Tutta l'energia messa in campo da Hunter in gara 1
Se qualcuno si stesse chiedendo quale potrebbe essere la serie più offensiva fra le otto in programma nel primo turno de i play-off NBA 2005, i giocatori di Phoenix e Memphis hanno subito voluto mettere in chiaro la propria candidatura.
La prima gara della serie, giocata la scorsa domenica notte sul parquet dell'American West Arena di Phoenix ha visto i Suns far valere da subito il fattore campo con una vittoria conquistata per gran parte già nei primi dodici minuti.
Per la squadra di coach D'Antoni, il diktat principale da eseguire era rappresentato dalla necessità di non snaturare il proprio gioco.
La critica che è stata mossa nei giorni scorsi agli uomini in viola dell'Arizona, è stata quella ricavata da una statistica precisa: nessuna squadra dal 1992/93 ha mai vinto il campionato risultando al termine della regular season il miglior attacco.
Così, tanto per cancellare dalla mente queste tristi cifre, Nash e compagni hanno messo in piedi da subito un quarto da 39 punti totali a 28, grazie al quale hanno potuto indirizzare l'andamento della gara.
Nei quarti successivi, non ci sono state poi sorprese: i Suns hanno guidato per tutti e 48 in minuti di gioco della partita, con un vantaggio massimo di 16 lunghezze, risultando i migliori sia nei punti in contropiede (25 a 13), sia per quelli in area pitturata (46 a 42) e chiudendo con il risultato finale di 114 a 103.
Per l'ex coach di Milano e Treviso, si può dire che questa prima uscita abbia rappresentato il classico risultato ottenuto con uno sforzo non eccessivo.
Fra le fila della miglior squadra della lega, hanno brillato uno Shawn Marion veramente eccellente, 26 punti e 13 rimbalzi il suo cartellino con un primo quarto giocato con rara precisione e concretezza; mentre in cabina di regia ha mostrato la solita sicurezza il già citato capitan Steve Nash autore di 11 punti e 13 assist, oltre a cinque rimbalzi.
Ad approfittare di questi regali sono stati soprattutto Joe Jackson (16 punti) e Quentin Richardson (22 punti).
Certamente più inaspettata è risultata al contrario la serata grigia vissuta da Amare Stoudemire. Il giovane numero 32 ha giocato solamente 30 minuti con 10 rimbalzi, ma soli 9 punti a fronte di 5 falli.
Fortuna per i suoi che il posto sotto i riflettori se lo sia preso la riserva Steven Hunter, autore di una prestazione da 7 su 11 dal campo con 16 punti, 5 rimbalzi e due stoppate.
E Memphis?
I Grizzlies per tutta la scorsa serata hanno fatto un po' la parte degli spettatori paganti.
Certo, non sono andati a picco, hanno tenuto il punteggio a livelli accettabili, ma non hanno mai dato l'impressione di potrei vincere la sfida, di poter dare una vera scossa al destino della gara.
Alla fine per gli ospiti si sono messi in evidenza Mike Miller autore di 19 punti; Jason Williams 17 punti, 5 assist e 4 rimbalzi per lui e Pau Gasol, autore di 16 punti in una gara nella quale comunque nessun giocatore di Memphis è andato in doppia cifra e nella quale il solo Battier ha raccolto 9 rimbalzi (con 8 punti).
Nel dopo partita entrambi gli allenatori hanno analizzato la gara con la stampa, ravvisando certamente un elemento in comune: l'importanza dei rimbalzi.
Stiamo continuando a giocare la nostra pallacanestro - ha commentato Mike D'Antoni - Se difendiamo e andiamo bene a rimbalzo possiamo giocare maledettamente bene. La chiave sono proprio i rimbalzi difensivi. A volte ci rilassiamo e caliamo la tensione, ma non possiamo mostrare il nostro gioco se non prendiamo dei buoni rimbalzi con i quali correre e bruciare gli avversari.
D'accordo con lui anche coach Fratello: Per fermarli abbiamo bisogno di prendere prima i rimbalzi, di tornare difensivamente e di capire sempre chi guarda chi. Certo, non è poi così semplice da realizzare perché loro eseguono veramente bene i loro giochi.
La possibilità di rivincita arriverà già fra 24 ore, quando gara 2 della serie tornerà in scena sullo stesso campo.
Già oggi in molti si chiedono se Memphis abbia o meno le armi per impensierire questi Suns, considerato che hanno vinto comodamente la prima sfida praticamente in contumacia di Stoudemire.
Vantaggio Suns.
Alla prossima"