Bonzie Wells attacca il canestro contro i Clippers
Fratello è arrivato sulla panchina di Memphis da circa 3 settimane in cui i Grizzlies hanno giocato 13 partite, il bilancio parla di 8 vittorie e di 5 sconfitte, record buono che riavvicina i Grizzlies alla soglia del 50%.
Memphis “festeggia” la fine del 2004 con un record di 13 vittorie e di 17 sconfitte, figlio del brutto inizio di stagione, degli infortuni e dello sbandamento avuto dalla squadra in seguito al ritiro dal basket allenato di Hubie Brown.
I Grizzlies stanno metabolizzando un turblento primo terzo di stagione e sono ancora alla ricerca del gioco che aveva portato la franchigia alla sua prima apparizione ai play-off della sua storia.
All'apparenza sembrerebbe che l'arrivo di Fratello abbia portato un pò di stabilità e, sopratutto, di vittorie ai Grizzlies; se però andiamo ad osservare il calendario, le avversarie con cui sono arrivate le vittorie di Memphis possiamo incontrare la decimata Detroit del post rissa, i New Jersy Nets pre Carter, gli ondivaghi Lakers e gli altrettanto ondivaghi Knicks, per non parlare dei sempre collaborativi Los Angels Clippers e dei magistrali Atlanta Hawks, in grado di perdere una partita in almeno 35 modi diversi.
Vittorie che servono alla classifica, al morale ma che non fanno di Memphis una squadra in salute, difatti non appena i Grizzlies hanno trovato un'avversario in un buon momento di forma puntuali sono arrivate le sconfitte: con gli Heat di Shaq e Wade, con i Magic del redivivo Grant Hill, con i Suns, titolari del miglior record della lega, con i Bulls dei rampanti Gordon e Deng, con i Cavs di Lebrone James e gli Wizards terza forza ad Est in questo prima parte di stagione.
Non appena la cifra tecnica degli avversari è divenuta consistente Memphis ha perso, sempre lottando, sempre battagliando duramente, come è scritto nel DNA tecnico di questa squadra, ma ha sempre perso.
Se si analizzano i punteggi si può notare come lo scarto medio nelle sconfitte è stato di circa 8 punti dai 10 contro Golden State ai 5 contro Orlando, tutte partite vicine nel punteggio, combattute, che Memphis però non è mai riuscita a vincere.
Gli infortuni prima di Posey poi di Jason Williams non hanno permesso a Memphis di disporre di tutto il suo potenziale, la mancanza di Posey ha tolto difesa, punti e soprattutto energia ai Grizzlies, menter Jason Williams è la scintilla che può far girare a piena potenza l'attacco di Memphis che senza il suo playmaker titolare diviene molto più prevedibile e arginabile, sia in campo aperto sia nell'attacco a difesa schierata, lo stesso Paul Gasol, al momento miglior marcatore e rimbalzista della squadra, trova con più difficoltà gli spazi e gli angoli per i suoi canestri abituali.
All'apello manca ancora Brian Cradinal che ha avuto sino ad ora pochissimo impatto sulla squadra ed inoltre non riesce a giocare con continuità per un problema alla caviglia, la sua ultima partita in cui è andato a referto è stata la gara del 27 Novembre contro Dallas.
Con il cambio tra Brown e Fratello è cambiata la dinamica delle rotazioni in casa Memphis e i giocatori del primo quintetto stanno giocando con maggior continuita e per un numero maggiore di minuti.
Gasol,la stella della squadra, per contratto e per meriti sporetivi, non gioca ancora 40 minuti a partita come molte delle stelle NBA, ma il suo minutaggio è salito rispetto ai 27/30 minuti che giocava in precedenza, così come sono saliti i minuti di Williams e Posey, la prima opzione della panchina rimane Bonzie Wells che riesce a garantire punti e versatilità in maniera istantanea al suo ingresso in campo.
Battier, Miller e Posey stanno giocando contemporaneamente in quintetto per garantire velocità ed atletismo ai Grizzlies; Battier ha via via aumentato i suoi minuti partendo dalla panchina fino ad arrivare al posto in quintetto per la versione piccola dei Grizzlies con Gasol da centro e Lorenzen Wright panchina.
Velocità , atletismo dinamicità e versatilità sembrano essere i criteri verso cui si stanno orientando i quintetti e le rotazioni dei giocatori che Mike Fratello sta scegliendo per riportare in alto i Grizzlies dopo il pessimo avvio di stagione.
Sta invece scomparendo il sistema di due unità di giocatori da alternare nel corso della partita portato avanti da Hubie Brown, la demarcazione tra primo quintetto e riserve sta diventando più netta con giocatori come Watson, Humprhies e Burke che hanno perso minuti a vantaggio dei titolari; Wells, Wright e Battier oscillina tra i titolari e la panchina in funzione del tipo di configurazione che Fratello vuole dare alla squadra: più agile con Gasol centro, più stabile con Wright a dare un minimo di presenza difensiva sotto canestro; adesso la squadra sta cercando nuovi equilibri che possano permettergli di riprendere il discorso vincente iniziato la scorsa stagione, ci sono molte partite da giocare ancora, gli avversari son agguerriti, ma il materiale per costruire una stagione vincente c'è sulle rive del Mississipi.