Fresco MVP, Steve Nash a lasciato il ruolo di protagonista al giovane Stoudemire
Dopo avere passato l'ultima settimana comodamente seduti in poltrona (si fa per dire) a guardare l'esito della sfida di primo turno fra Dallas e Houston, nonché a ricevere premi assortiti, i Phoenix Suns del fresco MVP Steve Nash e dell'altrettanto novizio coach dell'anno Mike D'Antoni, si sono presentanti la scorsa notte all'American West Arena in grande condizione.
A otto giorni dall'ultimo impegno agonistico, coach D'Antoni non ha cambiato la propria strategia e si riaffidato in toto al solito quintetto base.
Sull'altra panchina al contrario, si è seduto un Avery Johnson con decisamente meno giorni di preparazione alle spalle, ma che poteva contare sull'onda d'entusiasmo portata dalla straordinaria affermazione dei suoi Mavs in gara 7 di primo turno.
Sarà stata quindi la freschezza mentale ed atletica, sarà stato l'entusiasmo per i riconoscimenti individuali conseguiti, saranno state le tossine accumulate in una comunque stressante serie da Dallas, fatto sta che la partita in pratica non è esistita.
Ancora una volta il gioco fatto di corsa, di rimbalzi d'attacco, di transizione dei Suns, ha da subito piegato la resistenza degli avversari.
I parziali dei primi due quarti hanno detto 29 a 22 e 34 a 25 per i padroni di casa, per giunta con Nash caricato di tre falli a giocare a mezzo servizio.
Nel terzo parziale poi, l'ulteriore sassata di un altro parziale di 36 a 26 che ha permesso all'allenatore di casa, per una volta, di pescare dalla panchina per un quarto periodo di puro garbage time.
Protagonista assoluto della serata, il numero 32 di Phoenix: Amare Stoudemire.
Il tenutario dello spot numero 5 della formazione dell'Arizona, immemore della grigia apparizione fatta in gara 1 della serie di primo turno ha dato sfogo ieri sera a tutta la sua carica agonistica.
Troppo veloce per un Erick Dampier che ha giocato solo 15 minuti, troppo potente anche per il migliore dei texani, il solito Dirk Novitzky, l'ex liceale ha messo in scena una prestazione da 40 punti finali, con 16 rimbalzi e 2 stoppate, contribuendo pesantemente al dominio in area pitturata dei suoi (alla fine saranno 54 punti a 42 per i padroni di casa).
Accanto a Stoudemire, sono andati in doppia doppia altri due giocatori di casa: Steve Nash a chiuso la sua serata con 11 punti, 13 assist e 6 rimbalzi, mentre Shawn Marion ha limitato il proprio fatturato a 23 punti e 11 rimbalzi.
Da segnalare, tanto per la cronaca, che il resto del quintetto, ovvero Quentin Richardson e Joe Johnson non si è fatto pregare ed i due hanno segnato rispettivamente 12 e 25 punti, quest'ultimo con 3 su 4 dall'arco dei tre punti.
Ai Dallas Mavericks questa volta è toccato il ruolo dello sparring partner.
Prima della resa, coincisa con l'espulsione per doppio tecnico a coach Johnson a 3.12 minuti dalla fine della partita, l'unico che davvero a tentato di far male agli avversari è stato Novitzki.
Evidentemente limitato dalla difesa di Marion, il tedesco ha comunque portato a termine una partita da 28 punti, 13 rimbalzi e 4 assist, una gara di tutto rispetto.
Al contrario, i suoi compagni hanno fatto segnare qualche buon riscontro numerico, ma nulla che potesse minimamente segnare il destino della sfida.
Fuori ancora Van Horn per infortunio, hanno segnato 13 punti Finley, Terry e Daniels, quest'ultimo venendo dalla panchina, mentre l'altro rookie dei texani, ovvero Josh Howard ha chiuso con 12 punti e 8 rimbalzi, ma anche 5 falli e altrettante palle perse.
Nel dopo gara, il miglior allenatore dell'anno si mostrato come sempre misurato: Abbiamo giocato una buona difesa, non grande, ma una buona difesa. – E sul suo premio - I premi individuali esistono e qualcuno li deve conseguire è la logica di questo tipo di società . Ma questo è uno sport di squadra l'ho sempre detto e ve lo dico, questa è una buona squadra.
Per i texani sono le voci del capitano e dell'allenatore a dire tutto.
Per Novitzki: Sono arrabbiato. Hanno segnato 130 punti (127 effettivamente) e adesso ci stanno ridendo dietro..
Avery Johnson invece pensa ai suoi:Siamo andati in campo e pensavo fossimo in vacanza. Fuori ci sono 25 gradi e c'è il sole ed evidentemente abbiamo scambiato un soggiorno al resort con la semifinale di conference! Fortunatamente in gara 2 tutto questo cambierà .
La citata gara 2 sarà di scena mercoledì notte ancora in Arizona: riuscirà Dallas a scovare un coniglio dal cilindro per mettere in difficoltà questi prodigiosi Phoenix Suns?
Vantaggio Phoenix.
Alla prossima"