Miller guida i Nuggets alla prima vittoria nella serie
Alla fine del terzo quarto gli Spurs conducono sui Nuggetts per 75 a 73, poi comincia il quarto periodo, e cominciano i probemi offensivi degli Spurs.
I primi tre tiri del quarto per gli Spurs vanno a bersaglio, Glenn Robinsonsegna l'81 a 76, da lì in poi sono solo errori per i texani che sbagliano i successivi 17 tiri dal campo; il quarto periodo diventa uno sforzo difensivo da parte di tutte e due le squadre che aumentano la pressione sulla palla, i raddoppi, i contatti all'interno dell'area diventano costanti in ogni azione di gioco.
Il quarto quarto per usare un'espressione inglese vede le due squadre struggeling dal campo 4 su 21 per gli Spurs, 6 su 19 per i Nuggets che riescono a guadagnare il comando della gara solo a 1:56 dalla fine con un jumper di Boykins sopra Nazr Mohammed per poi tenerlo fino alla fine.
Partita fisica dove la front line dei Nuggets con Camby, Martin e Nenè riesce a reggere il confronto con Duncan, Horry e Mohammed, Denver riesce a passare indenne dalla prima partita all'SBC Center e a guadagnare il vantaggio del fattore campo.
Impressionante prova di Andre Miller autore di 31 punti e 1 palla persa, un terzo dell'intera produzione offensiva di Denver, che stravince il duello con Tony Parker auotre di 12 punti e sopratutto 5 palle perse, l'unico in grado di tenere il passo dell'ex giocatore di Majerus a Utah University è Ginobili, 23 punti alla fine per lui.
Entusiasta della prova di Miller è Carmelo Anthony che ha dichiarato:
“Si è fatto avanti e ci ha portato di peso sulla sua schiena.”
Ginobili, che ha provato a contenere Miller ha detto:
“E' statolui a tenere vivi i Nuggets, segnando canestri difficili in momenti mportanti, dimostrandosi un vero leader.
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Buona prova per Mohammed, 15 punti e 15 rimbalzi per lui, Duncan rientra in un buon stato di forma che gli permette di collezionare 11 rimbalzi e 18 punti, punti ottenuti tutti nei primi 3 quarti, nell'ultimo periodo infatti il caraibico non trova mai il canestro e registra un eloquente 0 su 7 nel quarto; probabilmente le energie di Duncan, dopo aver saltato le ultime partite di stagione regolare, erano ancora limitate; in gara due potrebbe aver trovato il ritmo giusto per ritornare a dominare una partita, oppure aver ancora meno benzina nel serbatoio, anche se tre giorni sembrano sufficenti per consentire un pieno recupero a Duncan.
I Nuggets si confermano una delle squadre più in forma del momento, dall'arrivo di Karl hanno vinto 19 delle 20 partite giocate in casa, quindi l'aver guadagnato il vantaggio del fattore campo da a Denver fiducia per il proseguo della serie.
Sono stati molto bravi i Nuggets ad adattare il loro gioco a quello degli Spurs; a Denver, nel corso della regular season, hanno giocato un basket molto offensivo, basato sul contropiede, sul ritmo, su molti possessi, sono stati una delle squadre che per più volte ha superato quota 100 punti in stagione regolare, è riuscita ad adattarsi al basket difensivo, controllato, degli Spurs.
Significativa la dichiarazione di Karl:
” Non siamo una grande squadra difensiva per 48 minuti, il più delle volte, ma quest'anno abbiamo imparato come difendere nell'ultimo periodo.”
San Antonio non è riuscita a creare un gap siginificativo con i Nuggets prima del quarto periodo, dove sono tornate a galla le difficoltà a far canestro già più volte manifestatesi nel corso degli anni per gli Spurs, questa tendenza è stata acuita dalla scarsa quantità di energia che Duncan ha potuto portare alla partita, Denver ha così potuto acquisire un primo vantaggio all'interno di una serie che si annuncia molto lunga.
L'appuntamento adesso è per il 27 Aprile, di nuovo all'SBC Center per gara 2.