Boston con i finali in calando

Paul Pierce attorniato da giocatori Spurs: è l'immagine della sconfitta contro la 'bestia nera'

Risultati

Boston Celtics @ Washington Wizards 105-110
San Antonio Spurs @ Boston Celtics 92-84

Commento

I Celtics dovrebbero chiedere all'NBA di terminare le partite alla fine del terzo quarto.

Fino a questo momento infatti per tutte e sette le partite giocate i Celtics sono sempre stati in vantaggio alla fine della terza frazione di gara tranne contro Philadelphia dove erano in parità . Questo è un problema, e non di poco conto, che la dirigenza biancoverde deve prendere in seria considerazione. È auspicabile che le prime correzioni vengano attuate al più presto possibile.

Boston ha dimostrato che potrebbe vincere contro chiunque e questo è innegabile, ma le gare si vincono dopo 48 minuti, non dopo 36. É anche vero che poco si può fare con una delle squadre più modificate nel roster e molto giovane nell'età , perché questo comporta un maggiore sforzo di adattamento e conoscenza dei compagni di squadra che non si risolve in poco tempo. Qualcosa però si può fare e dovrebbe essere fatta subito.

Poiché sono ben noti i problemi a rimbalzo, era ampiamente prevedibile che le difficoltà  contro una front-line molto ben assortita come Duncan-Nesterovic sarebbero state insormontabili, invece il computo dei rimbalzi è stato nettamente a favore dei Celtics: 44 contro 29.

Questo non ha aiutato i Celtics a vincere, ma è un fatto non usuale, quindi da rilevare. Un altro fatto significativo, che non spiega totalmente la vittoria ai rimbalzi dei Celtics, ma gli è un po' legato, è l'aumento di minuti a favore del rookie Al Jefferson.

Finora al giocatore è stato riservato un minutaggio di poco superiore ai 10 minuti, ma nell'ultima gara è salito molto, raggiungendo i 23 minuti. Il maggiore impiego è stato ampiamente ripagato con 13 punti e 6 rimbalzi, entrambi record di carriera, ma riteniamo che siano solo i primi di una lunga serie di ritocchi al rialzo.

Oltre a questo, Jefferson conferma l'alta percentuale dal campo, 50% questa settimana, nonostante il numero di tiri in aumento. Il giocatore inizialmente ha catturato i minuti che l'allenatore Doc Rivers aveva riservato a Mc Carty, ora il minutaggio sta aumentando a scapito di Tom Gugliotta, deludente finora, e sta intaccando anche i minuti di Raef LaFrentz. A questa velocità  andrà  in quintetto base per Natale, ma Rivers avrà  la forza di mettere in panca giocatori molto più pagati di lui? La risposta non è così semplice come si potrebbe immaginare.

Un altro fatto importante è che se all'inizio i pochi minuti in campo erano giocati come centro di riserva, un ruolo che non gli è congeniale e solo durante i momenti meno importanti della serata, ora viene messo come ala grande a fianco del centro titolare Blount.

Riteniamo che Rivers stia facendo un buon lavoro con lui: inizialmente impiegato poco per fargli conoscere l'ambiente, ora gli si dà  una fiducia sempre più alta e lui la sta ripagando con prove sempre migliori.

Alla fine della gara contro San Antonio, Tim Duncan ha avuto parole di elogio per i Celtics: "hanno giocato un'eccellente gara dall'inizio alla fine, hanno solo sbagliato qualche tiro (di troppo)". Se la sconfitta contro San Antonio ci può anche stare, brucia molto di più quella contro Washington, squadra ampiamente alla portata.

Non è comunque in dubbio che il nuovo modo di giocare di Rivers richieda del tempo per essere assimilato. Si può riassumere il suo modo di intendere una partita come "gioca a basket liberamente". La difficoltà  è trasmettere la semplicità  di un sistema come "leggi e reagisci". Rivers crede molto alla capacità  del suo giocatori di capire quando tagliare, quando tirare o quando passare ad un compagno di squadra libero.

Al di sopra di tutto l'allenatore vuole giocatori altruisti, in questo modo i giocatori con tanti punti nelle mani come Pierce non devono prendersi e tenersi la palla per poter segnare. Come è ovvio un sistema del genere funziona se tutti sono felici ed a cui piace avere le loro responsabilità .

Anche Pierce sembra apprezzare il sistema in cui i compagni di squadra prendono un ruolo più attivo in attacco ed il motivo è da ricercarsi nel fatto che i Celtics hanno bisogno di avere soluzioni alternative a Pierce altrimenti le difese collassano su di lui.

Infortuni

Delonte West ci teneva tanto ad essere in campo contro Washinton, la squadra della sua città , ma purtroppo non ha avuto il via libera da parte dei medici. La settimana prossima ci sarà  un altro consulto per verificare se il giocatore potrà  essere riattivato dalla lista infortunati.

Curiosità 

Sono state diramate le liste per le votazioni all'All-Star Game. Poiché queste liste in genere sono stilate in base alle performance del passato, e solo in casi eccezionali riguardano il potenziale del giocatore, Boston ha visto ben quattro dei suoi giocatori inclusi in queste liste. Per la precisione sono Pierce, Payton, Davis e Blount. Se per i primi tre questa inclusione è una felice conferma, per Mark Blount è la prima volta in assoluto.

L'ultima volta che i Celtics hanno battuto gli Spurs è stato nel lontano 8 gennaio 1997. Per usare un'espressione che non ci piace del tutto, si potrebbe dire che la squadra texana è la bestia nera di Boston … o meglio il loro leader, Tim Duncan. Il buon Timoteo infatti ha contribuito non poco a questo record. Quest'anno ci sarà  un'altra occasione per interrompere questa fastidiosa statistica.

Lo scorso sabato Gary Payton ha avuto l'autorizzazione a tornare ancora una volta a Los Angeles per stare coi suoi familiari. Il motivo del suo viaggio però ha una valida motivazione: la moglie Monique ha dovuto fare varie visite all'ospedale. In più un altro motivo più sottile è che la dirigenza Celtics sta cercando di tenersi buono un giocatore che potrebbe essere deleterio per l'ambiente e che finora al contrario si sta comportando molto meglio del previsto. "Sono tranquillo, tutto va bene" ha detto Gary al suo ritorno.

Anche Rivers ne ha approfittato per allontanarsi da Boston, infatti si è recato ad Orlando per vedere sua figlia giocare nella squadra di pallavolo della sua scuola superiore. L'utilizzo di un volo privato e la fornitura di un laptop per vedere alcune partite durante il volo gli è costato circa 15.000 dollari.

Succede anche questo nell'NBA: la partita contro San Antonio è iniziata ben 11 minuti dopo l'orario previsto perché il canestro più vicino alla panchina dei Celtics era più alto del normale.

Appuntamenti e classifiche

Terminata la partenza tranquilla, dalla prossima settimana si inizia a fare sul serio. Quattro sono gli appuntamenti per la prossima ottava:
domenica in casa contro Seattle
martedì ad Indianapolis
mercoledì a Philadelphia
venerdì in casa contro Cleveland

Seattle ha avuto un esaltante inizio di stagione e sarà  interessante vedere se i Celtics riusciranno a fermare l'onda lunga del loro entusiasmo. In passato raramente ci è riuscita, vedremo se quest'anno sarà  abbastanza forte, ma noi ne dubitiamo che ci riesca. Se fosse stato fra un mese allora le possibilità  sarebbero state più alte.

Anche Indiana e Cleveland stanno avendo un buon momento, ma mentre per la seconda può essere un fuoco di paglia, per la squadra di Indianapolis non c'è nessuna meraviglia. Bisogna solo vedere quale sarà  nei prossimi giorni il contraccolpo disciplinare e psicologico per la rissa scoppiata venerdì sera contro Detroit.

Infine è la prima volta che Boston gioca contro una squadra con la quale ha già  giocato in questa stagione. La voglia di rifarsi dei ragazzi di Doc Rivers dopo la sconfitta subita nella gara d'apertura è alta.

Pacchetto di avversari interessante, che potrebbe già  delineare le ambizioni di breve termine dei Celtics. Obiettivamente una previsione è molto difficile, ma se le prime due possono risultare abbastanza ostiche, le successive due al contrario sono molto abbordabili, quindi un bilancio in parità  è l'obiettivo minimo.

Le partite giocate finora sono state solo 7, di cui 3 vinte e 4 perse, quindi dopo questa settimana si potrà  già  abbozzare un primo accenno di bilancio, per il momento l'appuntamento è sempre fra sette giorni.

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