Missione impossibile per Ben Gordon e i rookie nella sfida del venerdì…
Metà febbraio per l'NBA è sinonimo di All-Star Weekend, che quest'anno avrà come palcoscenico il Pepsi Center di Denver. L'evento culminante è senza dubbio la partita della domenica, ma anche gli altri contest dei giorni precedenti stanno acquistando sempre maggiore rilevanza e attenzione. Prepariamoci a questa abbuffata di basket e spettacolo, ma diamo prima un'occhiata al menù:
Venerdì
Il venerdì toccherà ai Rookie esibirsi in quella che appare una missione impossibile contro i Sophomore. Mai come quest'anno la partita sembra già decisa in favore dei secondo anno, che potranno contare su gente che giocherà l'All-Star Game vero e proprio come James e Wade oltre che su Hinrich, Bosh e Anthony, i quali sono seri candidati a giocarlo nei prossimi anni. A completare la rosa dei Sophomore saranno il fromboliere di Philadelphia Kyle Korver, il tuttofare di Dallas Josh Howard, il sorprendente Udonis Haslem da Miami e il cervello dei Sonics Luke Ridnour. Discreta squadretta, vero?
Diciamo che i rookie, capeggiati dalle prime tre scelte di quest'anno Dwight Howard, Okafor e Ben Gordon, avranno il loro bel daffare. Gli altri impavidi cavalieri che tenteranno l'impresa rispondono ai nomi di Tony Allen, Luol Deng, Devin Harris, Andre Iguodala, Josh Smith e Beno Udrih.
Sicuramente vedremo qualche anticipazione dello slam dunk contest specie da James, Anthony e J-Smoove, sperando al contempo che non si trasformi in una farsa come lo scorso anno, in cui i ragazzini fecero diventare tutta la partita una gara delle schiacciate. Va bene che la regola numero uno dell'All Star Game è che non si difende, ma a Los Angeles si esagerò.
La chiave della partita saranno i lunghi, di cui i Sophomore saranno sprovvisti potendo contare solo sui sottodimensionati Haslem e Bosh e su un lungo atipico come Korver:se Okafor e Howard faranno il loro dovere la sfida sarà meno improba.
Aggiornamento dell'ultima ora:Okafor non sarà della partita causa infortunio e sarà sostituito dall'appena recuperato Al Jefferson…A questo punto le poche residue speranze dei rookie vanno a farsi benedire…
Sabato
Il sabato è il giorno consacrato ai contest. Si comincia con il RadioShack Shooting Stars che vedrà contrapposti i team di Denver, Los Angeles, Detroit e Phoenix in questa sfida che consiste nel mettere a segno sei tiri di difficoltà crescente, di cui l'ultimo da metà campo. Ogni squadra è composta da un giocatore NBA, una giocatrice della WNBA e una leggenda che dovranno decidere l'ordine con cui presentarsi al perimetro. Quest'anno ci saranno Luke Walton, Lisa Leslie e Magic Johnson per Los Angeles, Shawn Marion, Diana Taurasi e "Thunder"Dan Majerle per Phoenix, Ronald Dupree, Swin Cash e Adrian Dantley per Detroit e infine per Denver scenderanno in campo Andre Miller, Becky Hammon(in "prestito"da Denver dalle New York Liberty) e Alex English. Lo Shooting Star è stato introdotto lo scorso anno a Los Angeles(vinse per la cronaca la squadra di casa) in sostituzione del 2-ball, che ormai ricalcava sempre più la traduzione italiana e sembra aver riscosso abbastanza consenso tra il pubblico dato che è stato riproposto.
A seguire il Playstation Skill Challenge, la gara di abilità del trattamento palla, che sembra ridurre, come qualcuno ha detto, i play ai topolini in gabbia costretti a girare sulla ruota. La prima edizione di questo contest ha avuto luogo ad Atlanta nel 2003 e quest'anno vi prenderanno parte Ridnour, Arenas, Nash e Boykins, Dovranno esibirsi in passaggi di vario tipo, tiri e slalom:il primo a completare il percorso predisposto nel minor tempo sarà dichiarato vincitore. Inutile sbilanciarsi in pronostici visti i grandi nomi che si sfidano e tutti potenziali vincitori, ma qualora dovesse vincere l'idolo ci casa Earl Boykins il Pepsi Center verrebbe giù dagli applausi. Lo scorso anno si impose Baron Davis in finale su Derek Fisher.
E ora veniamo alle due gare che da sempre appassionano di più il popolo dell'All Star Game:lo "Shootout Challenge" e lo "Slam Dunk Contest".
Lo "Shootout Challenge", o se preferite la gara dei 3 punti, quest'anno si annuncia particolarmente frizzante, nonostante l'assenza di uno dei migliori tiratori dell'NBA come Peja Stojakovic. A darsi battaglia da dietro la linea dei 7, 25 saranno Ray Allen, Joe Johson, Vladimir Radmanovic, Quentin Richardson, Kyle Korver e il campione in carica Voshon Lenard. Non è un caso che due squadre perimetrali come Phoenix e Seattle mandino due rappresentanti a testa in questa gara. I pronostici della vigilia dicono Allen, ma Radmanovic e Q potrebbero dire la loro. Come detto lo scorso anno si impose Lenard su Stojakovic.
Lo "Slam Dunk Challenge", tradizionalmente piatto forte del sabato, quest'anno sembra essere un'edizione dal tono un po'minore e i nomi dei partecipanti ha lasciato un po' di delusione ai cultori delle evoluzioni in volo. A volare sopra il ferro quest'anno saranno due lunghi come Amare Stoudemire e Chris Andersen e due ali piccole esplosive come Josh Smith e J. R. Smith.
Si era sperato fino all'ultimo di poter convincere LeBron James, Desmond Mason e il campione in carica Fred Jones ma non c'è stato nulla da fare. Sono lontani i tempi in cui si sfidavano nello stesso contest autentiche leggende come MJ, il Doctor J, Clyde Drexler, Larry Nance e "The Human Highlight Film", meglio conosciuto come Dominique Wilkins. Correva l'anno 1985 e probabilmente il fortunato pubblico di quell'edizione si è divertito come nessun altro negli anni a venire.
Notevole anche lo spettacolo offerto nel 2000, quando a sfidarsi furono Vince Carter, Francis, McGrady, Ricky Davis, Stackhouse e Hughes. Quella fu un'edizione ricordata essenzialmente per i quattro 50 su cinque schiacciate ottenuti da Carter che si esibì in piroette fantascientifiche. (Ricordate il suo:"It's over!!!"?). Da allora iniziò un progressivo snobbare di questa gara da parte dei Big che ha portato alle candidature non eccezionali al trono di "Miglior schiacciatore della Lega"di quest'anno.
Il favorito d'obbligo è Josh Smith, ma il suo omonimo J. R. promette di dare spettacolo"
Domenica
Ed eccoci finalmente alla tanto attesa sfida domenicale, che vede contrapposte le squadre dell'Est e dell'Ovest. La costa orientale schiera un quintetto composto da Shaq che finalmente parte titolare dopo essere stato battuto negli ultimi due anni dai voti provenienti dalla Cina per Yao, il ritrovato Grant Hill che sembra giunto al termine del suo calvario, Carter, Iverson e LBJ e una panca comprendente Ilgauskas, Jermaine O'Neal pronto a subentrare al più presto visti i pochi centimetri e pochi chili del reparto ali, l'atipico Antawn Jamison, il mastino Ben Wallace, P Square e le due liete sorprese di questa stagione Arenas e Wade;l'Ovest risponde con uno staring five composto da Yao, Garnett, Duncan, il recuperato Bryant e il neo acquisto della costa occidentale Tracy McGrady e una panca che può contare su un lungo dominante come Stoudemire, Nowitzky, Marion, Nash, Allen e per la prima volta Ginobili e Rashard Lewis che hanno visto premiata la loro ottima stagione.
Come ogni anno le convocazioni hanno generato parecchie polemiche, specie per l'assenza di molti big, primi fra tutti Kidd che ha sempre illuminato la scena negli ultimi ASG, Bibby autore di un'ottima stagione così come Webber e Brad Miller, esclusi per l'abbondanza di lunghi nell'Ovest. I grandi delusi invece sono certamente Anthony, che sperava di essere convocato per giocare davanti al suo pubblico ma non ha fatto nulla quest'anno per meritarsi questo onore, così come Marbury che a tratti è stato irritante durante la Regular Season.
L'Ovest come ogni anno appare più dominante sotto canestro, e nei primi minuti saranno dolori per l'Est costretto dal pubblico che votato ad avere mismatch assurdi, come Hill-Garnett e LeBron-Duncan. Sarà curioso vedere Shaq contro Yao e Bryant, certamente le motivazioni non gli mancheranno"scommettiamo che sarà trentello?Questa è una partita in cui sarà cruciale il ruolo dei due O'Neal che devono tenere botta sotto canestro contro Garnett e Duncan. Se dovessero riuscirci la partita risulterebbe estremamente godibile, diversamente sarebbero cavoli amari per la costa atlantica. In ogni caso decisamente favorito l'Ovest, che l'anno scorso vinse 136-132. grazie a Kobe e Shaq.
Buon ASG a tutti!