Gasol dominante nella striscia vincente di Memphis
La stagione NBA si sta velecemente avviando verso la pausa dell'All Star Game dove tra spettacolo, schiacciate e pallacanestro i giocatori potranno riposare per qualche giorno e le franchigie potranno delineare un primo significativo bilancio della loro stagione, valutando le possibilità di play-off, le possibili trade da intavolare o il numero di partite da perdere per arrivare in lotteria con un buon numero di palline da ping pong nell'urna in modo da avere la chanche di ottenere la chiamata numero 1 al draft 2005.
La stagione di Memphis sembra essersi riassestata sui binari giusti ed i Grizzlies dopo un avvio di stagione piuttosto complicato paiono essere nuovamente in corsa per un posto ai play-off.
In questo momento Memphis è una delle squadre più calde della lega, ha vinto 11 partite delle ultime 14 giocate, il record stagionale adesso è arrivato a 20 vittorie e 18 sconfitte, due partite sopra la soglia del 50%, record che porta i Grizzlies al nono posto della Western Conference a mezza partita di distanza dai Minnesota Timberwolves.
Mike Fratello è ormai da oltre un mese sulla panchina di Memphis, gli infortunati sono tutti ritornati “arruolabili” alla causa dei Grizzlies e con il roster al completo e con una guida tecnica stabile la stagione di Memphis pare proseguire nella giusta direzione.
Nelle ultime 7 partite i Grizzlies hanno perso 85 a 86 contro gli Indiana Pacers con Jermain O'Neal autore di 35 punti che hanno vanificato i 31 punti di Pau Gasol; tutte le altre 6 partite hanno visto uscire dal campo i Grizzlies vincenti.
Vittoria contro Minnesota per 104 a 95 con la panchina di Memphis che porta alla causa ben 51 punti, vittoria contro i Jazz per 92 a 82 con la panchina che contribuisce ancora con 33 punti; di seguito la squadra del Tennessee per non farsi mancare nulla va a far visti ai campioni NBA in carica dei Pistons: vittoria per 101 a 79 con la squadra di Lerry Brown annichilita dai Grizzlies che contro una delle migliori difese della lega portano 6 giocatori in doppia cifra, guidati da Bonzi Wells che uscendo dalla panchina segna 23 punti.
Per riprendere fiato una bella vittoria in tranquillità contro i New Orleans Hornets per 92 a 82 seguita dalla sconfitta contro Indiana di cui sopra, che si è rivelata essere solo un incidente di percorso, difatti sono arrivate le vittorie contro i Bobcats per 109 a 80 con 49 punti dalla panchina e con 6 giocatori in doppia cifra; per concludere, almeno per il momento la striscia vincente dei Grizzlies lo shoot-out contro i Bucks con 13 tiri da 3 punti a bersaglio, 7 segnati da Jason Williams, adesso arrivano le partite contro Houston, Orlando, Atlanta e Phonix altre 2 vittorie sembrano sicuramente proponibili per Memphis, e se contro Houston la partita è aperta, nel caso in cui Nash fosse ancora infortunato anche la sfida contro la squadra con il miglior record dell'NBA è aperta.
Indubbiamente i Grizzlies stanno ritrovando lo smalto e l'armonia della scorsa stagione e sono di nuovo in grado di competere con ogni altra franchigia NBA, Mike Fratello ha leggermente cambiato la rotazione dei giocatori aumentando a oltre 30 minuti l'impiego dei giocatori di quintetto, scomponendo le due unità di giocatori che usava Hubie Brown la scorsa stagione, Gasol, Posey, Battier, Williams, e Wells da sesto uomo hanno risposto aumentando il loro rendimento con Gasol che finalmente è divenuto il giocatore degno del massimo contrattuale accordatogli in estate dalla dirigenza di Memphis.
Il nuovo equilibrio trovato da Memphis è dimostrato dal fatto che la palla circola molto di più nell'attacco dei Grizzlies, ad esempio nella partita contro i Bucks 26 dei 37 canestri dal campo realizzati da Memphis sono arrivati su assist; Wells pare aver definitivamente capito l'importanza di uscire dalla panchina per generare istantaneamente attacco e dare alternative a Posey e Miller.
Memphis sta tornando la bella squadra della scorsa stagione ed i suoi giocatori stanni acquistando confidenza e sostegno da parte dei tifosi e della stampa, Pau Gasol sta iniziando ad entrare nelle discussioni per chi debba andare all'All Star Game per la Western Conference, se il catalano sta entrando in competizione con Webber, Garnett, Duncan, Randolph, Boozer, Martin e compagnia è comprensibile quale impatto stia avendo sulla crescita dei Grizzlies, e quanto Memphis possa diventare un avversario ostico man mano che la stagione prosegue.