Steel Papelbon: per gli avversari il nono inning è molto buio
Secondo appuntamento con il rapporto sugli esordienti delle MLB nel 2006. Dopo un mese e mezzo di baseball siamo arrivati alla metà di maggio, il clima sta migliorando e i rookies iniziano ad adattarsi nel bene e nel male. I trucchetti d'inizio stagione non funzionano più; le partenze a freddo o condizionate dall'emozione vengono accantonate. Le statistiche iniziano ad avere un pochino di senso dopo che le squadre hanno giocato da 32 a 35 partite (praticamente un quinto della stagione).
I primi premi mensili ufficiali sono stati assegnati: il lanciatore Jonathan Papelbon dei Red Sox, rookie del mese per aprile nell'American League ed il prima base Prince Fielder dei Brewers per la National League. Delmon Young dei Tampa Bay Devil Rays, uno dei prospetti più caldi ed attesi del 2006 è invece in disgrazia, ancora in AAA, addirittura recentemente sospeso per 50 gare per un brutto incidente con un arbitro.
Ma andiamo con ordine.
Boston
Perfezione sotto pressione necessita di nervi d'acciaio. Ecco Jonathan "Steel" Papelbon (0-1, 13 S, 0.44 ERA). Continua la stagione spettacolare per lui, lanciatore destro. Al momento di andare online (statistiche aggiornate per tutti i rookies all'11 maggio) 13 salvezze su 13 (l'ultima ieri notte davanti a 54.956 spettatori allo Yankee Stadium) con un record di 0-1 (ebbene sì, ha concesso qualcosa) e l'ERA ad un minuscolo 0.44. In 20 1/3 IP ha concesso soltanto 11 valide ed un punto registrando ben 18 K e mostrando buon controllo (3 BB). Il 10 su 10 in salvezze in aprile gli è valso il premio di Rookie del Mese per la AL ed addirittura il secondo posto (dietro a Jose Contreras) nelle votazioni per il premio di Lanciatore del Mese. Guidando l'intera lega in salvezze ha dimostrato che la pressione non gli fa paura e che Boston può prendersi tutto il tempo necessario per riportare in forma Keith Foulke. “He has given our bullpen a great lift,” ha aggiunto il manager dei Red Sox Terry Francona.
Mini apparizioni per Jermaine Van Buren (0-0 3.00 in 3 IP) e Manny Delcarmen (0-0 9.82 in 3 2/3 IP), entrambi rispediti in AAA a farsi le ossa. Promosso invece dall'AA all'AAA Craig Hansen. Nulla da segnalare sul fronte battitori.
New York Yankees
Calma piatta. Il rilievo mancino Matt Smith ha giocato per 2 1/3 inning senza concedere punti.
Esordio imbarazzante per Melky Cabrera (con Gary Sheffield sulla DL).
Tampa Bay
Delmon Young, come detto, è invece al momento sospeso (50 partite) dall'International League (AAA) dove stava raffinando il suo talento in attesa della promozione a Tampa Bay. Un incidente dettato dal nervosismo, del quale si è subito scusato, ma che non testimonia granchè per le sue qualità mentali. Il talento invece non si discute.
Due partenze per Jason Hammel (0-1, 10.80). Noto per tener la palla bassa, per il momento sembra in gran difficoltà .
Ruddy Lugo (0-1, 4.09) e Jason Childers (0-1, 4.70) nel bullpen. Occasioni per sperimentarli ce ne sono in continuazione. Scott Dunn ha lanciato 17 inning, è 1-0 ma la sua ERA è ancora alta (11.74)
Baltimora
Un nome su tutti: Nick Markakis, gioca soprattutto ai due esterni laterali ma non disdegna qualche apparizione al centro. Spesso al nono posto del lineup, non necessariamente un male, anzi, anche se la statistiche (.198-2-7) lo tengono al di sotto della Mendoza Line.
Ha esordito anche Brandon Fahey, un veloce interno, che gioca in seconda e all'interbase. Fastidioso come leadoff è andato recentemente 3 su 5 toccando nientemeno che Justin Verlander. Ma se non lo mandano a casa non è colpa sua (.222-0-1).
Dal monte le notizie sono così così: Sendy Rleal ha tre HOLD ed un'ERA a 3.06, ma per ogni K (ne ha 8) lancia anche un BB (ne ha 9). Kurt Birkinis (0-0, 0.00 ERA, in 5 2/3 IP ha 6 K) e Chris Britton (0-0, 5.79) con qualche inning, ma con troppe basi regalate.
Toronto
Ha esordito, anche per l'infortunio di A.J. Burnett, Casey Janssen (1-2, 3.63), non tutte le DL vengono per nuocere, magari il ragazzo è davvero pronto dopo le faville dello scorso anno nelle leghe minori. In 17 1/3 IP ha concesso solo 12 H con 4 BB, quindi con una WHIP inferiore ad uno.
Difficoltà invece per Dustin McGowan (1-0, ma 7.94 ERA), il prospetto più luminoso dell'intero sistema… chissà se l'infortunio gli ha rovinato la carriera. Viene da un'operazione al gomito anche Francisco Rosario che per ora ha lanciato due soli inning con i Blue Jays. Mop up per Shaun Marcum (ERA a 13.50).
Detroit
Justin Verlander si sta rivelando per quello che tutti gli scout prevedevano. Regala ai Tigers la possibilità di vincere ogni volta che sale sul monte ed è già tantissimo per un rookie. Uno dei 5 partenti rookie con ERA sotto il 4.00 fino a questo momento (4-3, 3.77 con 27 K in 43 IP).
Ottimo in rilievo Joel Zumaya (1-0, 2.45 con 18 K in soli 14 2/3 IP) e sorprendente anche Jordan Tata (0-0, 3.86 in 14 IP, anche lo scorso anno fu favoloso ma era soltanto a Lakeland in classe A).
Utility ed un po' di DH per Alexis Gomez (.222-0-2)
Chicago White Sox
Bobby Jenks si è ripreso da un inizio difficile. Ora è 1-1, 10 S, 5.52 ERA. Concede ancora troppe valide per il momento. Bene invece Boone Logan con 1 Hold ed una salvezza ed un'ERA a 1.86.
Una partenza andata corta per il knuckleballer Charlie Haeger all'esordio assoluto, solo 4 1/3 IP. Rivedibile.
Continua da titolare la stagione in esterno centro per Brian Anderson… serve però usare anche la mazza anche per battere qualche singolo in più (.176-4-10). Ha 10 BB e 2 SB.
Cleveland
Con un record di 1-2, 7.94 per Fausto Carmona, partente destro, il succo è che non ha rimpiazzato C.C. Sabathia. Tornerà nelle leghe minori. Rafael Perez (per ora solo un inning), Jeremy Guthrie (0-0, 4.63) e Brian Slocum (0-0, 7.72) abbastanza sospetti in un bullpen che inizia a far acqua.
Kelly Shoppach: come si dice "to get his feet wet". Prima valida in carriera, ma poi tutto ancora da vedere (.231-0-2). Specie con il reparto lanciatori da mandare avanti.
Kansas City
Joe Nelson (un solo IP), Steve Andrade (0-0, 9.64) e Steve Stemle (0-1 15.00): non il bullpen che vorresti.
Justin Huber, prima base, è nuovamente (1 su 3 nella prima ed unica partita giocata) nelle majors dopo quelle bruttine 78 at-bat dello scorso anno. Era andato .326-23-97 nelle minori 2005. Tocca a lui ora portare qualcosa di buono!
Minnesota
La fucina di talenti per eccellenza è un pochino a secco. Jason Kubel (.188-0-1) non sta funzionando.
Due rilievi con l'ottimo Francisco Liriano (1-0, 3.60 ed una salvezza con 28 K in 20 IP) quasi perfetto come set up man e Willie Eyre (0-0 3.75) forse sopra le aspettative. Il mancino (miglior mancino delle Minors nel 2005?) Liriano doveva essere uno dei partenti, ma sembra che il bullpen gli faccia bene per il momento.
Seattle
As advertised, come dalla pubblicità . Stiamo parlando di Kenji Johjima (.274-3-19), no, non è il nome di un personaggio dei cartoni animati giapponese, ma del catcher dei Mariners. Dopo un inizio scoppiettante si è un po' raffreddato ma la stoffa c'è. Ed il pitching staff sembra rispondere bene. Rene Rivera (.176-1-1), altro rookie altro catcher. Guillermo Quiroz, una sola apparizione. Indovinate? Esatto, rookie e catcher.
Tra i rookies dei Mariners anche 3 lanciatori: Jake Woods con 15 IP è 1-1 con 6.00 ERA. Sean Green e Bobby Livingston, pochi inning ed ERA inguardabili per il momento.
Texas
Lo starter John Koronka (4-1, 3.65 ERA) è forse il più affidabile partente rookie di tutte le Majors.
John Rheinecker nella sua prima partenza è andato solo 4 IP concedendo 7 valide.
Fabio Castro (0-0, 3.18) e Scott Feldman (0-0, 4.70) con buoni contributi dal bullpen.
In attacco ha solo 21 AB ma sta battendo .476-1-2 il seconda base Ian Kinsler. Si prospetta un buon futuro, anche se al momento deragliato da un infortunio al pollice sinistro. Drew Meyer, UM, ha solo 14 AB (.214-0-0).
Oakland
Dal bullpen ci si aspetta molto dal mancino Ron Flores, pochi inning finora e 4.91 ERA. Ci si aspetta molto anche perché gli A's non hanno altri esordienti al momento.
Los Angeles Angels of Anaheim
Quattro rookies con la mazza: due catchers, Jeff Mathis (.103-1-2) e Mike Napoli (.250-1-2), Napoli, tra l'altro, con un HR alla prima apparizione in carriera al piatto; Howie Kendrick (.130-0-1), gran prospetto in seconda base e Tommy Murphy (.294-0-1), esterno centro. Per tutti è troppo presto per fare valutazioni serie.
Un terzo di inning andato a male per Chris Boothcheck.
Florida
La squadra rookie dell'anno avrà più di qualche Marlin al suo interno. Con ben cinque titolari, più un membro della rotazione e due rilievi stabili nel bullpen la franchigia di Miami sta dando amplissimo spazio ai giovani esordeinti.
La sorpresissima rimane secondo noi sempre Josh Willingham, catcher convertito in esterno sinistro (.290-7-25, 10 doppi e .381 OBP, .579 SLG) che guida tutti i rookie in RBI e HR. C'è poi Hanley Ramirez, l'interbase (.311-2-13 con 9 doppi e 8 SB) arrivato da Boston nello scambio per Josh Beckett. Si sta esaltando pure il seconda base Dan Uggla (.274-4-15 con pure 3 SB). La combinazione del doppio gioco, sebbene non perfetta (6 E per Hanley, 2 E per Uggla), è solida. Il prima base Mike Jacobs (.184-4-14) mostra di saper essere paziente (16 BB), ma la sua media è decisamente troppo bassa. Reggie Abercrombie (.214-2-9) ed Eric Reed (.125-0-0) hanno coperto il ruolo di esterno centro con alterne fortune. Mentre Jeremy Hermida (.250-0-0) non ha ancora pienamente convinto e poi si è infortunato (inguine e muscolo flesore del fianco destro).
Nel reparto lanciatori il possibile futuro asso Scott Olsen, mancino, è 1-2 con 5.94 di ERA soprattutto a causa di 19 BB in 23 2/3 IP. Il destro Josh Johnson ha alternato partenze (2) a rilievi (7) ed ha un record di 3-2 con un'eccellente 2.78 ERA, 18 K e 12 BB per lui in 22 2/3 IP.
Dal bullpen buone notizie per Ricky Nolasco (2-1, 4.60 con 2 HOLD) e Carlos Martinez (9K in 6 2/3 IP per 2.70 ERA). Ancora presto per emettere giudizi su Chris Resop e Logan Kensing.
Atlanta
Ben 5 i rookie nel bullpen dei Braves. Su tutti Kenny Ray (0-0, 1.72 in 15 2/3 IP). Bene anche gli 11 2/3 IP di Chuck James (0-0, 2.38). Peter Moylan e Macay McBride con ERA sopra il 5.00. C'è poi Joey Devine, proprio quello dei playoffs 2005, con un inning disastroso ed un'ERA di 63.00!
Alla battuta gli interni Tony Pena e Martin Prado (un triplo) hanno solo sporadiche apparizioni.
Washington
In tre start Michael O'Connor è 2-1 con 2.12 ERA, 11 K in 17 IP e solo 10 H concessi ed inizia ad oscurare il successo di Ryan Zimmerman, terza base titolare (.246-5-18 con 15 BB). A parte gli scherzi Zimmerman sta mostrando anche doti difensive (3 E ma ottimo ZR). I panchinari Brendon Watson e Brendan Harris sotto al .200 con poche presenze al piatto.
Nel bullpen un 6.30 di ERA per Jason Bergmann con 7 BB in 10 IP non promette nulla di buono.
New York Mets
Altro partente che sta davvero impressionando è Brian Bannister, destro, lanciatore di finezza (2-0, 2.89) con 17 BB e 14 K in 28 IP. John Maine ha lanciato 5 1/3 IP non eccelsi nell'unica start fino ad oggi. Bartolome Fortunato non bene in 3 IP dal bullpen.
Insoddisfacenti finora le 12 gare in seconda per il prospetto Anderson Hernandez (.146-0-0).
Da ricordare che Maine (indice destro) e Bannister (polpaccio destro) sono attualmente sulla lista infortunati.
Philadelphia
Carlos Ruiz è tutto quello che i Phillies possono mostrare (.091-0-0). Per fortuna che il catcher ha la maschera. Batteva .300 in AAA lo scorso anno.
Il super prospetto mancino Cole Hamels dovrebbe essere ormai pronto.
Milwaukee
Rookie del mese di aprile per la NL, Prince Fielder, titolare prima base dei birrai è a .333-5-18 con 3 SB. Tre errori in difesa per Fielder, che aveva iniziato l'anno andando 0 su 11.
0-1, 7.50 ERA per Ben Hendrickson, 2 partenze ed un rilievo. Da rivedere.
Bene invece i rilievi Jose Capellan (0-0, 4.50 con 3 HOLD) e Chris Demaria (0-1, ma 3.38 ERA)
Cincinnati
La partenza razzo dei Reds non è dovuta al 3 su 8 dell'esterno Chris Denorfia o allo 0 su 3 di Andy Abad. Denorfia è comunque promettente. L'esterno Cody Ross (.467-2-9) in 15 AB. Da tenere d'occhio, anche se al momento infortunato al mignolo sinistro.
St. Louis
Eccezionali i 16 2/3 IP di Adam Wainwright con 15 K, solo 3 BB e 7 H per una ERA di 0.54.
1/3 IP per Tyler Johnson. Non ha ancora esordito il lanciatore Anthony Reyes.
Gli esterni Skip Schumacher (.179-1-2) e John Gall sono ancora sotto esame.
Pittsburgh
Un altro titolare di rotazione gioca per i Pirates: Paul Maholm (1-4, 5.03 in 7 GS), ma 21 BB in 39 1/3 IP non si possono concedere. Nel bullpen Matt Capps (0-0, 3.93) ha 18 K e 3 BB in 18 1/3 IP.
Alla battuta .280-1-2 per Ronny Paulino, catcher promettente con buone doti difensive. Mentre Nate McLouth va .194-1-3 soprattutto da esterno centro.
Chicago Cubs
Anche per via dei vari infortuni la lista dei rookie per i Cubs è abbastanza lunga: 2-1 con 4.93 ERA per lo starter Sean Marshall. Rich Hill invece in 2 GS ha 9.00 ERA. Anche per Angel Guzman (0-2, 7.20) non un buon inizio. Avere tre rookie in rotazione non è davvero facile.
Il 10.50 ERA di David Aardsma dal bullpen non aiuta di certo.
Freddie Bynum, esterno (.188-0-2), Angel Pagan, esterno (.263-0-1) e Ryan Theriot, una gara in seconda base, non hanno ancora impressionato. Pagan si è infortunato e starà fuori da 4 a 6 settimane per uno strappo al polpaccio sinistro.
Houston
Una delle prestazioni rookie più interessanti dell'anno appartiene allo starter degli Astros Taylor Buchholz che il 22 aprile ha concesso ai Pittsburgh Pirates la miseria di 2 valide con 5 strikeouts in 8 2/3 inning e 104 lanci per un 3-0 finale. Nessun partente rookie ha ancora lanciato partite complete e/o shutouts. Buchholz (2-2, 3.82) è stato raggiunto in rotazione da Fernando Nieve (1-1, 5.55). Interessante la sua storia: firmato da Houston nel 1999 a 16 anni dal Venezuela ha finalmente centrato la prima W in carriera battendo anche una valida con RBI.
Arizona
Stabilmente titolare in prima base per i Diamondbacks Conor Jackson (.300-3-18) sta confermando le ottime aspettative sia al piatto, in genere batte quinto, quindi posizione strategica, che in difesa, dove c'era un guanto sospetto e poco range. Sta lavorando duramente per coprire le carenze difensive. Ma nell'unica gara in cui non ha giocato la scorsa settimana Arizona è rimasta a secco di punti segnati, vorrà dire qualcosa. Nessun altro rookie per Arizona, al momento.
Colorado
Ramon Ramirez, il rookie che non ti aspetti. Anche se in due livelli e tre differenti organizzazioni lo scorso anno aveva lanciato 140.1 IP mandando K ben 131 battitori nessuno si aspettava un inizio del genere: 2-0 in 14 IP, solo 6 valide con 2 BB, 19 K e 0.00 ERA.
Gli utility outfielders Choo Freeman (.257-0-3) e Ryan Spilborghs (.400) si stanno facendo valere.
San Diego
Continua la stagione d'esordio per Josh Barfield (.267-3-9 con 7 SB). Titolare in seconda base per i Padres (ha saltato un solo incontro) tiene calda la parte bassa del lineup di San Diego. Free swinger, continua ad andare abbastanza spesso strikeout, ma difensivamente è già più solido di Mark Bellhorn, anche se deve migliorare. Sempre una minaccia quando è sulle basi.
Una dozzina di partite per Ben Johnson, esterno centro. Per ora la mazza lascia un po' a desiderare, ma l'anno scorso andò .312-25-83 in AAA, quindi pazienza, è comunque un grande atleta. Nel reparto lanciatori Clay Hensley (1-2, 4.73) è entrato a far parte della rotazione dopo aver passato un po' di tempo nel bullpen. Solido supporto dal bullpen invece per Brian Sweeney (1-0 con 1 S ed un'ERA a 2.37).
San Francisco
Il futuro asso Matt Cain, RHP (1-5, 7.04) sta crescendo. Normali dolori per un giovanissimo. Anche qui la pazienza è d'obbligo. Mentre strade opposte per i due lanciatori di rilievo: Brian Wilson e Jack Taschner. Pochissimi gli inning lanciati però.
Ottime review per il seconda base Kevin Frandsen (.270-0-0), che scalate rapidamente le minors lo scorso anno, ha già giocato da titolare essendo stato richiamato per l'infortunio a Ray Durham. Si alterna con Jose Vizcaino.
Solo un paio di apparizioni per Travis Ishikawa.
Los Angeles Dodgers
Un tempo grandi produttori di talenti nel 2006 i Dodgers presentano ben quattro rilievi: Takashi Saito (3-2, 3.06 con 22 K in 17 2/3 IP), il journeyman Tim Hamulack (0-2, 6.43 e ci sorprende che sia ancora un rookie) e Hong-Chih Kuo (gomito ricostruito, veloce sempre a 96mph, ma 0-3 con 5.54 ERA). Il migliore però potrebbe essere quello che ha lanciato di meno: Jonathan (sembra l'anno buono per questo nome) Broxton, convertito da starter (già sentita anche questa!) a rilievo (7 K in 6 IP).
James Loney, partito già 15 volte in prima base, difensore mediocre, per il momento lascia a desiderare un po' anche con la mazza (.225-0-3). Se Nomar Garciaparra torna quello di prima, come sembra stia avvenendo, ci saranno poche chances per lui. I Dodgers vanno cauti con entrambi.
Qualche gara all'esterno sinistro per Andre Ethier (.200-1-2), mentre è partito col botto nella sua prima partita MLB di sempre il ricevitore Russell Martin (.385-1-4) mandando a casa due punti con un doppio (arrivato in fretta e furia da Las Vegas per l'infortunio di Dioner Navarro ha usato la mazza di Furcal, sì proprio quella che non batteva più) ed annullando un corridore a casa per interrompere la striscia di cinque sconfitte in fila per LA. Ha anche "tenuto" Derek Lowe sul monte per 7 1/3 IP, la più lunga apparizione di un partente Dodger dell'anno. Qui giocava un certo Mike Piazza.
Chiudiamo questa lunga carrellata ricordando che spesso i rookie vengono rispediti nelle leghe minori e richiamati quindi le statistiche di alcuni appaiono e scompaiono dai vari siti.
A risentirci alla seconda domenica di giugno.