Un eccellente Gary Payton trascina i Boston Celtics alla vittoria contro Utah
Payton è arrivato a Boston in modo discutibile, all'inizio sembrava che non dovesse neanche giocare, poi ha iniziato a calcare il parquet senza alcuna polemica. Questa settimana è passato presso la sua vecchia città , Seattle, e successivamente ha trascinato i Celtics ad una comoda vittoria contro Utah. Nel frattempo ha fatto capire che lui non ci sta a perdere, ma senza distruggere, piuttosto cercando di costruire un'identità alla squadra. Bravo!
Risultati
Boston Celtics @ Seattle Supersonics 98-84
Boston Celtics @ Los Angeles Clippers 134-127 OT2
Denver Nuggets @ Boston Celtics 100-99
Utah Jazz @ Boston Celtics 106-114
Commento
Dopo tre sconfitte fuori casa chi avrebbe scommesso un centesimo (euro o dollaro, fate voi) sui Celtics per chiudere la trasferta ad ovest con due vittorie? Pochi, pochissimi, ma è successo.
Questi sono i Celtics di quest'anno, cari tifosi biancoverdi. Che piaccia oppure no. E se Carmelo Antony non avesse indovinato il tiro della vittoria all'ultimo secondo, le vittorie settimanali sarebbero state quattro.
Come cambia il morale da una settimana all'altra! Noi però, sapendo che era probabile un comportamento del genere, abbiamo preventivato con anticipo questo scenario mettendoci al riparo dal pronunciare dichiarazioni troppo entusiastiche intervallate da altre ben più allarmistiche. Il comportamento corretto in questo momento è quello di attendere che la squadra inizi a carburare.
Purtroppo per le coronarie dei tifosi più delicati, le probabilità che questa situazione di risultati contraddittori si protrarrà ancora per qualche tempo, è tutt'altro che bassa. Aspettiamoci quindi un altro repentino capovolgimento di fronte, questa volta purtroppo negativo, sperando che arrivi il più tardi possibile. Prego consultare la sezione "appuntamenti e classifiche" per il dettaglio dei prossimi incontri.
Per l'allenatore Doc Rivers l'ultima vittoria contro Utah ha segnato una svolta "è stata una grande, grande vittoria", aggiungendo che la squadra questa volta ha mostrato maturità e non si è fatta scippare una vittoria che in precedenza poteva perdere.
Che poi abbia ragione Rivers e segnerà una svolta lo dirà solo il futuro; noi, come detto in apertura di articolo, siamo scettici che questa svolta sia arrivata ora, ma naturalmente non ci lamenteremo se avrà ragione Rivers. Forse però l'allenatore si riferiva ai primi segnali di svolta, purtroppo non è stato possibile sincerarsene; in quest'ultimo caso siamo d'accordo con lui.
I primi segnali possono essere un Gary Payton finalmente integrato con gli altri compagni e tranquillo nella sua situazione "a termine", come lui stesso ha voluto puntualizzare. Questo non vuol dire che non debba giocare bene, difatti i suoi 27 punti ed 11 assist, entrambi massimi di stagione, sono stati decisivi per la vittoria contro Utah.
A dire il vero segnali incoraggianti di Payton ne sono arrivati altri anche solo esaminando questa settimana, come la doppia doppia contro Denver e quella sfiorata contro i Clippers. Finalmente a Boston si vede un giocatore che riesce a smazzare una quantità buona di assist, finora la media è assestata a 6,8 ma è in costante aumento, infatti quella di questa settimana è pari a 8,75. Per il momento dimentichiamoci che le probabilità che il giocatore passi indenne la trading deadline sono sempre più basse.
Questa settimana per Payton è stata particolare perché i Celtics hanno fatto visita a Seattle, squadra nella quale ha militato per ben 12 stagioni. Una dozzina di anni non si dimenticano ed è ancora affezionato a quella squadra. Probabile che l'anno prossimo, o forse anche prima, torni da loro.
Un altro motivo per l'esultanza di Rivers è che la media assist sta crescendo. Questa settimana non siamo scesi sotto i 24, quando la media stagionale attualmente è pari a 21,1. Più assist significa più gioco di squadra e quindi più opportunità per tutti, e si sa che il gioco di squadra è il miglior viatico per le vittorie.
Anche la difesa inizia a dare qualche frutto e Paul Pierce la incentiva: "dobbiamo essere concentrati sulla nostra difesa, è la cosa più importante per noi". Il giocatore californiano fa ancora fatica a giocare come sa, per fortuna la squadra riesce a compensare il suo apporto. Quando Pierce riuscirà ad offrire quello che sappiamo lui sa dare, la squadra ne gioverà tantissimo.
Nonostante il passaggio a vuoto a Los Angeles, è stata una buona settimana per Raef LaFrentz. Una doppia doppia contro Utah ed un massimo stagionale di 15 rimbalzi contro Denver sono i suoi biglietti da visita. Il suo ginocchio regge, non ha cedimenti degni di nota, quindi per il momento i Celtics possono giovare del suo rendimento che non è affatto trascurabile.
"Penso che sia più atletico adesso, per molte ragioni. Sta prendendo confidenza con le sue gambe" commenta soddisfatto Rivers riguardo al rendimento di LaFrentz. Per giustificare il suo contratto deve ancora elevare il suo rendimento, ma per il momento accontentiamoci, non dimenticando che dietro di lui c'è uno scalpitante Al Jefferson che continua ad offrire buone e speranzose prove, come il 5 su 5 dal campo contro Utah e gli 8 rimbalzi contro i Clippers.
Infortuni
In occasione dell'ultima gara contro Utah, Tom Gugliotta ha raggiunto Stewart in lista infortunati a causa di una leggera distorsione alla caviglia per far posto in roster a Justin Reed. Chiaramente Gugliotta sta benissimo e Rivers voleva solo mettere in panchina Reed e provare a fargli giocare qualche minuto (1 contro i Jazz). Purtroppo le regole NBA costringono le squadre a costruire queste scuse per permettere un normale avvicendamento nel roster attivo. Tom non se l'è presa bene, ma purtroppo per lui ha avuto la sua occasione durante le prime settimane e non l'ha sfruttata.
Tutt'altro che finto l'infortunio a Delonte West, ancora alle prese con l'infortunio alla mano. Il giocatore si ritiene ottimista riguardo ad un suo ritorno in campo, quantificabile in tre settimane. L'ultima parola rimane ovviamente nelle mani dei medici, ma dopo due settimane dal nuovo infortunio la situazione è migliore del previsto.
Curiosità
Dopo la partita a Los Angeles i Celtics sono tornati a Boston con l'aereo della squadra. Il problema è che sono arrivati solo verso le 10 della mattina del giorno dopo perché l'aereo ha dovuto rifornire di carburante nel Kansas. Generalmente un pieno è sufficiente per andare da una costa all'altra ma i venti durante il volo sono stati estremamente penalizzanti e fanno fatto consumare all'aereo molto più carburante del previsto. Rivers ha scherzosamente richiesto un nuovo aereo come l'Air Force One (quello in dotazione al presidente americano) che può essere rifornito in volo e non essere costretti a fermarsi.
Appuntamenti e classifiche
Settimana corta la prossima per il Santo Natale, quindi anche Boston si "riposa" con sole tre partite; vediamole nel dettaglio:
sabato a Cleveland
martedì a Miami
mercoledì in casa contro New York
Estremamente interessanti gli incontri che dovranno affrontare i ragazzi di Rivers. S'inizia subito con una squadra incarnata in un giocatore, LeBron James, ed 11 aiutanti più o meno bravi. Il loro bilancio finora è positivo, quindi sono da prendere seriamente, è indubbio però che i Celtics hanno tutti i mezzi per batterli.
Di tutt'altro aspetto il successivo incontro a Miami. Shaq in mezzo è ancora devastante e Boston non ha giocatori in grado di rispondere adeguatamente alle sue sportellate. Il risultato positivo in questo caso è più arduo, ma non impossibile.
Probabilmente ancora più interessante ed importante la gara contro New York. Dopo averli umiliati nella gara del 6 novembre, loro vorranno sicuramente vendicarsi ed aspetteranno i Celtics col coltello fra i denti. In palio c'è anche il predominio dell'Atlantic Division.
La classifica infatti si è leggermente allungata con New York che cerca di lasciarsi dietro di sé il 50% di vittorie. Boston è ancora ad inseguire sempre a 1,5 lunghezze di distanza ed un'altra vittoria di Boston contro i Knicks metterebbe un'ipoteca a favore di Boston in caso di arrivo in volata a fine campionato.
I recenti movimenti di mercato hanno modificato i rapporti di forza all'interno della Division. Ora con Vince Carter, New Jersey si è decisamente rafforzata a scapito di Toronto, quindi ora è quest'ultima da considerare la squadra-materasso della Division, mentre i Nets potranno creare qualche problema, anche se ora distano ben 3 lunghezze e mezza da Boston. Il campionato però a ancora lungo.
Poiché sabato prossimo è Natale, è possibile che il report venga anticipato o posticipato di un giorno; ne approfittiamo per augurare un sereno Natale a tutti i tifosi dei Boston Celtics.