Bonzi Wells apre la difesa di San Antonio
Le cose stanno tornando alla normalità sul Mississpi, adesso i Girzzlies hanno un record poco al di sotto del 500, dopo una partenza disastrosa con 4 sconfitte in fila, Memphis ha vinto 5 delle ultime 7 partite; la classifca adesso dice 5 vittorie e 6 sconfitte.
Certo giocare, per ben 2 volte tra l'altro, contro Golden State aiuta sempre a rimpinguare il bottino; le altre vittorie sono arrivate contro i Lakers, i Blazers e contro gli Spurs.
Memphis è riuscita a battere squadre importanti e solide come gli Spurs da tutti giudicati i maggiori pretendenti al titolo NBA; questo a testimonianza del valore dei Grizzlies e di quanto sia facile incappare in un periodo negativo durante una stagione lunga e difficile come quella NBA.
Sembra che Memphis sia riuscita ad uscire da quella sorta di “slump” offensivo che aveva accompagnato i Grizzlies nelle prime uscite stagionali.
Infatti in tutte le 5 vittorie ottenute Memphis ha varcato quota 90 punti mentre in 4 delle 6 sconfitte non aveva superato quota 90 tirando con percentuali al di sotto del 40%.
La profondità ed il talento del roster dei Grizzlies ha permesso a Hubie Brown di ruotare per tutta la scorsa stagione 2 units dando minuti di gioco a tutti e senza avere mai nessun giocatore impiegato per oltre 30 minuti; questo tipo di rotazione permetteva ai Grizzlies di aggredire gli avversari e di imporre un ritmo sempre elevato al loro gioco.
Questa stagione l'infortunio di Posey ha privato Memphis di una pedina fondamentale della loro rotazione, quindi il nessuno degli esterni disponibili è inizialmente riuscito a prendere i minuti, i tiri, le reponsabilità e i punti che erano e saranno di Posey.
Mancando un realizzatore tra gli esterni il perfetto equilibrio del sistema di Brown è venuto meno nelle prime partite dell'anno con la squadra che cercava un nuovo equilibrio tra gioco lontano da canestro e gioco sotto canestro.
Fortunatamente nel settore lunghi Gasol ha confermato quanto di buono fatto nelle passate stagioni, e che gli è valso un contratto da 86 milioni di dollari firmato in estate, e ha guidato in punti, 18.2, e rimbalzi 8.7, la squadra, ben coadiuvato da Stromile Swift: per ora autore dlla miglior stagione della sua carriera; tutto ciò però non è bastato a Memphis per imporsi nelle prime uscite stagionali, è dovuta intervenire Mary Poppins.
A prendere le responsabilità e i tiri di James Posey è stato Bonzi Wells, turbolento compagno di Wallace ai Blazer e arrivato a metà della scorsa stagione a Memphis.
Alle critiche sull'impatto di un simile “cattivo soggetto” sullo spogliatoio, il settantenne Brown aveva risposto: “Ho allenato tanti di quei giocatori al cui confronto Bonzi Wells sembra Mary Poppins”.
Wells dopo le prime 4 partite è salito nel suo rendimento ed ha contribuito alle successive vittorie della squadra del Tennesse, con la sua difesa, con il suo atletismo e con i suoi punti; 26 punti nell'ultima vittoria contro gli Spurs 93 a 90, ottenuta proprio con un suo decisivo canestro da 3 punti.
Finalmente Bonzi sembra maturo e consapevole dei suoi mezzi, fisici e tecnici, pronto a contribuire in maniera sostanziosa e sostanziale alla causa dei Grizzlies, senza più gli eccessi di Portland, con la maturità che un allenatore veterano come Brown, un general manager come Jerry West e uno spogliatoio stabile come quello di Memphis gli hanno permesso di raggiungere.
Sembra che la macchina di Memphis abbia ripreso a girare a pieno ritmo, dopo qualche battuta a vuoto, dovuto forse al fatto di affrontare per la prima volta una stagione in cui la vittoria non è più una sorpresa ma un dovere.
Nuovi granelli di sabbia sono pronti a inceppare gli ingranaggi di Memphis, difatti per la prossima partita contro i lanciatissimi Sonics, con 10 vittorie e 2 sconfitte detentori del miglior record della NBA, Posey è ancora in dubbio per gli strascichi dell'infortunio alla caviglia che lo ha posto in grave ritardo di condizione; Gasol ha subito una distorsione alla caviglia che ne limita la mobilità , lo staff medico di Memphis non si sbiliancia sul suo impiego contro Seattle, Swift, uno dei migliori per rendimento sin'ora, scontrandosi con il suo compagno di squadra Wright, ha subito una lesione alla cornea, per cui è molto dubbia la sua presenza in campo.
Per le prossime partite ci sono quindi dei dubbi, legati alla condizione di alcuni giocatori, da risolvere per i Grizzlies ma sembra davvero che la squadra si sia sbloccata e sia pronta a proseguire il proprio cammino.