Unico appunto per Flavio Tranquillo : la santificazione di Manu
Il secondo media che analizziamo è la televisione. Eh sì, la cara, vecchia, amatissima TV, l'elettrodomestico più abusato delle nostre case, il mitico "tubo catodico", l'amico di vecchi e piccini, quel contenitore oggi sempre più piatto specialmente nel suo interno, in quello che ci propone.
Dio ce la conservi questa Tv, se fa esplodere una schiacciata , una ricezione ad un mano o un fuoricampo. Eh sì, perché la salute degli sport USA in TV è ottima. Vediamo un po'.
Il baseball in TV è un fenomeno recente, pur essendo ironicamente lo sport che prima di tutti in America ha riunito i vecchi con i nipotini. In Italia, come tutti gi sport americani, è oggi monopolio di Sky, la multinazionale che fa capo al magnate Murdoch e che detiene anche la famosa Fox News Tv dei conservatori sempre un po' più bacchettoni di quel Bill O'Reilly che si diverte a telefonare a qualche ragazza imitando un Rocco Siffredi non in grande forma.
Il baseball è difficile da commentare : troppi momenti "morti", complessità del gioco e dei suoi dettagli tecnici, poche star da innalzare a santi o a divi. Eppure"vedere una partita di baseball su Sky è sempre divertente. Il motivo porta i nomi di Elio e Faso, appassionati sinceri del gioco e loro stessi giocatori sui campi poco illuminati della periferia di Milano.
Elio e Faso li conoscete : leader e spalla prima del gruppo Elio e le Storie Tese che mi incantò quando da bambino vedevo il Festival e loro, in barba ad ogni convenzione, si presentarono vestiti da cartoni animati e cantarono la demenziale "La terra dei cachi". Che poi un significato c'è l'aveva, altro che".
Elio e Faso commentano l'MLB da appassionati del "meraviglioso giuoco del baseball" e quindi non mancano di sottolineare la bella giocata, per esempio un bunt o un tiro dall'esterno verso casa base né di comparare scherzosamente le divise scintillanti, l'erba curata e i ballpark sempre pieni con la loro realtà provinciale. Sempre che Milano sia una realtà provinciale"
La voce principale, lasciando per lo più a Faso il ruolo di commentatore tecnico (nel senso che ti spiega sempre che quando dice F9 non è il bus da Cavalleggeri a Capo Posillipo né un tasto sulla tastiera ma un'eliminazione al volo) e ad Elio quello di addetto alle mail, appartiene a "Peter Colnewgh", noto pure come Pietro Colnago.
Preciso bene, la voce di Colnago mi dà sui nervi perché è pastosa, non scandisce le parole e spesso non si capisce bene quello che dice, che poi, a ben vedere, sono sempre le stesse cose. Va un po' sopra le righe invece "Danil Frier", l'eclettico Danilo Freri, che ci aggiunge l'aneddoto e quelle risata in più che mi fa intendere un migliore affiatamento con la coppia che cantava "Una pizza in compagnia, una pizza da solo; un totale di due pizze e l'Italia e' questa qua".
Prendendo a prestito la voce del grande Paolo Bonolis, re assoluto della TV d'oggi dì, provando a stilare un top 5 di ciò che mi piace di più vedendo le Major in Tv :
5. "A VERBALE NOTARO"
Elio e Faso che spiegano i termini tecnici
4. "QUALORA VOLESSE""
Il gioco delle somiglianze
3. "DEL VECCHIO CONIO"
Le mail lette da Elio
2. ""CI DICE CHE LEI CON QUESTA CHIAMATA RINUNCIA DEFINITIVAMENTE A""
Lo stupore dinanzi all' "MGDB"
1. "SCAVICCHI MA NON APRA"
Le battute stupide di Faso
Il baseball in TV, soprattutto in Italia, non è esattamente come una bella pomiciata sulle stesse frequenze ma nonostante tutto ha un discreto successo e può sicuramente crescere. Se trovano un vero esperto di baseball e non solo del gioco, quindi qualcuno che conosca i giocatori e non ripeto, soltanto il bunt smorzato, abbiamo raggiunto il massimo. L'"MGDB" è solo all'inizio.
Il football in TV ? Bene, altro bel capitolo. Non si può però non iniziare con un rimpianto "grande come una casa" come direbbe qualcuno che enuncerò più tardi. Ricordate quando a commentare l'NFL c'era Flavio Tranquillo ? Eh sì, il Flavione nazionale, il ragazzo che più tutti gli altri trasmette la propria passione per quello che fa.
Bei tempi, perché appunto il Tranquillo tale non è mai stato ma sempre ad urlare, ad emozionarsi per un TD come sempre ha fatto per un assist alto-basso. Oggi le cose vanno peggio, ma non di molto. Ragazzi, Bebo Nori il football lo capisce, ce lo spiega, ce lo fa vivere, sempre con il suo modo di fare quieto, con voce bassa come invece non si dovrebbe accompagnare ad un gioco dove volano spintoni e testate.
La qualità maggiore di Bebo è tanto la conoscenza dei giocatori che di quella del gioco e dei suoi schemi e se è vero che tifa per i Dophins è solo perché le perfect season ce li fa passare a noi con il suo commento. A dire il vero gli manca qualcosa, forse un po' più d'ironia, forse deve essere stimolato a dovere per enucleare quegli aneddoti che dice con frequenza non apprezzabile.
Gli manca forse qualcosa ma non gli facciamo una colpa perché le partite con la sua voce sono sempre godibili. Diciamo che è nella "red zone" e lui è un quarter-back. Non ha lanciato un intercetto ma un passaggio incompleto.
La sua spalla, o meglio, è Bebo che sarebbe per contratto la seconda voce, è Paolo Leopizzi. Chiariamo subito : lo apprezzo perché anche lui ha passione per il gioco e questo è l'elemento essenziale per svolgere questo lavoro perché non vorrei mai un Galeazzi qualunque a commentarmi gli sport americani. Però Paolo, figlio mio, mi sei simpatico e non arriveremo mai ad un "arrivederci e grazie" ma non sei un po' ripetitivo ?
Una partita di football, a contrario del baseball, è estremamente telegenica ma Leopizzi fa perdere un po' di contatto con questo spettacolo, lasciando troppe cose all' ovvio e allo scontato, mancando di sottolineare qualcosa e invece sopravvalutandone altre di minor importanza. Non commento i suoi errori perché tutti diciamo stronzate come me in questo articolo perciò l'accento è sul suo modus operandi più che altro.
Sono una bella coppia, anche se non esageratamente affiatata, dove Leopizzi appare simpatico e Nori spesso saggio e quindi è un bene non disperdere questa forza, pur sapendo che si può dare di più. Per esempio, dov'è è finito il sacco della posta con le mail degli spettatori ? Siamo noi che non mandiamo più nulla ?
Dai, non ci credo, e anzi ne approfitto per proporre anche alla coppia Tranquillo-Buffa la lettura delle nostre mail. Sarebbe uno spasso nemmeno lontanamente descrivibile.
Intanto, qui si va con la Top 5 delle telecronache del football NFL, sognando forse anche quelle del non meno godibile college football.
5. "A VERBALE NOTARO"
Quando "abbiamo una partita"
4. "QUALORA VOLESSE""
Bebo che corregge Leopizzi
3. "DEL VECCHIO CONIO"
Bebo e Paolo che raccontano dei loro Dolphins e Chargers
2. ""CI DICE CHE LEI CON QUESTA CHIAMATA RINUNCIA DEFINITIVAMENTE A""
Il puntiglio tecnico di Bebo
1. "SCAVICCHI MA NON APRA"
Michael Vick che corre
Il basket in TV non è arrivato oggi. C'era già dai tempi di Mediaset, quando noi italiani imparammo ad apprezzare l'accento curioso di Dan Peterson dall'Illinois. Poi, nata la Tv digitale, si spostò sull'allora Tele + e da lì in poi letteralmente il mondo cambiò".Almeno per noi nottambuli della NBA.
Ci fu un periodo di coabitazione, quando davano le Finals tra Bulls e Jazz anche su Italia 1, dove Guido Bagatta cercava di fare tutto da solo e per me che ancora non conoscevo "quelli là " non possedendo il decoder mi sembrava il massimo. Ma potevano metterci anche Topo Gigio davanti a quel microfono"in campo c'era Michael Jordan e allora le immagini parlavano da sole, come mai prima e come mai sarà ancora.
C'era Michael Jordan". e dietro la bandiera italiana, nelle file con televisori e cuffiette allo United Center o al Delta Center, evoluivano Flavio Tranquillo e Federico Buffa. E il mondo cambiò".Almeno per noi nottambuli della NBA.
Se non sono il massimo allora provate a dimostrarci del contrario. Flavio è la Bibbia del basket o "The Voice", come lo chiama l'avvocato, quel piccolo genio delle telecronache e non solo che ci delizia, ci diverte, ci fa semplicemente sembrare al centro del mondo, orgogliosi di essere italiani per poter leggere il suo dettato che nel primo intendimento parlava solo di pick 'n roll ma poi è l'America e il mondo intero. E' il nostro mondo che loro hanno iniziato a costruire.
Avviso per i naviganti, visto che si tratta nella specie di pagine Internet. Siete nel bel mezzo di un elogio che gli imperatori dell'Antica Roma si potevano solo sognare, quindi se non vi piace "spedite le labbra ad un indirizzo nuovo".
Le loro telecronache sono dei gioielli ma che dico, loro sono dei gioielli. Sanno tutto di tutti e ce lo dicono come pochi. Anzi, nel loro stile unico, fatto di uno slang cestitico ormai entrato nella leggenda, di battute e di fini giochi umoristici e ancora di grande sapienza, di aneddoti, perché se immaginavate che non vi fosse nulla di più bello della NBA sbagliate obiettivo, come Shaq davanti ai liberi.
Non c' nulla di più bello come l'NBA raccontata da Flavio Tranquillo e Federico Buffa. Il loro livello è troppo alto soprattutto per descriverlo in queste pagine. Dicevo, hanno creato un linguaggio, uno stile"proviamo a ricordare alcune delle loro famose espressioni :
– "per ogni allacciata di scarpe" ("Allen Iverson firma il trentello".ad ogni partita)
– "in vernice" (nell'area colorata dove non si può sostare più di 3 secondi)
– "ci mette un po' di mostarda" (quando qualcuno per esempio schiaccia invece di eseguire un layup)
– "(un grande playmaker)" se c'è uno"
– "è forte anzi che no" (Tranquillo)
– "è abbacinante, elettrico (atletico) (Buffa)
– "è stato un primo quarto interlocutorio" (Tranquillo)
– ""va in lunetta con il tiro suPLLementare" (Tranquillo)
".e il linguaggio metaforico, originale e allusivo dell'avvocato milanese che ringrazio della piacevole chiacchierata di un Super Bowl fa.
Vediamo un po' la Top 5, anche se qui ci vorrebbero altre cento voci".
5. "A VERBALE NOTARO"
Il garbage time che si trasforma in barbershop conversation
4. "QUALORA VOLESSE""
La voce da papero di Buffa e le grida d'orgasmo di Flavio
3. "DEL VECCHIO CONIO"
La sapienza cestitica di Tranquillo
2. ""CI DICE CHE LEI CON QUESTA CHIAMATA RINUNCIA DEFINITIVAMENTE A""
L'umorismo di entrambi
1. "SCAVICCHI MA NON APRA"
Gli aneddoti di Buffa
Da ricordare, per comprendere globalmente il basket americano in TV, che la NCAA è commentata da Buffa con la compagnia di Paola Ellisse, ragazza che mi permetto di dire essere palesemente innamorata di Federico Buffa (sì"secondo me è proprio cotta). La Ellisse è brava, perché non stona con lo stile inaugurato dal duo ma anzi ne batte la strada percorrendo alcune sue espressioni tipiche, come "c'è il canestro, c'è il fallo, c'è n'è per tre" o "dall'altro capo dell'arcobaleno", "va di bimane" e altre.
Qualcuno dice che è un po' ripetitiva e che invece di commentare il gioco si perde troppo nel suo gergo cercando di tenere botta a Buffa, di cui sempre quel qualcuno l'ha dipinta proprio come una sorta di Federico in gonnella, anzi nel suo caso in tutù. Lei però ha ritmo, è piena d'entusiasmo e trasmette passione e quindi ci va benissimo, non dimenticando che è una professionista seria e preparata.
La carrellata sugli sport USA in TV è giunta al termine. Non dimenticate di seguire gli sport USA in Tv e ovviamente qui su Playit, la casa degli appassionati.