Fa bene ad essere felice Simmons. Grande annata davvero!
Aprile è tempo di playoff, ma anche di riconoscimenti personali.
Uno dei più sottovalutati è il premio al Most Improved Player, che negli ultimi quattro anni ha premiato nientemeno che tre All-Star: Tracy McGrady, Jermaine O'Neal e Gilbert Arenas e uno che la partita delle stelle potrebbe giocarla nei prossimi anni: Zach Randolph.
Alla luce del palmares illustre, il premio acquista grande importanza, e nobilita il suo vincitore per la stagione 2004/2005, l'ala piccola dei Clippers, Bobby Simmons.
Il premio viene assegnato dai voti di 123 tra giornalisti ed analisti sportivi che esprimono il loro ideale podio attribuendo 5 punti per ogni primo posto, 3 per ogni secondo ed 1 per il terzo posto. Bobby Simmons ha ottenuto ben 59 dei 123 primi posti disponibili ottenendo in totale 384 punti e distanziando addirittura due stelle come Dwayne Wade e Tayshaun Prince rispettivamente a 129 e 107 punti.
A seguire il centro Primoz Brezec, uno dei beneficiati della creazione dell'expansion team di Charlotte e Dan Dickau che ha approfittato dell'annata sciagurata di New Orleans per mettere insieme buoni numeri.
Non mancano in classifica anche i nomi celebri, quali Lebron James ed Amare Stoudemire che ambivano però a premi più importanti.
Questo premio, visti i successi dei passati vincitori, porterà di sicuro fortuna al ragazzo uscito da DePaul, vera e propria rivelazione dell'anno, passato dall'essere un oscuro comprimario, a stella di prima grandezza, in una squadra che certo quest'anno non ha brillato per record (37-45), non va ai playoff da 8 anni, ma che è universalmente riconosciuta come una delle squadre più talentuose della lega e nell'ultimo anno è stata frenata da infortuni a catena.
Simmons è il primo clipper a conquistare il premio dal 1985, anno in cui fu istituito e deve il riconoscimento all'esplosione di quest'anno in cui ha migliorato esponenzialmente le sue cifre passando da 7,8 punti a partita in 24 minuti di impiego ai 16,4pt di quest'anno in 37 minuti conditi da 5,9 rimbalzi e 2,7 assist con ottime possibilità di migliorare ulteriormente queste cifre già l'anno prossimo.
Bobby Simmons è infatti solo al quarto anno, al secondo in California dopo essere stato scelto al secondo giro del darft col nr° 42 dai Seattle Sonics ed aver passato i primi 2 anni della sua carriera nella capitale con i Wizards, dove ha giocato solo 66 partite in due stagioni con poco più di 3 punti di media.
Quest'estate potrebbe essere però decisiva per la sua carriera, a luglio Simmons diventerà free-agent e $1.575.000 dollari all'anno, il suo vecchio stipendio, non saranno più sufficienti per trattenerlo a L.A., anche se il gm Elgin Baylor (famoso per i talenti persi in free-agency a causa della sua avarizia) per una volta sembra seriamente intenzionato a aprire il portafoglio a rifirmare il giocatore già il 15 luglio, prima data disponibile per depositare i nuovi contratti.
Dalla sua c'è anche coach Dunleavy, grande estimatore del giocatore e della sua etica del lavoro e soprattutto c'è la volontà del giocatore, molto legato ai suoi compagni e speranzoso di fare i playoff l'anno prossimo.
E con una squadra ricca di talento che può contare su Elton Brand, Corey Maggette, Chris Kaman, Shaun Livingston (indisponibile praticamente per tutta la sua stagione da rookie), Chris Wilcox e probabilmente lo stesso Simmons, anche ad Ovest potrebbe non essere impossibile.