Luol Deng è partito alla grande, i suoi Bulls molto meno…
Promossi
Luol Deng: una delle poche note liete dei Bulls di inizio stagione.17+7 per un rookie che è uscito da Duke come freshman è semplicemente sensazionale. Ha ancora qualcosa da migliorare(leggasi: jump-shot dalla media e un po' d'intensità in difesa che non guasta mai…)ma la base è ottima. Tecnica individuale e stile di tiro non sono propriamente cristallini,ma col tempo sono cose che si possono affinare. Forse un altro anno con i Blue Devils non gli avrebbe fatto male, ma Luol in NBA ci può già stare, e bene…
Toro d'assalto.
Andres Nocioni: l'altro motivo per cui vale la pena andare allo United Center per vedere gli sgangherati Bulls… 11+7 non sono male come cifre ma ricordiamo che le statistiche sono come il bikini:mostrano molto ma non tutto e mai come in questo caso è appropriato:non c'è statistica che mostri l'intensità difensiva dell' ex-Tau,se tutti si sbattessero come lui in difesa in quel dell'Illinois non si sarebbe avuto un Novembre così nero…
Deve migliorare le percentuali di tiro ma se gioca lui in quintetto qualche motivo ci deve pur essere.
Ha detto di lui coach Skiles, dopo una partita da cui era uscito malconcio:” Lui dice che sta bene, ma direbbe lo stesso anche se avesse una pallottola nel petto…”
Iron Man
Dwight Howard: Protagonista dell'inizio positivo di Orlando. McGrady voleva Okafor dal draft,la dirigenza della città di Disneyworld gli ha preferito questo highschooler. Dopo la non esaltante preseason in pochi si sarebbero aspettati questo inizio di stagione così promettente: autentico animale da rimbalzo (11.5,terzo assoluto) e ottimo stoppatore (1.88 blkpg), se segnasse di più (solo 7.7ppg) saremmo di fronte a un giocatore totale. E se i Magic finalmente avessero trovato il lungo su cui basarsi nei prossimi anni? Per ora sembrerebbe di sì…
Promessa
Trevor Ariza: atletismo ed energia da vendere per l'ex F di UCLA, tecnica individuale diciamo “rivedibile”, per usare un eufemismo. Per ora sta giocando in quanto l'eterno incompiuto Tim Thomas semplicemente non è in grado di stare in piedi, non è detto che fra poco non gli soffi il posto nello starting-five…
Una volta finito l'allenamento resta ore e ore da solo al Madison a provare i movimenti, le partenze che ancora gli mancano ma con un'etica del lavoro così arriveranno anche quelli… Per ora è uno Stoudemire prima maniera in SF,resta da vedere se si evolverà nell'Amare di quest'anno ma le premesse ci sono tutte…
Matt Bonner: si sta ritagliando uno spazio sempre più importante l'ala forte proveniente da Messina. Pochi minuti ma sempre di qualità e di sostanza(17 minpg,7 ppg e 4rpg conditi dal 55% al tiro). Non male per chi l'anno scorso girava fra i campi di A2 e l'NBA la poteva vedere solo su Sky…
Andre Iguodala: bel giocatorino questa F di Arizona: tira bene da tre,va a rimbalzo,difende e ruba palloni ancora meglio… Deve paradossalmente migliorare il tiro dalla media,non ancora mortifero, ma se hai in squadra Allen Iverson non hai così tanti tiri a disposizione per migliorarti…
Rimandati
Emeka Okafor: non che il nigeriano giochi male (9+9+1 una stoppata) ma dall'MVP delle finali NCAA ci si attende di più, specie dopo il folgorante inizio di stagione (prime 3 partite). Ciò che preoccupa è l'involuzione delle sue cifre alle voci “ppg” e “percentuale dal campo”(38%) ma soprattutto la sua schiena, già bisognosa di riposo…
Devin Harris: a Dallas parte in quintetto essenzialmente perchè è un ottimo difensore sulle linee di passaggio ma in quanto a playmaking puro non ci siamo proprio: dà via solo 3 ast pg… La situazione non migliora al tiro(38%) ma il talento c'è e verrà fuori. Il suo problema è giocare in una squadra in cui c'è un traffico di guardie come sul Grande Raccordo Anulare alle 17, quindi se sbagli paghi subito, ma Nelson ha fiducia in questo ragazzo scelto altissimo con il pick n.5 e per cui è stato sacrificato Jamison, quindi gli è concessa una prova d'appello…(anche perchè in Jason Terry play sono in pochi a crederci)
Josh Childress: dei due ragazzini su cui si basa la rifondazione di Atlanta è stato quello impiegato di più e che ha fatto vedere le cose migliori: peccato che le faccia vedere ad intermittenza…
Fosse un po' più continuo sarebbe da quintetto base,i problema è proprio trovare la continuità … In ogni caso 7+4 col 51% dal campo non sono malaccio…
Al Jefferson: per ora è in questa sezione perchè gioca poco ma il talento per passare in quella dei “promossi” c'è tutto…Stoppa,prende rimbalzi,tira bene… Non si capisce perchè Doc Rivers lo impieghi così poco,specie sentendo cosa dice di lui: "Ha le caratteristiche di Moses Malone: velocità nel salto, mantenimento della palla viva, lunghe braccia, grande istinto sotto canestro".
Se son rose fioriranno…
Bocciati
Ben Gordon: dove è finito il micidiale tiratore di Connecticut che in coppia con Okafor ha messo a ferro e fuoco l'NCAA? Le percentuali fanno rabbrividire(31%), ha perso minuti di gioco… È ora di svegliarsi!
Shaun Livingston: all'High School era un playmaker sopraffino, in lui i Clippers credevano di aver trovato il regista del futuro e invece in cabina di regia Marko Jaric ha scalzato Shaun. Troppo brutto per essere vero questo inizio di stagione per lui, ha talento da vendere ma non lo sta sfruttando per niente. Troppe perse in raffronto ai pochi assist sfornati… Si può dare di più.
Rafael Araujo: scelto in alto da Toronto perchè è un colosso con le mani morbide, non ha confermato queste qualità ed è stato scavalcato da “Sofia” Loren Woods, nella rotazione. Conferma la scarsa tradizione dei lunghi di Brigham Young, che ha come capostipite Shawn Bradley, autentico fenomeno al college e poi disperso da professionista…
Non giudicabili
I vari Snyder, Nelson, Luke Jackson, Varejao a cui sono state concesse poche chances per mettersi in mostra,specie a Nelson che il talento ce l'avrebbe ma ha davanti Stevie “Wonder” Francis…