Andre Miller detta il ritmo dei Nuggets…
Dove avevamo lasciato la squadra delle pepite poco meno di un mese fa?
In acque abbastanza cattive: percentuali al tiro scadenti, una superstar che non rendeva secondo le più logiche previsioni e una situazione infortuni non delle più simpatiche.
Si era però intravista una luce in fondo al tunnel dopo la convincente vittoria con i detentori dell'anello: possiamo affermare che quel fioco barlume ora è diventato abbastanza illuminante, pur senza abbagliare.
E dire che le premesse di questa mesata erano state tutt'altro che rosee: pronti-via e i Kings dei separati in casa Peja e C-Webb rifilavano un'altra mazzata alle già annacquate ambizioni dei Nuggets:un 109-89 che non ammetteva repliche. I ragazzi di Bzdelik, privi di Camby, soffrivano oltremodo sotto le tabelle Webber e il compagno di caccia agli orsi di Ostertag,AKA Brad Miller.
A questo punto ci si attendeva una reazione di orgoglio da parte di Carmelo(di cui torneremo a parlare in seguito per vicende extracestistiche) e soci e per fortuna di un traballante Bzdelik c'è stata:filotto di 4 W firmato Anthony contro Toronto, in quel periodo particolarmente in forma, Chicago, Dallas che mai come quest'anno sta difendendo a dispetto dei luoghi comuni(per cui questa vittoria vale moralmente molto più rispetto a quella con Chicago ad esempio) e con la nave degli Argonauti in balia della tempesta poiché priva del suo capitano Giasone, tutte W convincenti dal punto vista del gioco e dei punteggi.
Si potrà obiettare: tutti questi avversari, a parte Dallas erano tutto sommato abbordabili, è una serie positiva ottenuta sempre fra le mura amiche! E la successiva caduta contro gli Spurs sembra confermare questa tesi e che i Nuggets con le grandi si sciolgono come neve al sole"
Stavolta però subito dopo la sconfitta senza attenuanti contro San Antonio Denver va a vincere in casa del Cinese e di T-Mac,u na vittoria che senz'altro fa bene a una squadra che ha bisogno di fiducia. Peccato che Anthony si faccia male a una caviglia ma questo è un problema secondario se di fronte ci sono i New Orleans Hornets,che da quando sono senza il Barone fanno paura proprio a pochi.
Infatti al Pepsi Center si vince abbastanza facile grazie al trio Boykins-Martin-Miller, i pensieri erano tutti proiettati alla sfida successiva contro i Cavs del Prescelto, che stanno andando fortissimo.
Melo ci tiene troppo a esserci contro il suo amico-rivale LeBrone,la partita è attesissima e non può mancare proprio lui! Decide di giocare stoicamente con una caviglia malandata: mal gliene incoglie.
"The Chosen One" lo surclassa nello scontro diretto, Carmelo fa solo 4-20 dal campo ma stavolta è ampiamente giustificata la sua scarsa vena al tiro. Fatto sta che i Cavs passano al Pepsi Center con un'eloquente 92-73.
Successivamente arrivano a Denver impegnate nel loro Western Trip due delle formazioni più ambiziose della Eastern Conference: Miami e Orlando.
Entrambe viaggiano spedite nella conference atlantica,entrambe hanno rivoluzionato i propri roster quest'estate ed entrambe arrivano a Denver per aggiungere un'altra W nel carniere" ed entrambe escono sconfitte!
Anthony torna quello del filotto di 4 W e propizia queste 2 convincenti vittorie che permettono alle pepite di assestarsi su un più consono record di 10-7 e di rinnovare almeno le ambizioni minime di playoffs"
Per le massime (ossia l'anello) c'è ancora da lavorare:innanzitutto bisogna cercare di vincere qualche scontro con le contender in più,partite dove tranne con Houston e Dallas ci si è rivelati sempre deficitari in quanto a intensità e concentrazione.
C'è ancora molto da lavorare sul tiro e sotto i tabelloni,ma rispetto a un mese fa le cose sono in miglioramento. Se dal mercato arrivasse una guardia per tappare il buco lasciato da Lenard non sarebbe male: Buckner sta svolgendo dignitosamente il suo compitino e non si può pretendere di più da un giocatore che si sta impegnando al massimo delle sue possibilità ma qualcuno con più talento complessivo non guasterebbe"
Procede l'inserimento di Grand Kenyon in Colorado:finalmente ha fatto vedere un po' di quel signor giocatore che era a New Jersey (i maligni dicono: perché a New Jersey c'era un certo Jason Kidd"),se continua di questo passo formerà con Melo e Camby una front-line di grande impatto,per la soddisfazione di Vandeweghe che su di lui ha investito un bel po' di dollarucci"
Ed eccoci al capitolo Anthony:finalmente dopo un inizio balbettante è tornato ad essere leader e realizzatore come non lo si vedeva da un po',e cosa non secondaria sulle sue labbra è tornato il sorriso che aveva conquistato milioni di appassionati del basket a stelle e strisce. Positivo il fatto che abbia voluto comunque giocare contro James con una caviglia malconcia.
Ma questo è stato un periodo particolare per Melo anche per via di due brutte faccende extra-sportive fortunatamente per lui risoltesi in una bolla di sapone.
A settembre all'aeroporto di Denver Melo veniva beccato con Maria Giovanna nel borsone:come avrete capito non stiamo parlando di un'avvenente signorina"
Anthony si è sempre difeso sostenendo che la sostanza incriminata appartenesse a un suo amico, James Cunningham, assiduo consumatore di cannabis e che questo suo amico l'abbia distrattamente messa nel borsone. Costui ha confermato la versione della star dei Nuggets e così Melo veniva scagionato dall'accusa di possesso di marijuana.
Poco tempo fa invece sono stati arrestati Joubert Santos, Jason Pabon e Rodrigo Sanchez, 3 facce poco raccomandabili del Bronx che, venute in possesso di un video che mostrava Anthony malmenare un cameriere reo di aver rovesciato addosso alla ragazza di Melo un drink in un noto locale di Brooklyn, chiedevano all'ex idolo di Syracuse 3 milioni di dollari per non mettere in circolazione tale video.
Tutto è bene quel che finisce bene"