Chase Utley, giocatore chiave nella rimonta dei Phillies
Nella National East i Mets continuano la loro positiva stagione continuando a rimanere in testa alla classifica. Primi inseguitori i Phillies, squadra calda della settimana, che non mollano un colpo. Cala clamorosamente Atlanta che dimostra i suoi i limiti e fatica a riprendersi. Fanalini di coda i Nationals e i Marlins, ormai facenti parte di un campionato a sè.
Entriamo nello specifico.
Le Squadre
La copertina della settimana spetta di diritto ai Philadelphia Phillies (18-14) che si inseriscono prepotentemente nella corsa per il primo posto della division inanellando ben 9 vittorie consecutive.
Arrivano due sweep consecutivi contro Atlanta e San Francisco e poi la vittoria in gara 1 della serie contro i Mets.
La rotation sembra dare segnali di risveglio; Jon Lieber (2-4) e Ryan Madson (3-1) rappresentano il meglio che in questo momento i Phillies riescono ad esprimere sul monte di lancio. Resta ancora il problema del bullpen che fatica non poco a tenere un passo così deciso, a parte le salvezze di Tom Gordon (2-1) arrivate ormai a dieci.
Il lineup sembra essersi un po' sgonfiato in alcuni dei suoi uomini chiave ma tengono bene sia Chase Utley (.317) che Aaron Rowand (.311).
I New York Mets (21-11) rallentano il passo e permettono ai Phillies di riportarsi sotto, a meno tre partite di ritardo.
Quasi dovuto lo sweep contro i Pirates, diventano molto importanti le due vittorie conquistate contro i Braves anche se dopo queste arrivano due sconfitte consecutive in due strane partite contro Atlanta e Philadelphia.
E' il nervosismo a caratterizzare la settimana dei Mets. Eloquenti due episodi: contro i Braves, Paul Lo Duca (.286) non accetta una chiamata dell'arbitro di casa base e si rivolge allo stesso in modo esagerato e viene mandato, durante il primo inning, fuori dal campo.
Contro i Phillies è Julio Franco (.211) a prendersela con l'arbitro per uno strikeout chiamato ad un compagno e non accettato dal giocatore il quale fa la stessa fine di Lo Duca.
Arriva anche il grave infortunio di Victor Zambrano (1-2), stagione finita per lui, che si aggiunge a quello di Brian Bannister (2-0) e che compromette la rotation dei partenti. Esordisce Josè Lima (0-1) con una prestazione poco convincente. Delude Billy Wagner (2-0) che butta alle ortiche due possibilità di conquistare la salvezza.
Si riprende David Wright (.303) che riporta sopra trecento la sua media battuta e torna ad essere quello di inizio stagione.
Gli Atlanta Braves (14-18) deludono ancora. Prendono un brutto sweep contro Philadelphia e perdono due partite, fondamentali per la division, contro i Mets. Vincono la prima gara della serie contro i Marlins ma ora, a meno sette dalla vetta, la situazione inizia a diventare intricata.
I maggiori problemi arrivano dalla rotazione, la quale non riesce ad essere incisiva come ci si aspettava ad inizio stagione. Il solo John Smoltz (2-2) sembra fornire quella solidità di cui necessita una squadra come Atlanta. Disastroso Jorge Sosa (0-5), anche Tim Hudson (2-3) sembra essersi smarrito.
Segnali positivi arrivano dall'attacco, nonostante il crollo verticale del miglior giocatore del mese di aprile dei Braves, Andruw Jones (.282).
Decisamente sopra la media le prestazioni di Edgar Renteria (.354) e Brian McCann (.337) i quali mantengono accese le speranze dei detentori del titolo divisionale.
Tre sconfitte e tre vittorie per i Washington Nationals (12-21) negli ultimi sette giorni.
Brutta caduta contro i Marlins, diretti avversari nella lotta alla sopravvivenza della division, intervallata da due belle vittorie a Pittsburgh e da una inaspettata contro i lanciatissimi Reds.
Continua la stagione involutiva di Livan Hernandez (1-4) il quale sembra aver perso totalmente il controllo dei lanci che gli avevano permesso di essere uno dei migliori pitcher della stagione 2005. I Nationals pagano l'incapacità di chiudere partite che potrebbero rivelarsi importanti e le sole tre salvezze conquistate da Chad Cordero (1-0) ne sono il chiaro esempio.
Con il solo Josè Vidro (.339) sopra quota trecento di media battuta difficilmente si arriverà lontano.
Avevano illuso i Florida Marlins (8-22).
Sono arrivate due belle vittorie contro i Nationals che avevano lasciato presagire finalmente una settimana positiva per loro.
Invece i Cardinals non si fanno impietosire e completano un durissimo sweep che lascia ai Marlins la miseria di nove punti in tre partite.
Faticano, e non poco, i partenti i quali incassano le tre sconfitte contro St. Louis ma non riescono a conquistare la vittoria neanche nelle poche occasioni in cui il lineup li sostiene.
Così si spiegano le pessime prestazioni di Sergio Mitre (1-4), Dontrelle Willis (1-3) e Scott Olsen (1-2).
In attacco il solo Miguel Cabrera (.324) si mantiene su livelli accettabili, ma come dimostrano i risultati tutto ciò non basta.
Il Migliore
Chase Utley. E' lui la chiave vincente di questi Phillies che conquistano nove vittorie consecutive e inseguono così da vicino i Mets. Nominato player of the week per la National League (seconda volta in carriera), ha battuto valido per ben sette partite consecutive. Ha dichiarato che in questo momento si trova molto bene al piatto e vede la pallina alla grande. Philadelphia ringrazia.
Prossimamente
Un'importante e difficile prova aspetta i Mets nei prossimi sette giorni. Dopo la serie contro Milwaukee voleranno a St.Louis per tre partite che promettono spettacolo e divertimento.
Anche i Phillies affronteranno Milwaukee per poi andare a Cincinnati e verificare la loro affidabilità contro una delle squadre più in forma della Lega.
Atlanta è attesa da sette partite decisamente alla loro portata, contro Nationals e Marlins, che potrebbero rilanciarli in classifica.
Nationals attesi da Atlanta e Chicago Cubs, Marlins da Pirates e Braves.