Ottima prova di Tony Allen contro Philadelphia
Risultati
Seattle Supersonics @ Boston Celtics 83-102
Boston Celtics @ Indiana Pacers 96-106
Boston Celtics @ Philadelphia 76ers 97-110
Cleveland Cavaliers @ Boston Celtics 98-96
Commento
Com'era prevedibile e previsto su queste righe prima dell'inizio della stagione, Boston sta iniziando ad ottenere risultati anomali.
Non si potrebbero commentare altrimenti i risultati ottenuti questa settimana. Partita subito bene sconfiggendo dei lanciatissimi Sonics infliggendogli una delle due sole sconfitte patite finora dalla squadra dello Stato di Washington con uno strepitoso 57% dal campo, il terzo più alto degli ultimi 5 anni, i Celtics sembravano aver trovato il classico bandolo della matassa, invece arrivano tre sconfitte inaspettate.
La prima è stata contro i resti di un'ottima squadra. Ormai tutti sapete della zuffa tra Indiana e Detroit che ha causato squalifiche esemplari. Nonostante questo, Indiana è riuscita a giocare col cuore ed a vincere meritatamente. La sconfitta da digerire sarà meno amara sapendo che la stessa squadra decimata ha vinto contro Minnesota, considerata la migliore formazione della Lega assieme a San Antonio, ma questo non vuol dire che è una sconfitta giustificabile.
La seconda è contro una delle avversarie dirette per la conquista del primato nell'Atlantic Division. Dopo aver già subito una sconfitta nella gara d'esordio era fondamentale vincere questa, altrimenti Boston sarebbe stata penalizzata nei confronti diretti in un eventuale spareggio, invece i ragazzi di coach Doc Rivers non ce l'hanno fatta. Ora contro Philadelphia rimangono due partite ed è d'obbligo la vittoria con ampi margini di vantaggio.
La terza è arrivata contro una squadra che ha in un giocatore tutta la forza propulsiva. Invece durante la partita si sono fatti notare Ilgauskas e Gooden che hanno avuto entrambi un'ottima giornata.
I Celtics ci sorprenderanno ancora invertendo questo trend negativo in modo altrettanto inaspettato. Sarà così per tutta la prima parte della stagione, poi se i giocatori sapranno integrarsi bene ed i giovani proseguiranno nella loro crescita allora arriveranno anche i risultati, altrimenti sarà una stagione di passione. Scambi permettendo.
È indubbio che Paul Pierce, la star principale della squadra, non ha avuto un ottimo inizio. Gioca sempre bene, ma non eccelle, e di questo la squadra ne soffre. Ogni anno dovrebbe sempre migliorare ed aggiungere qualcosa di nuovo, ma quest'anno non lo ha fatto. Siamo ancora all'inizio, quindi la situazione può migliorare. "Ogni sconfitta è frustrante, specialmente quando senti che la tua squadra è vicina alla vittoria".
Si è altresì sentito la voce di Rivers in allenamento a livelli di decibel che solo Rick Pitino riusciva a raggiungere. È difficile tirar fuori il talento che i giocatori dei Celtics possiedono. "Gli ho detto che dobbiamo giocare assieme, quando le cose diventano difficili tendiamo a giocare da soli, è un tema ricorrente di tutto l'anno. Siamo una fragile squadra di basket".
Novità nel quintetto base: è partito Jiri Welsch al posto di Ricky Davis. Ma come? Direte voi, Welsch non stava giocando male? È vero, ma è proprio per questo motivo che è stato inserito nello starting five. L'obiettivo di Rivers è quello di cercare di recuperare il giocatore della Repubblica Ceca responsabilizzandolo di più. Così facendo Doc aveva anche l'intenzione di bilanciare di più i cinque che partono con gli altri che entrano dalla panchina. Prima la differenza era troppo elevata, ora lo è meno.
In effetti adesso Welsch gioca meglio, ma non ancora ai livelli a cui tutti si sarebbero aspettati da lui dopo l'ottima annata scorsa. È possibile che col passare dei mesi il giocatore ritrovi sé stesso ed il suo buon gioco.
E Davis? Messo in panca nonostante il suo buon inizio, un giocatore con la sua fama avrebbe sicuramente protestato vivacemente. Eh, la fama, non sempre corrisponde alla realtà . Davis ha detto riguardo al suo panchinamento: "è una buona cosa, posso guardare dalla panchina e giocare contro le seconde linee, ma non importa molto come entro in campo, sono concentrato sul mio gioco, cercando di vincere". Brutta cosa la fama se è contro di te e non corrisponde alla realtà .
Assolutamente da rilevare l'ottima prova del rookie Tony Allen nella partita contro Philadelphia. Il giocatore ha scritto in tabellino 16 punti con un ottimo 5 su 7 dal campo. Una prestazione che si spera venga ripetuta in modo più costante col passare delle partite.
Infortuni
Tom Gugliotta è stato messo in lista infortunati anche se di infortuni non ce n'è traccia. Purtroppo le regole attuali costringono ad inventarsi infortuni immaginari invece di permettere un normale turnover di giocatori tra i 12 in campo e gli altri in borghese. Googs "si è fatto male" a causa del suo gioco non incisivo. Rimarrà in IL finché non dimostrerà miglioramenti nel suo gioco in allenamento.
Al suo posto è stato attivato Justin Reed, seconda scelta quest'anno, anche se la dirigenza avrebbe preferito attivare West. Tempo due partite e quando ha avuto il via libera dai medici, anche se non a posto al 100%, Reed si è fatto misteriosamente male all'anca sinistra. Che sfortunato questo Reed!
"Sono felice del mio ritorno e voglio contribuire alla squadra" sono le prime parole prima della sua partita d'esordio contro Cleveland. L'impressione è che Rivers potesse portarlo tra i giocatori attivi dalla gara precedente contro Phila, ma era preoccupato della pressione che poteva subire giocando nella squadra della città dove ha militato al college. A giudicare dal suo contributo durante la prima partita, 7 punti in nove minuti e 3 su 4 dal campo, forse la pressione sarebbe stata ininfluente.
"Ha giocato molto bene e probabilmente sarà il sesto uomo alla prossima gara" ha commentato entusiasticamente Rivers dopo averlo visto in campo "abbiamo Dwayne Wade in arrivo, penso che lo marcherà lui". Ma non si era detto di non caricarlo troppo di responsabilità ?
Curiosità
Dopo la scazzottata alla fine della partita tra Indiana e Detroit, tutte le squadre sono tenute a rafforzare le misure di sicurezza per evitare che fatti del genere succedano ancora. Gli Americani si sono sempre ritenuti al sicuro da atti di violenza, sia internamente che dall'esterno. I fatti tragici dell'11 settembre 2001 hanno cambiato questa mentalità aperta e gli avvenimenti di qualche giorno fa non fanno che confermare che i tempi sono cambiati.
A Boston però, forti del principio che se un teppista (sarebbe ingiusto chiamarlo tifoso) vuole far del male ad un giocatore, mettere in atto i suoi intenti durante una partita non è il momento ideale, hanno cercato di non enfatizzare troppo queste disposizioni.
Sono state installate delle barriere di fronte alla prima fila di sedili dietro ai canestri per evitare che i tifosi si avvicinino troppo al campo. All'inizio dell'intervallo di metà gara è stato dato un annuncio chiedendo di astenersi dal lanciare qualunque cosa ai giocatori o sul campo pena l'arresto. Altro non è stato fatto perché Boston si ritiene una città al riparo da fatti come quelli accaduti recentemente. Speriamo solo che abbiano ragione.
Davis si segna sempre sul suo calendario le partite contro Cleveland, la sua ex squadra. "Probabilmente vorrò batterli fino al giorno in cui uscirò dalla Lega" è stato il commento lapidario del giocatore.
Appuntamenti e classifiche
Per recuperare la partenza lenta, i Celtics sono attesi ancora da un'altra ottava piena di appuntamenti:
domenica a Miami
lunedì ad Orlando
mercoledì in casa contro Milwaukee
venerdì in casa contro Toronto
Iniziamo subito la settimana in Florida contro due formazioni in testa alla Southeast Division. Stanno attraversando un buon momento, quindi sono estremamente difficili da battere. Non è una bella cosa che i Celtics li affrontino in questo difficile momento.
A seguire i Bucks verranno nel Massachussetts desiderosi di interrompere la loro striscia negativa che ad oggi dura da ben 6 partite. Questa potrebbe essere una buona occasione per interrompere la serie negativa che rischia di prolungarsi dopo la trasferta in Florida.
Per finire anche Toronto passa a BeanTown e lì l'imperativo è batterli se le intenzioni sono quelle di mantenere inalterate le possibilità di vincere la Division. Tornare a scrivere delle vittorie è d'obbligo perché dopo questa settimana inizia la prima delle trasferte ad ovest. Saranno 5 partite in 9 giorni e se in questa settimana non sarà invertito l'andamento negativo il rischio di portare a casa pochissime vittorie è alto.
La Atlantic Division dove milita Boston è caratterizzata dall'assenza di una squadra dominatrice, infatti nessuna riesce a superare il 60% di vittorie. È sbagliato dire che è la peggiore perché solo New Jersey sembra destinata a chiudere la stagione con un record fortemente negativo. Addirittura Philadelphia, attualmente prima, raggiunge a malapena il 50%. Questo permette ai Celtics d'avere il tempo necessario per recuperare, sta alla squadra approfittarne. Si dice che l'occasione giusta arriva una sola volta; noi non ci crediamo, riteniamo che le occasioni siano numerose, alcune molto favorevoli, altre meno. Questa è una buona occasione, cerchiamo di non buttarla via.
A risentirci.