entrambi i fronti del campo e 22 sono stati i punti di Tony Parker, ai quali si sono aggiunti 7 assists e 3 palloni recuperati; Brent Barry ha continuato a rispondere presente quando c'era bisogno di lui segnando 3 dei 6 tiri tentati e chiudendo con 9 punti, 7 rimbalzi e 4 assistenze.
In casa Sonics, come detto, 25 punti per Ray Allen con 6/12 al tiro e 22 per Lewis ma con 0/5 da tre punti, mentre dalla panchina continuano le prestazioni positive di Antonio Daniels e di Nick Collison: Daniels ha contribuito con 16 punti e 6 assists, Collison ha messo 9 punti con 5 rimbalzi nei 17 minuti in cui è stato impiegato.
Alcune impressioni dei protagonisti:
Gregg Popovich:"Come ogni vittoria ottenuta nei playoffs, questa è una vittoria fondamentale. Abbiamo giocato una gran difesa di squadra, tutti hanno contribuito e questo ci ha permesso di vincere; non puoi fermare Allen e Lewis perchè sono degli ottimi giocatori ma limitarli si può e noi l'abbiamo fatto specialmente dalla distanza."
Tim Duncan:"La chiave della nostra vittoria è stata la difesa, abbiamo fatto un ottimo lavoro restando sempre di fronte al tiratore e contestando molti tiri. Abbiamo concesso troppe seconde chances e troppi rimbalzi offensivi e questo va aggiustato nelle prossime gare, ma se difendiamo così vinceremo ancora molte partite."
Nate McMillan:"In attacco abbiamo avuto 17 palle perse che ci sono costate 22 punti, le nostre selezioni di tiro hanno dato loro la possibilità di contropiede e di mismatches e non abbiamo avuto l'opportunità di controllare queste due cose. In difesa abbiamo fatto progressi su Parker ma abbiamo perso di netto il confronto con Ginobili, che ha fatto quello che ha voluto. Se vogliamo vincere non possiamo fermare uno solo dei due."
Nick Collison:"Dobbiamo partire meglio, non possiamo trovarci sotto di 12 già nel primo quarto, dobbiamo essere più incisivi e giocare con intensità . Ray ha giocato molto bene stasera, ha portato Bowen nei guai con i falli ed ha fatto un gran lavoro."
Giovedì la serie si trasferirà a Seattle per gara 3, secondo Nate McMillan ancora niente è perduto.